Video appunto: Vita e opere di Giuseppe Ungaretti
Vita e Opere di Ungaretti
Biografia di Giuseppe Ungaretti
Massimo esponente dell’ermetismo, Giuseppe Ungaretti nacque ad Alessandria d’Egitto nel 1888. Nella sua vita fu fondamentale l’amicizia con l’anarchico Enrico Pea, e con lui egli entrò a contatto in ambienti anarchici e socialisti. L’esperienza in Africa è un altro punto fondamentale della sua vita, essa gli ispirò i temi del deserto e del “porto sepolto”, con molta valenza simbolica. Si trasferì a Parigi dove venne a contatto col simbolismo francese, che lo influenzò. Convinto interventista, egli scrisse nel 1915 Lacerba, nel 1916 Porto sepolto e Allegria di naufragi. Finita la guerra, a Roma, scrisse L’allegria (1931) e Sentimento del tempo (1933). Si trasferì quindi in Brasile, dove gli morì il figlio: l’avvenimento fu di ispirazione dell’opera Il dolore (1947). Giuseppe Ungaretti morì a Milano nel 1970.
Riassunto della poetica di Ungaretti
La poetica di Ungaretti può essere divisa in una prima fase rivoluzionaria (anni ’20 e ’30) e una seconda fase di ritorno all’ordine e di restaurazione su base classica, quando, a contatto con i simbolisti francesi, riscopre la tradizione italiana del Barocco, di Petrarca e Leopardi.

Ungaretti allo stesso modo della poesia decadente e simbolista, concepisce la poesia come lo strumento di conoscenza della realtà, che permette di scoprire le relazioni tra gli esseri e che porta l’uomo a essere in armonia con l’universo. Questa concezione della poesia richiedeva, però, un’espressione adeguata, che Ungaretti inizialmente trovò nelle parole scabre , nude ed essenziali. Fondamentale nella sua poesia diviene quindi la ricerca della parola.