Concetti Chiave
- Giuseppe Ungaretti nacque nel 1888 ad Alessandria d’Egitto e fu un importante esponente dell’ermetismo, influenzato dal simbolismo francese.
- L'esperienza in Africa ispirò i suoi temi simbolici del deserto e del "porto sepolto", mentre gli anni a Parigi lo introdussero al simbolismo.
- La sua poetica si divide in una fase rivoluzionaria e una di ritorno all'ordine, riscoprendo il Barocco e la tradizione italiana.
- Ungaretti vedeva la poesia come uno strumento di conoscenza, usando parole scabre ed essenziali per esprimere la sua ricerca di armonia universale.
- Dalla sua iniziale angoscia esistenziale, Ungaretti passò alla fede in Dio, trasformandosi da "uomo di pena" a "uomo di fede".
La vita e le influenze di Ungaretti
Massimo esponente dell’ermetismo, Giuseppe Ungaretti nacque ad Alessandria d’Egitto nel 1888. Nella sua vita fu fondamentale l’amicizia con l’anarchico Enrico Pea, e con lui egli entrò a contatto in ambienti anarchici e socialisti. L’esperienza in Africa è un altro punto fondamentale della sua vita, essa gli ispirò i temi del deserto e del “porto sepolto”, con molta valenza simbolica. Si trasferì a Parigi dove venne a contatto col simbolismo francese, che lo influenzò. Convinto interventista, egli scrisse nel 1915 Lacerba, nel 1916 Porto sepolto e Allegria di naufragi. Finita la guerra, a Roma, scrisse L’allegria (1931) e Sentimento del tempo (1933). Si trasferì quindi in Brasile, dove gli morì il figlio: l’avvenimento fu di ispirazione dell’opera Il dolore (1947). Giuseppe Ungaretti morì a Milano nel 1970.
La poetica e l'evoluzione interiore
La poetica di Ungaretti può essere divisa in una prima fase rivoluzionaria (anni ’20 e ’30) e una seconda fase di ritorno all’ordine e di restaurazione su base classica, quando, a contatto con i simbolisti francesi, riscopre la tradizione italiana del Barocco, di Petrarca e Leopardi. La sua poesia può anche essere interpretata come un itinerario interiore del poeta stesso: si passa da un’iniziale angoscia esistenziale alla fede in Dio, dalla condizione di “uomo di pena” a quella di “uomo di fede”.
Concezione della poesia e ricerca
Ungaretti allo stesso modo della poesia decadente e simbolista, concepisce la poesia come lo strumento di conoscenza della realtà, che permette di scoprire le relazioni tra gli esseri e che porta l’uomo a essere in armonia con l’universo. Questa concezione della poesia richiedeva, però, un’espressione adeguata, che Ungaretti inizialmente trovò nelle parole scabre , nude ed essenziali. Fondamentale nella sua poesia diviene quindi la ricerca della parola.
Domande da interrogazione
- Quali sono stati i principali influssi nella vita di Giuseppe Ungaretti?
- Come si evolve la poetica di Ungaretti nel corso della sua vita?
- Qual è la concezione della poesia secondo Ungaretti?
Ungaretti fu influenzato dall'amicizia con Enrico Pea e dagli ambienti anarchici e socialisti, dall'esperienza in Africa e dal simbolismo francese incontrato a Parigi.
La poetica di Ungaretti evolve da una fase rivoluzionaria a una di ritorno all'ordine, passando da un'angoscia esistenziale alla fede in Dio, simboleggiata dal binomio deserto-terra promessa.
Ungaretti concepisce la poesia come uno strumento di conoscenza della realtà, che richiede un'espressione essenziale e scabra per scoprire le relazioni tra gli esseri e armonizzare l'uomo con l'universo.