Concetti Chiave
- Giovanni Verga è un pioniere del verismo italiano, noto per opere come "I Malavoglia" e "Rosso Malpelo" che ritraggono la vita quotidiana e le classi popolari.
- Nei "Malavoglia", Verga narra le tragiche vicende della famiglia di pescatori Malavoglia, evidenziando il loro declino economico e sociale.
- "Rosso Malpelo" affronta temi di sfruttamento minorile attraverso il protagonista, un ragazzo emarginato e maltrattato a causa del suo aspetto e della sua situazione familiare.
- "Mastro Don Gesualdo" segue l'ascesa sociale e la rovina del protagonista, un muratore che diventa nobile, evidenziando il contrasto tra le sue origini e la nuova posizione sociale.
- Verga utilizza una tecnica narrativa unica che lascia spazio all'interpretazione del lettore, impiegando un linguaggio semplice e proverbi per riflettere la realtà delle classi più basse.
Indice
Giovanni Verga e il Verismo
Giovanni Verga, è considerato uno degli intellettuali più importanti del 1000 ottocento, fondatore del verismo in Italia. Nasce in Sicilia nel 1840 e scrisse le sue opere maggiori tra cui “I malavoglia”,”La roba”,”La lupa”, dove vengono descritte scene di vita quotidiana.
“Rosso malpelo”, è un’altra delle opere maggiori dove si tratta invece il tempo dello sfuttamento minorile.
Essa è È la prima opera di natura verista.
Tecnica narrativa e ambientazioni
Dal 1878 in poi, Verga utilizza una tecnica innovativa, dove nelle sue opere lascia spazio alla libera interpretazione del lettore. Questa tecnica narrativa è molto evidente agli occhi del lettore perché Verga nelle sue opere in particolare nei malavoglia e nelle novelle, rappresenta ambienti popolari personaggi delle classi più basse dove linguaggio era molto diverso da quello dello scrittore borghese. Utilizza infatti molti modi di dire e proverbi con una sintassi elementare e scorretta.
Trama de "I Malavoglia"
Nei malavoglia verga racconta le vicende della famiglia malavoglia,ambientato nel paese di Aci trezza.
Padron’Ntoni vive nella Casa del Nespolo con il figlio Bastianazzo e sua moglie.
Malavoglia è un Antifrasi, perché in realta la famiglia e una famiglia di pescatori che escono sulla loro barca La provvidenza.
Ntoni, nipote di Padron’Ntoni viene Chiamato alla leva militare e così Padron’Ntoni chiede un prestito per comprare un carico di Lupini.
Bastianazzo salpa con la provvidenza e i lupini ma in una tempesta, muore.
Dopo la morte c’e un grande debito da pagare. Ntoni al ritorno dalla lega viene arrestato per aver accoltellato una guardia. Dopo l’annullamento del matrimonio di Mena, Pacron’Ntoni finisce la sua vita in ospedale e Alessi, il figlio piu piccolo, riesce a riscattare la casa.
La famiglia ormai è distrutta e Ntoni all’uscita della prigione capisce di non poter tornare alla casa del nespolo e si allontana per sempre.
Rosso Malpelo e il suo destino
Rosso malpelo è il protagonista, chiamato così per il suo colore di capelli e considerato malvagio.
Suo padre muore nella cava dove lavorava con suo figlio e a causa della sua morte Malpelo diventa violento.
Conosce Ranocchio, un bambino costretto a lavorare a causa di una frattura e dopo poco muore. Malpelo rimane solo e inizia ad accettare tutte le richieste piu pericole accettando un giorno di andare a trovare un collegamento verso un pozzo portando con sé tutti gli oggetti del padre.
Rimase disperso e divenne una leggenda popolare.
Il Ciclo dei Vinti e Gesualdo Motta
Fa parte del Ciclo dei vinti.
Il romanzo è ambientato di Vizzini, come protagonista Gesualdo Motta.
È un uomo avido e ambizioso, viene chiamato mastro-don da verga in senso ironico, perché nonostante sia diventato nobile dentro di sé era ancora un muratore.
Diventa da lavoratore a Nobile con il matrimonio di interesse con Bianca Trao ma lo fa arrivare a una rovina economica.
Bianca lo sposa a causa delle sue condizioni economiche e perché già incinta.
Per sposare Bianca,Gesualdo rinuncia al matrimonio con Diodata, una serva che gli da dei figli.
Tutto il paese lo disprezza, Bianca muore e lascia una figlia Isabella che lo diprezza per le sue origini.
Viene mandata in collegio e poi obbligata a un matrimonio con il duca di Leyra
Viene portato a Palermo dal cugino e quando ormai in fin di vita Isabella cerca di riconciliarsi con lui ma ormai è troppo tardi e li Gesualdo muore solo.
Domande da interrogazione
- Chi è Giovanni Verga e quale movimento letterario ha fondato?
- Qual è la tecnica narrativa utilizzata da Verga nelle sue opere?
- Qual è la trama principale de "I Malavoglia"?
- Chi è Rosso Malpelo e quale destino incontra?
- Qual è la storia di Gesualdo Motta nel "Ciclo dei Vinti"?
Giovanni Verga è uno degli intellettuali più importanti del 1800, fondatore del verismo in Italia, noto per opere come "I Malavoglia" e "Rosso Malpelo".
Verga utilizza una tecnica narrativa innovativa che lascia spazio alla libera interpretazione del lettore, rappresentando ambienti popolari e personaggi delle classi più basse con un linguaggio semplice e scorretto.
"I Malavoglia" racconta le vicende della famiglia Malavoglia, pescatori di Aci Trezza, che affrontano tragedie e debiti dopo la morte di Bastianazzo e l'arresto di Ntoni, portando alla distruzione della famiglia.
Rosso Malpelo è un ragazzo dai capelli rossi considerato malvagio, che diventa violento dopo la morte del padre in una cava. Accetta lavori pericolosi e scompare, diventando una leggenda popolare.
Gesualdo Motta è un uomo avido e ambizioso che diventa nobile attraverso un matrimonio di interesse con Bianca Trao, ma finisce in rovina economica e muore solo, disprezzato dalla figlia Isabella.