Concetti Chiave
- "Il dolore" di Giuseppe Ungaretti è una raccolta di poesie scritte tra il 1937 e il 1946, divisa in sei sezioni tematiche.
- Le poesie affrontano il tema del dolore, legato a esperienze personali come la morte del fratello e del figlio Antonietto, e collettive, come la Seconda Guerra Mondiale.
- Il tema unificante è l'universale destino di sofferenza, che si intreccia con un messaggio di solidarietà e concordia umana.
- Rispetto alle raccolte precedenti, "Il dolore" non include notazioni dell'autore, che esprime il suo vissuto di perdita e angoscia.
- Sul piano formale, Ungaretti adotta una sintassi e metrica tradizionali, rendendo il linguaggio più accessibile.
Le sezioni de Il dolore
Il dolore è una raccolta di liriche di Giuseppe Ungaretti composte tra il 1937 e il 1946 ed è suddivisa in sei sezioni: la prima, Tutto ho perduto, contiene due poesie dedicate alla morte del fratello ; nella seconda e nella terza, intitolate Giorno per giorno e Il tempo è muto, figurano le poesie scritte in memoria del figlio Antonietto, quasi una cronistoria dell'angoscia vissuta dal poeta; la quarta , Incontro a un pino , contiene una sola composizione sulla guerra; nella quinta e nella sesta, rispettivamente Roma occupata e I ricordo , si trovano invece i componimenti scaturiti dalla tragica esperienza del secondo conflitto mondiale, inteso alla stregua di un terrificante sconvolgimento apocalittico.
Tema centrale e autobiografia
Le varie parti sono collegate da un unico tema, quello del dolore; la vicenda autobiografica e quella collettiva si fondono nella sola contemplazione dell'universale destino di sofferenza degli uomini, riscattato da un messaggio di solidarietà umana che invita alla concordia.
Riflessioni di Ungaretti
Contrariamente a quanto accadeva nelle precedenti raccolte, qui i testi non sono accompagnati da notazioni dell'autore, il quale si limitò a rivelare: "So cosa significhi la morte, lo sapevo anche prima; ma da allora , quando mi è stata strappata la parte migliore di me (il poeta allude alla perdita del figlio), la esperimento in me, da quel momento , la morte. Il dolore è il libro che più amo, il libro che ho scritto negli anni orribili, stretto alla gola. Se
ne parlassi mi parrebbe non finirà più di straziarmi". Sul piano formale , invece , Ungaretti utilizza la sintassi e le misure metriche tradizionali, mentre il linguaggio si fa più accessibile.