Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il primo capitolo dei Malavoglia introduce la famiglia e il contesto sociale di Aci Trezza, mettendo subito il lettore al centro della lotta per l'esistenza.
  • I Malavoglia, un tempo numerosi e benestanti, ora vivono in pochi nella casa del nespolo sotto la guida di padron 'Ntoni, simbolo di saggezza e autorità familiare.
  • La partenza di 'Ntoni per il servizio militare segna un momento di cambiamento e sfida per la famiglia, evocando emozioni contrastanti tra i membri.
  • L'affare dei lupini tra padron 'Ntoni e lo zio Crocifisso rappresenta un tentativo di migliorare la situazione economica della famiglia, introducendo un tema centrale dell'opera.
  • La conclusione drammatica del capitolo, con la partenza della Provvidenza e i presagi di sventura, anticipa le difficoltà future della famiglia Malavoglia.

I personaggi:

• Sommaria descrizione dei Malavoglia, inseriti nel loro ambiente

• Padron ‘ Ntoni

‘Ntoni

• Alcuni uomini e donne di Aci Trezza

Le fasi:

• La descrizione del nucleo familiare dei Malavoglia

• La figura di padron ‘Ntoni

• ‘Ntoni parte per il servizio militare

• Il negozio dei lupini fra padron ‘Ntoni e lo zio Crocifisso

• La partenza de La Provvidenza ed i presagi

Il primo capitolo dei Malavoglia ha una funzione introduttiva e costituisce una premessa necessaria per capire l’intera opera.

Per tradizione, dal Boccaccio fino al Manzoni, un romanzo si apre con delle ampie descrizioni paesaggistiche che non hanno nessun punto in comune con i personaggi della storia che lo scrittore sta per narrare. Basti pensare all’esordio dei Promessi Sposi e alla descrizione di “Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti,…..” Invece, con i Malavoglia, l’autore pone subito il lettore al centro della tragedia che è quella del tempo che tutto distrugge e che rende la vita una continua lotta per l’esistenza. Il linguaggio utilizzato è essenziale, spesso l’autore ricorre a dei modi di dire, simbolo della saggezza popolare, senza mai soffermarsi sulla descrizione de paesaggio

Indice

  1. Descrizione della famiglia Malavoglia
  2. Padron 'Ntoni e la sua saggezza
  3. 'Ntoni e il servizio militare
  4. Il negozio dei lupini
  5. La partenza della Provvidenza

Descrizione della famiglia Malavoglia

Un tempo i Malavoglia erano molto numerosi e non solo ad Aci Trezza, il piccolo borgo marinaro della Sicilia orientale, dove si svolge il romanzo. Essi possedevano delle barche ed erano proprietari della casa in cui vivevano, dunque assai benestanti, lavoratori ed onesti. Ora i Malavoglia erano rimasti in pochi e ad Aci Trezza vivevano soltanto i Malavoglia, il cui capo famiglia era padron ‘Ntoni, chiamato “padron” perché proprietario di una barca. Veniamo a sapere che l’imbarcazione dei Malavoglia si chiama Provvidenza e che la famiglia vive nella casa del nespolo, cioè in una casa, come usava in quei paesi con un cortile davanti in cui crescevano degli alberi da frutta, in questo caso un nespolo. Il nucleo familiare si compone di sette persone, tutte indicate spesso con un soprannome descritti attraverso gli occhi dei personaggi:

• padron ‘Ntoni, il capo assoluto della famiglia che teneva le redini di tutto, come un pater familias, a cui tutti dovevano rispetto ed obbedienza

Bastianazzo, il figlio dall’aspetto grande e grosso, obbediente in tutto nei confronti degli ordini del padre a tal punto che accettò senza battere ciglio, di prendere in moglie la ragazza che il padre gli disse di sposare

La Longa, la moglie di Bastianazzo, una buona donna di casa, capace di tessere, di salare le acciughe e di fare figli

I nipoti sono elencati in ordine di anzianità:

• ‘Ntoni (detto nel corso del romanzo anche ‘Ntoni di padron ‘Ntoni), il figlio maggiore di Bastianazzo e della Longa, piuttosto pigro, bighellone a cui il nonne a volte, rifilava qualche scappellotto e una pedata per non essersi comportato bene

• Luca, il secondogenito, un ragazzo molto giudizioso

Mena o Filomena, sempre a lavorare davanti al telaio e per questo era vista di buon occhio dalla comunità del tempo. Essa è caratterizzata da una purezza di animo di corpo.

Alessi, ancora bambino, che somigliava nel fisico e nel carattere al nonno

Lia o Rosalia, ancora troppo piccola perché in famiglia la potessero giudicare.

Dal testo si capisce anche che il nucleo familiare è molto religioso perché andavano a messa tutti insieme, uno dopo l’altro.

Padron 'Ntoni e la sua saggezza

Padron ‘Noti aveva l’abitudine, parlando, di ricorrere a dei modi di dire pieni di giudizio che gli erano stati tramandati dai suoi antenati ed è applicandone i contenuti che la casa del nespolo aveva potuto prosperare nel tempo. Ad Aci Trezza avrebbero voluto volentieri farlo consigliere comunale per la sua rettitudine, ma don Silvestro, segretario comunale, che non voleva perdere il suo potere aveva diffuso la falsa voce condo cui padron ‘Noti sarebbe stato un reazionario e quindi a favore del ritorno di Francesco II, il quale, per paura, all’arrivo dei Garibaldini, aveva lasciato Napoli e si era rifugiato a Gaeta.

'Ntoni e il servizio militare

Il nipote ‘Noti viene chiamato al servizio di leva in mare. In nonno crede che raccomandandosi a qualche persona importante del paese, ci sarebbe stata la possibilità di trovare nel giovanotto un difetto fisico e quindi riformarlo. Ma il ragazzo era sano e non presentava imperfezioni per cui fu arruolato immediatamente. La partenza crea commozione nella Longa e in padron ‘Ntoni che accompagnano ’Ntoni al luogo di ritrovo per tutti i coscritti ed il giorno dopo andarono alla stazione per vedere il treno che trasportava i giovanotti a Messina. Non fu facile per la famiglia e soprattutto per La Longa accettare la partenza del figlio; spesso nell’apparecchiare la tavola le capitava sotto mano la scodella del figlio, oppure per certi lavori che chiedeva forza o capacità più volte si pensava che se ci fosse ‘Noti la cosa sarebbe stata più facile. Colui che sopporta meglio il distacco è padron ‘Ntoni, nell’affermare che un po’ di servizio militare farà bene al ragazzo visto che, invece di lavorare, egli aveva sempre preferito andare a spasso la domenica.

Finalmente, dopo tanto, arriva la prima lettera da Napoli che crea scompiglio e gelosie nel vicinato perché nella città partenopea la vita è ben diversa da quella che conducono i pescatori di Aci Trezza. Nella lettera ‘Ntoni ha allegato una sua foto: tutte le ragazze del paese sono curiose di vederla. Gli elementi fotografici sono tipicamente ottocenteschi. Il ragazzo posa in piedi accanto ad una colonna e con una mano appoggiata sullo schienale di una poltrona con un fondale da melodramma e La Longo, nella sua ingenuità crede che il figlio sia andato a vivere fra gli agi ed il lusso che la foto mostra. Essa colloca la foto sul cassettone di camera e già dai commenti che fanno gli abitanti si capisce come ressi siano tutti coinvolti nella lotta per l’esistenza. Dopo un po’ di tempo, ‘Ntoni invia un’altra lettera che si è fatta scrivere da un compagno in cui viene descritta la realtà della vita militare come la disciplina, il cibo, le scarpe troppo strette.

Il negozio dei lupini

L’ autore passa poi a descrivere la questione dei lupini e lo fa tramite le considerazioni dei vari personaggi. L’annata è scarsa anche perché di pesce se ne vende sempre meno dato che ormai tutti, in barba all’insegnamento della Chiesa mangiano la carne anche di venerdì. D’altra parte nella famiglia dei Malavoglia qualcosa sta cambiando a seguito della crescita dei ragazzi. Infatti, nel più dello della gioventù, ‘Ntoni è dovuto partire per il servizio militare e a questo punto padron ‘Noti critica le leggi piemontesi che hanno imposto la leva obbligatoria; per questo motivo, a volte è necessario prendere a giornata dei ragazzi. Inoltre la Mena ha già diciassette anni e sta cominciando ad attirare le attenzioni dei giovanotti del paese. Quindi, per tutti questi motivi è necessario tentar di tutte per tirare avanti la casa del nespolo. Viene così introdotto il negozio dei lupini che tanta parte avrà nell’economia del romanzo.

Compare Cinghialenta aveva detto che a Riposto aveva appena attraccato un grosso bastimento proveniente da Trieste disposto ad acquistare generi alimentari Per trarre un po’ di guadagno, padron ‘Ntoni, aveva chiesto a Zio Crocifisso, detto anche Campana di legno, una partita di lupini da pagare a credito e da rivendere al bastimento. Campana sapeva che una parte di lupini era avariata ma, che d’altra parte, la Provvidenza, cioè la barca dei Malavoglia, era inattiva, ferma nel porto e al momento non stava producendo alcun guadagno. I due si mettono d’accordo sul prezzo, grazie anche all’intermediazione di Piedipapera. Quando La Longa sa del negozio dei lupini, rimane sbalordita, ma padron ‘Ntoni le spiega che, se l’affare va bene, la famiglia potrà dar seguito a vari progetti: il pane per tutto l’inverno, gli orecchini per Mena e la possibilità di spostamenti commerciali più frequenti di Bastianazzo su Risposto insieme ad un garzone. Poiché il venditore aveva venduto la merce senza che il compratore l’avesse esaminata e constatato che una parte di lupini era avariata, alla fine fu concordato che il pagamento del debito sarebbe avvenuto a Natale.

La partenza della Provvidenza

È così che un sabato, verso sera, la Provvidenza salpa dal porto di Aci Trezza con Bastianazzo e Menico della Locca a bordo, alla volta di Risposto per consegnare i lupini. La scelta del sabato non è casuale perché tale giorno è di solito pieno di speranza, come pieno di speranza è il cuore dei Malavoglia

La conclusione del primo capitolo è drammatica e piena di presagi: la montagna a ridosso del mare è tutta nubi, il mare si mangia le ultime parole di Menico che sono ripetute da Bastianazzo (“ la paga di Menico datela a sua madre perché suo fratello è senza lavoro”) e anche questa è l’ultima parola udita e non solo in tale circostanza, ma per tutta la vita.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la struttura familiare dei Malavoglia e come sono descritti i suoi membri?
  2. La famiglia Malavoglia è composta da sette membri, guidati da padron 'Ntoni, il capo famiglia rispettato. Gli altri membri includono Bastianazzo, La Longa, e i nipoti 'Ntoni, Luca, Mena, Alessi, e Lia. Ogni membro ha un ruolo specifico e viene descritto attraverso le loro caratteristiche e relazioni familiari.

  3. Qual è il ruolo di padron 'Ntoni nella comunità di Aci Trezza?
  4. Padron 'Ntoni è visto come un uomo saggio e rispettato nella comunità di Aci Trezza. È noto per i suoi modi di dire pieni di giudizio e per la sua rettitudine, tanto che alcuni avrebbero voluto farlo consigliere comunale.

  5. Come viene descritta la partenza di 'Ntoni per il servizio militare?
  6. La partenza di 'Ntoni per il servizio militare è un evento emotivo per la famiglia, specialmente per La Longa e padron 'Ntoni. La famiglia fatica ad accettare la sua assenza, e la sua partenza è vista come un'opportunità per 'Ntoni di maturare.

  7. Qual è l'importanza del negozio dei lupini nella storia?
  8. Il negozio dei lupini è un elemento cruciale nell'economia del romanzo. Padron 'Ntoni cerca di trarre profitto vendendo lupini a credito, sperando di migliorare la situazione economica della famiglia, ma l'affare è rischioso e porta a complicazioni.

  9. Quali sono i presagi legati alla partenza della Provvidenza?
  10. La partenza della Provvidenza è accompagnata da presagi drammatici, come le nubi sulla montagna e il mare che inghiotte le ultime parole di Menico. Questi elementi suggeriscono un futuro incerto e preoccupante per la famiglia Malavoglia.

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