Concetti Chiave
- Il IV capitolo si concentra sulle conseguenze del naufragio, che rappresenta il crollo non solo di una famiglia, ma di un'intera generazione, secondo la visione di Verga.
- Zio Crocifisso, usuraio, riflette sulla possibilità di non ricevere il pagamento del debito durante le esequie, mostrando la sua vera natura contraddittoria.
- La cerimonia funebre e la visita di condoglianze sottolineano la partecipazione collettiva del paese, tra consolazioni e pettegolezzi.
- Alfio Mosca esprime il suo dolore portando cibo e riflettendo sulla sua insignificanza, mentre il tono corale del romanzo emerge nelle interazioni tra i personaggi.
- Nonostante le difficoltà, padron 'Ntoni promette di preservare il buon nome della famiglia e saldare il debito, dimostrando determinazione e speranza.
• tutta la famiglia Malavoglia
• Zio Crocifisso
• padron Cipolla
• Alfio Mosca
• don Silvestro
• cugina Anna
• la Locca
• altri abitanti del villaggio, non citati
• la chiesetta del paese dove si tengono le esequie
• la casa del nespolo per la tradizionale visita di condoglianza
Indice
Zio Crocifisso e il Debito
Il IV capitolo è tutto incentrato sulle conseguenze del naufragio.
Non si tratta soltanto del naufragio di una barca, ma soprattutto del naufragio di una famiglia e, forse, di un’intera generazione, conformemente alla visione della vita del Verga. Nella vicenda lo zio Crocifisso ha un ruolo di prim’ordine. Egli descrive se stesso e riferisce i propri ragionamenti che dovrebbero accusarlo e condannarlo per le sue azioni di usuraio; invece, egli si giustifica e appare, pertanto, proprio l’opposto di quello che egli è in realtà. Sempre disponibile a prestare qualsiasi cosa, quando si tratta di restituire con gli interessi, ovviamente, non vuole discussioni; il suo motto preferito è “Quel che è di patto non è d’inganno”. A causa del negozio dei lupini, ora i suoi amici gli ridono alle spalle perché, oltre tutto, deve partecipare alle esequie di Bastianazzo ed è probabile che il suo debito non sia onorato.La Cerimonia e i Pensieri di Crocifisso
La cerimonia religiosa viene organizzata in tutta velocità perché ora che il tempo si è rimesso al buono, i confratelli della Confraternita della Buona Morte hanno fretta di tornarsene alle proprie occupazioni. Lo zio Crocifisso, durante la cerimonia in chiesa, riflette; spera che il suo debito venga pagato perché padron ‘Ntoni è sempre stato un galantuomo e se non paga, finirà sicuramente in prigione. Ricorda anche per celebrare le esequie non si è badato a spese e fa i calcoli sulle dita, infilate nei guanti di cotone.
La Visita di Condoglianze
Successivamente, la scena si sposta nella casa del nespolo per la tradizionale visita di condoglianze. Secondo l’usanza, ognuno ha portato qualcosa da mangiare, quasi a significare, come forma di consolazione, che la vita continua. Tutto il paese partecipa anche se in modo diversificato, con toni positivi e negativi. Anche qui è evidente il tono corale del romanzo.
Alfio Mosca e le Discussioni
Anche Alfio Mosca è presente: egli porta una gallina, aggiungendo che sarebbe stato meglio che fosse morto lui nel naufragio perché nessuno lo avrebbe pianto. Mena, appoggiata alla porta della cucina ha il cuore che le batte forte forte e non sa che la sua dote ormai è svanita con la perdita della Provvidenza e tutti pensavano che prima o poi lo zio Crocifisso diventerà proprietario della casa del nespolo. Tutti parlano del più e del meno, qualcuno ricorda anche la figura di Bastianazzo. Con scarsa delicatezza, Don Silvestro tira in ballo la questione della tassa di successione, raccontando una barzelletta che fa ridere tutti i presenti. La visita di condoglianze è insomma un’occasione di incontro, di discussione, di pettegolezzi, per fare bella mostra di sé, come don Silvestro. Si commenta il fatto del giorno che comprende il naufragio della Provvidenza, il debito dei lupini e la sorte dei Malavoglia; intorno a questi argomenti, ognuno esprime la propria valutazione e si notano dei segnali, apparentemente senza senso, ma carichi, invece, di significato ed anticipatori di quello che succederà. Per esempio, padron Cipolla volta le spalle, freddo, freddo, senza dire nulla e questo vuol dire che ormai al matrimonio fra suo figlio Brasi e Mena non ci potrà pensare più. Tutti sono inoltre convinti che, per pagare il debito, la casa del nespolo dovrà essere venduta e qualcuno si spinge oltre, chiedendosi, a voce alta, se la somma ricavata sarà sufficiente.
Padron 'Ntoni e la Determinazione
Tuttavia, di fronte a tutte queste congetture, padron ‘Ntoni non si dà per vinto. Tormentato dai rimorsi per aver mandato il figlio in mare, egli non si rassegna; poiché egli deve salvaguardare il buon nome della famiglia, garantisce che farà di tutto per saldare il debito. E come segnale di questa sua forte volontà, si rivolge al piccolo Luca che porta indosso un giubbotto del padre, dicendogli che l’indumento gli terrà caldo quando, per saldare il debito, anche lui comincerà a lavorare.
La Locca e il Dolore Materno
Il capitolo termina con la figura della Locca, madre del mozzo che era perito nel naufragio. Installata sul ballatoio, essa reclama ad alta voce che le sia restituito suo figlio. La cugina Anna, che era venuta a dare una mano alla Longa, arriva a consolarla, portandole qualcosa da mangiare come se la fame avesse sempre la meglio sul sentimento, ciò che del resto accade spesso nel corso del romanzo
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo di Zio Crocifisso nella vicenda del naufragio?
- Come viene descritta la cerimonia religiosa nel capitolo?
- Qual è l'importanza della visita di condoglianze nella casa del nespolo?
- Come reagisce padron 'Ntoni alle difficoltà economiche della famiglia?
- Qual è la reazione della Locca alla perdita del figlio?
Zio Crocifisso ha un ruolo di prim'ordine, essendo un usuraio che si giustifica per le sue azioni. È coinvolto nel debito legato al naufragio e spera che padron 'Ntoni lo paghi per evitare la prigione.
La cerimonia è organizzata rapidamente per permettere ai confratelli di tornare alle loro occupazioni. Zio Crocifisso riflette sul debito durante la cerimonia, sperando che venga saldato.
La visita di condoglianze è un'occasione per il paese di partecipare, portando cibo come segno di consolazione. È un momento di incontro, discussione e pettegolezzi, evidenziando il tono corale del romanzo.
Padron 'Ntoni non si arrende e promette di fare di tutto per saldare il debito, mostrando determinazione e volontà di salvaguardare il buon nome della famiglia.
La Locca esprime il suo dolore reclamando ad alta voce il ritorno del figlio. La cugina Anna cerca di consolarla, portandole cibo, sottolineando come la fame spesso prevalga sui sentimenti nel romanzo.