Concetti Chiave
- La storia di Gesualdo Motta, protagonista di "Mastro Don Gesualdo", si svolge a Vizzini e narra la sua ascesa economica e sociale.
- Gesualdo abbandona le sue origini e valori contadini per diventare ricco e potente, ma sacrifica ogni affetto personale.
- Nonostante il matrimonio con l'aristocratica Bianca Trao, Gesualdo non viene accettato dalla nobiltà, segnando la sua caduta sociale.
- I rapporti con la moglie e la figlia Isabella si deteriorano, lasciando Gesualdo solo e malato, riflettendo sulla sua vita dedicata all'accumulo di ricchezze.
- Verga progettava di scrivere altre opere per esplorare i mondi della politica e dell'arte, mettendo a confronto diverse necessità sociali.
Indice
Ascesa di Gesualdo Motta
“Mastro Don Gesualdo” è ambientato a Vizzini (cittadina di origine di Verga) e racconta la storia di Gesualdo Motta che grazie all’intelligenza e alla tenacia diviene ricchissimo e potente sacrificando però ogni affetto a ragioni strettamente economiche. Mastro perché è appellativo di chi fa lavori manuali e Don perché si è elevato socialmente.
Dominato da un fortissimo senso di rivalsa economica e sociale Gesualdo tradisce le sue origini contadine, i propri valori e i suoi sentimenti.
Matrimonio e declino sociale
L’ingente capitale accumulato gli permette di trattare alla pari con i nobili e di sposare un’aristocratica decaduta Bianca Trao.
Il matrimonio segna però l’inizio della parabola discendente della vita di Gesualdo: non viene accettato dal ceto nobiliare che lo tratta come un intruso.
Tutti gli sforzi di Gesualdo per stabilire un’intesa con la moglie falliscono e nessuna gioia gli viene dalla nascita della figlia Isabella che crescendo sposa per convenienza l’anziano duca di Leyra.
Solitudine e riflessione finale
Gesualdo, disprezzato dalla figlia ed emarginato dai nuovi parenti si ritrova solo e ammalato accolto a Palermo come ospite non gradito da Isabella e prende coscienza della fatica volta all’accumulo.
Progetti incompiuti di Verga
Della “Duchessa di Seyra” Verga compose solo alcuni capitoli.
L’Onorevole Scipioni doveva descrivere il mondo della politica e L’Uomo di Lusso il mondo degli artisti e degli intellettuali.
Verga avrebbe voluto distinguere fra le necessità vitali dei Malavoglia e quelle elevate degli intellettuali ricorrendo ad un progetto ambizioso che avrebbe rispecchiato appieno la società.