Concetti Chiave
- Le opere della prima maniera di Giovanni Verga includono storie d'amore tragiche, come "Una peccatrice" e "Eva", caratterizzate da passioni intense e finali drammatici.
- "Storia di una capinera" è un romanzo epistolare che narra il destino di Maria, costretta a diventare monaca, la cui vita finisce in tristezza e solitudine.
- La raccolta "Vita dei campi" (1880) segna l'inizio delle opere veriste di Verga, con novelle che esplorano la vita rurale e temi realistici.
- "I Malavoglia" (1881), primo romanzo del ciclo dei vinti, inizialmente non fu apprezzato per la sua lingua semplice e temi tragici, ma è fondamentale nel verismo italiano.
- "Mastro Don Gesualdo" (1889) è il secondo romanzo del ciclo dei vinti, concentrato sull'analisi sociale ed economica dei personaggi, riflettendo la crescita del motivo economico nelle opere di Verga.
Indice
Una Peccatrice: Amore e Tragedia
- "una peccatrice" 1866 (storia d'amore tra uno studente di legge e una contessa Narcisa: dopo grande passione, l'amore languisce e Pietro si allontana dalla donna, che disperata, si avvelena con la morfina e muore ascoltando un valzer suonato al pianoforte dall'ignaro Pietro)
Storia di una Capinera: Lettere e Destino
- "Storia di una capinera" 1871 (romanzo epistolare: raccolta di lettere che Maria serie a Marianna sua amica. Maria è destinata a divenire monaca e, da vivace diviene a poco a poco triste sofferente. Quando entra in convento sfiorisce e muore, come una capinera chiusa in Gabbia senza libertà)
Eva: Passione e Morte
- "Eva" 1873 (Enrico Lanzi, pittore, si innamora di Eva, ballerina di teatro. Dopo more tra i due, segue la separazione, ma Lanzi non resiste, uccide un suo rivale in amore in duello, poi muore di tisi)-> (tisi-tubercolosinalatia infeniva, causata da batteri che di solito attaccano i polmoni, parte da tosse cronica, febbre)
Tigre Reale: Amore e Perdita
- "Tigre reale" (1873), un giovane si innamora di una contessa nussa e si abbandona a lei, dimenticando moglie e figli, ma la contessa muore di tisi
Eros: Vita Dissipata e Suicidio
- "Eros" 1875, il marchese Alberto Alberti conduce una vita dissipata e vuota che lo porterà al suicidio
Vita dei Campi: Novelle e Tematiche
- “Vita dei campi", uscita nel 1880, editore Treves di Milano, è una raccolta di nove novelle tra cui Cavalleria Rusticana, La lupa, Fantasticheria, Rosso Malpelo, L'amante di Gramigna
I Malavoglia: Insuccesso e Stile
- "I Malavoglia", (primo romanzo ciclo deI vinti)
nel 1881, che inizialmente fu un insuccesso: la lingua utilizzata (bassa, del popolo), lo stile (elementare, modulato nella sintassi dialettale), le tematiche (pessimiste, tragiche), la tecnica
narrativa (un narratore impersonale) non furono accolti con entusiasmo dal pubblico borghese, che non immedesimarsi e non si lascia coinvolgere dallo stile e dalle tematiche verghiane;
Novelle Rusticane: Motivi Economici
- le “Novelle Rusticane" (1883), dodici novelle, tra cui La roba, Libertà (rispetto alla raccolta Vita dei campi, qui prevale il motivo economico)
Mastro Don Gesualdo: Ciclo dei Vinti
- "Mastro Don Gesualdo" (1889) (secondo romanzo del ciclo deI vinti)
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale di "Una Peccatrice"?
- Come viene raccontata la storia in "Storia di una Capinera"?
- Quali sono le conseguenze delle passioni in "Eva"?
- Quali sono le caratteristiche distintive de "I Malavoglia"?
Il tema principale di "Una Peccatrice" è l'amore e la tragedia, raccontando la storia di uno studente di legge e una contessa il cui amore appassionato finisce tragicamente con il suicidio della donna.
"Storia di una Capinera" è un romanzo epistolare, narrato attraverso una raccolta di lettere che Maria scrive alla sua amica Marianna, descrivendo il suo destino di diventare monaca e la sua conseguente sofferenza e morte.
In "Eva", le passioni portano a conseguenze tragiche, con Enrico Lanzi che, dopo essersi innamorato di Eva, uccide un rivale in duello e infine muore di tisi.
"I Malavoglia" è caratterizzato da un linguaggio popolare, uno stile elementare e tematiche pessimiste e tragiche, che inizialmente non furono accolti con entusiasmo dal pubblico borghese.