Concetti Chiave
- Giuseppe Ungaretti nacque ad Alessandria d'Egitto nel 1888 da genitori lucchesi e si trasferì in Italia nel 1912, dove iniziò a frequentare ambienti culturali significativi.
- A Parigi, Ungaretti entrò in contatto con avanguardie artistiche e letterarie, collaborando con riviste e conoscendo figure come Picasso e Apollinaire.
- Durante la prima guerra mondiale, combatté volontariamente sul Carso, un'esperienza che influenzò profondamente la sua poesia, come in "Porto sepolto" e "Allegria di naufragi".
- Nel 1921 si trasferì a Roma, aderendo al fascismo e scrivendo "Sentimento del tempo" dopo un riavvicinamento alla fede cattolica.
- Insegnò in Brasile e, dopo il ritorno in Italia, ottenne una cattedra prestigiosa a Roma, continuando la sua attività letteraria fino alla morte nel 1970.
Indice
Infanzia e Formazione
Nacque ad Alessandria d’Egitto nel 1888 da genitori lucchesi (il padre morì mentre stava lavorando per la realizzazione del canale di Suez ). Frequentò la scuola superiore ad Alessandria ma nel 1912 venne in Italia dove conobbe Giuseppe Prezzolini. Più tardi si trasferì a Parigi dove frequentò l’ambiente culturale movimentato dalle avanguardie artistiche (conobbe Picasso, De Chirico, Modigliani ed aderì al cubismo) e letterarie (conobbe Apollinaire , Papini, Soffici, Palazzeschi e Marinetti ,il fondatore del Futurismo) ed iniziò a collaborare alla rivista “Lacerba” dove pubblicò le sue prime poesie .
Esperienze di Guerra e Scrittura
Nel 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale, tornò in Italia dove di arruolò volontario e combatté sul Carso contro gli austriaci. L’esperienza della guerra segnò molto il poeta che in seguito scrisse le liriche del “Porto sepolto” e quindi “Allegria di naufragi “ ( dove morte e vita si toccano).
Vita Postbellica e Carriera Accademica
Alla fine della prima guerra mondiale tornò a Parigi. In seguito (1921) aderì al fascismo e si trasferì a Roma con la moglie che aveva sposato l’anno precedente. Tra il 1925 e il 1928 si riavvicinò alla fede cattolica e scrisse la raccolta “Sentimento del tempo”. Dal 1931 al 1935 viaggiò in varie regioni italiane e all'estero come inviato speciale della “Gazzetta del popolo” tenendo conferenze sulla letteratura italiana contemporanea in varie nazioni europee.
Insegnamento e Lutti Personali
Tra il 1936 e il 1942 visse prima in Brasile dove insegnò lingua e letteratura italiana all'Università di San Paolo e poi in Sud-america. In quegli anni, precisamente nel 1939, fu colpito da un grave lutto, la perdita del figlio Antonietto, di soli 9 anni. Tornato in Italia venne accolto con tutti gli onori dal regime fascista ed ottenne la cattedra di letteratura italiana all'Università di Roma. Continuò la sua attività di poeta e traduttore (pubblicò le raccolte ”Il dolore” (1947) “La terra promessa”(1950) “Un grido e paesaggi” (1952) “Il taccuino del vecchio” (1960) fino alla morte, che avvenne a Milano nel 1970.
Domande da interrogazione
- Quali furono le influenze culturali e artistiche durante la formazione dell'autore?
- Come influenzò l'esperienza della prima guerra mondiale la produzione letteraria dell'autore?
- Quali furono gli sviluppi della carriera accademica e letteraria dell'autore dopo la guerra?
Durante la sua formazione, l'autore fu influenzato dalle avanguardie artistiche e letterarie a Parigi, dove conobbe figure come Picasso, De Chirico, Modigliani, Apollinaire, Papini, Soffici, Palazzeschi e Marinetti, aderendo al cubismo e al futurismo.
L'esperienza della prima guerra mondiale influenzò profondamente l'autore, portandolo a scrivere le liriche del "Porto sepolto" e "Allegria di naufragi", dove esplora il tema della vicinanza tra morte e vita.
Dopo la guerra, l'autore aderì al fascismo, si trasferì a Roma, si riavvicinò alla fede cattolica, e viaggiò come inviato speciale. Insegnò in Brasile e Sud America, e continuò a pubblicare opere poetiche fino alla sua morte nel 1970.