Concetti Chiave
- Il "Ciclo dei Vinti" è un progetto letterario composto da cinque romanzi, ognuno dei quali esplora le conseguenze del progresso sulle diverse classi sociali.
- Nei romanzi, Verga analizza il meccanismo delle passioni umane, dal semplice al complesso, e il movente dell'attività umana nelle varie classi sociali.
- Ogni romanzo del ciclo rappresenta una specifica passione o motivazione: sopravvivenza, avarizia, vanità, ambizione, e una combinazione di tutte.
- Verga evidenzia come il progresso, anziché migliorare la società, generi solo "vinti", travolgendo tutte le classi sociali.
- L'autore adotta il principio dell'impersonalità, narrando senza giudicare e lasciando che la storia sembri crearsi autonomamente.
Il Progetto dei Romanzi
Progetto di 5 romanzi, intitolato "I Vinti" (il "ciclo" è un gruppo di opere narrative autonome che si collegano, in quanto espressioni di una stessa tematica).
Nella prefazione dei Malavoglia illustra il suo programma (tanto che esso è un documento di poctica):
Tematiche e Classi Sociali
1) Con questi romanzi voleva cogliere le conseguenze del "progresso sulle diverse classi sociali (da quelle più umili alle più elevate), analizzare "il meccanismo delle passioni umane, dalle forme più semplici alle più raffinate" Voleva cogliere, nelle diverse classi sociali, il "movente dell'attività umana", ossia la spinta che stimola le persone al progresso, cioè alla ricerca del meglio e che, a seconda delle classi sociali, appunto cambia. Nei Malavoglia è la lotta per la sopravvivenza, in Mastro don Gesualdo è l'avarizia, l'avidità di ricchezza; nella Duchessa di Leyra è la vanità della classe aristocratica; nell'Onorevole Scipioni è l'ambizione; nell'Uomo di Lusso sono tutte queste bramosie insieme. Vuole quindi mostrare le conseguenze che il progresso soprattutto la ricerca di esso provoca sulle diverse classi sociali e ne emerge che il progresso semina solo dei vinti, perché travolge tutti.
Principio dell'Impersonalità
2) in questa prefazione, verga espone anche il suo principio dell'impersonalita':raccontare senza giudicare, traendosi fuori dalla storia, come se l'opera sembrasse essersi fatta da sé.