Concetti Chiave
- Il pessimismo di Giovanni Verga deriva dalla sua visione immutabile della società e della lotta per la sopravvivenza, riflettendo una posizione politica conservatrice.
- Verga evita di giudicare moralmente la realtà, concentrandosi invece sulla rappresentazione autentica delle condizioni del sud Italia.
- Si distacca dal positivismo e dal mito del progresso, mantenendo una visione distaccata e non paternalistica verso le masse popolari e il mondo contadino.
- Attraverso la sua rappresentazione dei contadini, Verga distrugge il mito idealizzato del mondo rurale come rifugio dalla modernità.
- Condivide con Manzoni il realismo, ma mentre Manzoni offre una visione moderata, Verga rappresenta la realtà in modo più oggettivo e crudo.
Indice
La visione conservatrice di Verga
E' l'elemento caratterizzante della sua mentalità e deriva dalla sua condizione: per lui la società non può essere cambiata e la vita è sottoposta a un meccanismo di lotta per la sopravvivenza. Questo meccanismo non si può modificare, perciò nessun cambiamento politico potrebbe far migliorare le condizioni.
Da ciò è chiara la sua posizione conservatrice in politicaInterpretazione del pensiero di Verga
Il pensiero di Verga può venire interpretato grazie all’Epistolario. Secondo Verga il lettore non può giudicare, perché la realtà non può venire modificata. Infatti il suo intento quando scrive è far venire alla luce la realtà del sud, ma non si sofferma mai sul dare un giudizio dal punto di vista morale. Zola sostiene che la lettura attraverso un’indagine sociale può evidenziare condizioni errate, infatti è progressista e si impegna attivamente in politica.
Verga e il mondo contadino
Verga rimane lontano al positivismo e non abbraccia il mito del progresso.
non ha pietà verso le masse popolari che rappresenta, a differenza di altri contemporanei che hanno un portamento paternalista. Verso il mondo contadino rimane distaccato, non lo valorizza, non è un rifugio dalla modernità, ma è un esempio.
I contadini li rappresenta perché rispecchiano i problemi presenti in tutta Italia; nel fare ciò Giovanni Verga non va al sentimentalismo, ma esprime quello stato primitivo, puro. In questo senso distrugge il mito del mondo contadino, considerato precedentemente un rifugio ideale.
Confronto tra Verga e Manzoni
Sia Verga che Manzoni sono realisti. Il realismo di Manzoni è moderato, non fa una rappresentazione della realtà oggettiva come Verga.