Concetti Chiave
- Il capitolo VIII dei "Malavoglia" si concentra sulla frattura tra 'Ntoni e suo fratello Luca, simbolo del conflitto tra nuove e vecchie generazioni.
- 'Ntoni, dopo il servizio militare, si ribella alla vita tradizionale di Aci Trezza, mentre Luca resta legato al passato, riflettendo la crisi sociale post-unitaria.
- La narrazione include una vivace descrizione della vita paesana con personaggi come la Vespa, don Michele e Piedipapera, intrecciando storie di amore e contrabbando.
- Mena è al centro di pettegolezzi e intrighi, mentre la sua indifferenza verso il matrimonio combinato con Brasi evidenzia la tensione tra desideri personali e pressioni sociali.
- Il capitolo si chiude con la partenza di Alfio, il quale confessa i suoi sentimenti a Mena, che risponde con emozione, mostrando un legame non espresso apertamente.
• Luca
• il giovane ‘Ntoni
• Alfio Mosca
• Mena
• padron Cipolla
• Brasi
• la Longa
• padron ‘Ntoni
• Nunziata
• don Michele
• Piedipapera
• zio Crocifisso
• la Zuppidda
• la Vespa
• don Silvestro
• compare Tino
• la bottega del barbiere
• i vicoli di Aci Trezza
• la casa del Nespolo
Conflitto Generazionale
Il capitolo si apre sulla frattura fra ‘Ntoni e il fratello Luca. Il contrasto di vedute e di comportamento fra i due giovani è il vero significato del romanzo. Il servizio militare aveva offerto a ‘Ntoni l’occasione di tenerlo sempre più lontano dalla vita tradizionale di Aci Trezza; ‘Ntoni ne approfitta e, irruente com’è, arriva fino alla ribellione e alla partenza definitiva. Invece, Luca rimane refrattario ad ogni forma di cambiamento e di progresso, mantenendo un sentimento di rassegnazione e di rinuncia. In pratica, la frattura fra i due giovani, fra la nuova e la vecchia generazione, riflette la crisi sociale della fine Ottocento e soprattutto della vita italiana post-unitaria. Da notare che i due giovani appartengono alla stessa generazione ed il loro conflitto li rende nemici, senza saperlo.
Vita Paesana e Intrighi
L’autore passa poi a fare una carrellata di vita paesana, come se ne incontrano tante nel corso del romanzo: la Vespa che, per interesse personale, accusa la Mena di stuzzicare continuamente Alfio Mosca, la Zuppida che cerca a tutti i costi di far entrare il giovane ‘Ntoni in casa sua, compare Tino che racconta di aver orecchiato quanto Barbara e ‘Ntoni si dicevano, don Silvestro che vuole far cascare ai piedi la Barbara, architettando per questo un piano, la Barbara che nel tempo aveva fatto gli occhi dolci a diversi uomini, ma che poi aveva lasciato perdere su consiglio della madre perché nessuno di loro non costituivano un partito affidabile. In pratica, don Michele vorrebbe sposare la Barbara, ma occorre per primo che il giovane ‘Ntoni sia tolto di mezzo e si pensa di servirsi di Piedipapera per raggiungere tale scopo. A questo punto si innesta l’episodio del contrabbando (fazzoletti di seta, zucchero e caffè), ma don Michele non riesce ad individuare i malviventi. Nella conversazione con quest’ultimo, Piedipapera, volendosi fare amico dello sbirro, promette che farà scontare a ‘Ntoni tutti i suoi peccati e tutta la sua famiglia sarà ridotta sul lastrico. La solita Vespa, che sta andando da comare Grazia per chiederle un po’ di lievito, continua a lanciare calunnie e a fare illazioni nei confronti di Mena, in quanto non le dispiacerebbe di accasarsi con compare Alfio. Tutti sono convinti che se la Mena sposerà Brasi di padron Cipolla, compare Alfio farà in modo di prendere in moglie la Vespa e con lei i terreni che essa porta in dote. Allo zio Crocifisso, tutte queste congetture interessano poco, egli pensa solo a riscuotere il suo credito e decide di aspettare fino a Pasqua per intentare una causa legale.
Preparativi e Partenze
Si arriva così al periodo di Pasqua e alla stagione primaverile. Tutto prende un aspetto festoso. Alla casa del nespolo, la Longa si dà da fare per preparare il corredo di Mena, ma a Mena tutti questi preparativi non interessano. Una sera padron Cipolla con il figlio Brasi si recano a far visita ai Malavoglia. L’incontro si svolge nella totale indifferenza della ragazza, Brasi è preoccupato solo di riempirsi le tasche di ceci abbrustoliti, mentre padron ‘Ntoni e padron Cipolla si trattengono a chiacchiera sotto il nespolo facendo capire che da entrambi esiste la volontà di far sposare i due.
Dopo che i Cipolla se ne sono andati, arriva compare Alfio per salutare i Malavoglia dato che l’indomani se ne andrà in un luogo lontano dove ci sarà più possibilità di lavorare. Mena cerca di dire qualcosa ma non ci riesce. Apparentemente il giovane ride e scherza, ma in cuor suo è molto triste e non si decide mai ad andarsene, restando così sulla soglia della porta. Alla fine, egli saluta tutti, chiede perdono nel caso in cui a volte si sia comportato male con i Malavoglia e riprende i preparativi della partenza.
La Mena esce in strada con la Nunziata perché si sente soffocare, mentre ormai Alfio ha finito di caricare le ultime cose in attesa che le fave della misera cena finiscano di cuocere. La Nunziata intavola con lui una breve conversazione; la Mena non interviene e se ne sta sullo stipite della porta a guardare il carro carico, la casa vuota, il letto disfatto e la pentola che bolle. Alla fine si rivolge al giovane per salutarlo, ma ha il pianto in gola ed i suoi occhi sono lucenti. Alla fine Alfio si dichiara apertamente, dicendo che porterà la ragazza sempre nel cuore, dovunque egli andrà. Mena piange anch’essa e con la mano sugli occhi, dimostrandosi ancora una volta piena di pudore, va a sedersi sotto il nespolo a versare le sue lacrime sotto il chiaro di luna.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del conflitto generazionale nel testo?
- Come viene descritta la vita paesana e gli intrighi nel testo?
- Quali sono i preparativi e le partenze descritte nel testo?
- Qual è il ruolo di Mena nel contesto dei preparativi e delle partenze?
- Come si intrecciano i destini dei personaggi nel testo?
Il conflitto generazionale si manifesta attraverso la frattura tra ‘Ntoni e il fratello Luca, riflettendo la crisi sociale della fine Ottocento e la vita italiana post-unitaria. ‘Ntoni si ribella alla vita tradizionale, mentre Luca rimane rassegnato e refrattario al cambiamento.
La vita paesana è caratterizzata da intrighi e pettegolezzi, come le accuse della Vespa contro Mena e i piani di don Silvestro per conquistare Barbara. Gli intrighi coinvolgono vari personaggi, tra cui don Michele e Piedipapera, e si intrecciano con episodi di contrabbando.
I preparativi riguardano il corredo di Mena per il matrimonio, mentre le partenze si concentrano su compare Alfio, che si prepara a lasciare il paese in cerca di lavoro. La partenza di Alfio è segnata da un addio malinconico e sentimentale con Mena.
Mena è indifferente ai preparativi del suo matrimonio e profondamente colpita dalla partenza di Alfio. Nonostante il suo pudore, esprime il suo dolore e i suoi sentimenti per Alfio, che promette di portarla sempre nel cuore.
I destini dei personaggi si intrecciano attraverso relazioni complesse e intrighi, come il desiderio di don Michele di sposare Barbara e le calunnie della Vespa. Le decisioni e le partenze dei personaggi, come quella di Alfio, influenzano le dinamiche sociali e familiari del villaggio.