Concetti Chiave
- Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, abbandonò gli studi di legge per dedicarsi alla scrittura di romanzi romantico-patriottici.
- Verga fu influenzato dal Verismo dopo gli incontri con Luigi Capuana a Firenze e con il gruppo degli "scapigliati" a Milano.
- Nei suoi romanzi veristi, Verga esplora gli effetti negativi del progresso, evidenziando come questi colpiscano maggiormente i più poveri.
- Utilizza tecniche narrative come lo straniamento, che presenta il familiare come insolito, esempio ne è il ritratto della protagonista ne "La Lupa".
- Adotta il narratore corale, combinando la voce del narratore tradizionale con quella del popolo, creando un effetto di regressione stilistica.
Indice
Giovanni Verga: Gli Inizi
Giovanni Verga è nato a Catania nel 1840 da una famiglia di ricchi proprietari terrieri. A soli sedici anni ha iniziato a scrivere romanzi romantico - patriottici e si è iscritto alla facoltà di legge senza portare a termine gli studi.
Incontri e Influenze
Giovanni Verga si è inoltre spostato a Firenze dove ha incontrato Luigi Capuana, l'ideatore del Verismo.
Invece a Milano fece l'incontro con i"scapigliati".Verismo e Opere Principali
Verga divenne un verista quando fece pubblicare le novelle Vita dei campi (famoso per il brano La Lupa) e I Malavoglia. Verga, siccome era un esponente del Verismo (la corrente al Naturalismo) nei suoi romanzi descrive gli effetti negativ" del progresso dicendo che sono sempre i più poveri a subirne le conseguenze. Infine muore a Catania nel 1922.
Tecniche Narrative di Verga
Verga, in molti suoi brani, utilizza diverse tecniche narrative: lo straniamento, il narratore corale e la regressione.
Lo straniamento consiste nel descrivere ciò che appare ai nostri occhi normale in modo anormale. Nel brano La Lupa questa tecnica si nota perché Verga descrive una ragazza bella e seducente come se fosse una strega in grado di ammaliare chiunque guardi i suoi grandi occhi nero carbone.
Il narratore corale ha il compito di far diventare il popolo narratore. Cioè il narratore corale è composto da due narratori: il narratore alto (il normale narratore) e la voce popolare (il popolo). Il narratore corale si può notare attraverso tre punti: il primo quando sono presenti parole ripetitive, il secondo quando si presentano dei modi di dire proverbiali e il terzo quando appare una sintassi non corretta.
La regressione si può dire che è una conseguenza del narratore corale. La regressione si nota quando si manifesta l'intervento del popolo come narratore e quindi si passa da una sintassi alta (Giovanni Verga) a una sintassi bassa (Il popolo).
Domande da interrogazione
- Quali sono stati gli inizi di Giovanni Verga nella sua carriera letteraria?
- Quali incontri hanno influenzato Giovanni Verga nel suo percorso verso il Verismo?
- Quali tecniche narrative utilizza Giovanni Verga nelle sue opere?
Giovanni Verga è nato a Catania nel 1840 e ha iniziato a scrivere romanzi romantico-patriottici a soli sedici anni, iscrivendosi anche alla facoltà di legge senza completare gli studi.
Verga si è trasferito a Firenze, dove ha incontrato Luigi Capuana, ideatore del Verismo, e a Milano ha conosciuto i "scapigliati", influenze che hanno contribuito alla sua adesione al Verismo.
Verga utilizza tecniche narrative come lo straniamento, il narratore corale e la regressione, che si manifestano attraverso descrizioni anormali di situazioni normali, l'uso del popolo come narratore e il passaggio da una sintassi alta a una bassa.