Concetti Chiave
- Il titolo della lirica di Pascoli è cruciale per comprendere il dolore legato all'assassinio del padre, avvenuto il 10 agosto 1867.
- Le stelle cadenti, viste come lacrime, simboleggiano il lutto e il ricordo doloroso del poeta per la morte del padre.
- Le rondini, un tempo numerose, sono simbolo della dedizione familiare, paragonate al padre di Pascoli per la loro cura verso i piccoli.
- La morte di San Lorenzo, martire, riflette quella del padre di Pascoli, entrambi vittime innocenti di un'ingiustizia non punita.
- Pascoli cerca conforto nella fede e nella memoria celeste, di fronte all'assenza di giustizia per l'assassinio del padre.
Indice
Il tragico evento del 10 agosto
Come spesso accade in Pascoli, il titolo è essenziale per capire la lirica: la sera del 10 agosto 1867 Ruggero Pascoli, il padre del poeta allora undicenne, fu ucciso con due colpi d'arma da fuoco mentre rientrava a casa in calesse.
Pascoli paragona le luci fugaci delle stelle cadenti a lacrime luccicanti, perché il 10 agosto è rimasto nella sua memoria come un grumo di ricordi disperati: anche la natura dell'estate, in apparenza serena, partecipa al lutto del figlio che rivive la morte impunita del padre.
Simbolismo delle rondini e del padre
Le rondini, oggi drasticamente diminuite, erano fino a non molti anni fa numerosissime in tutti i luoghi abitati dall'uomo. La rondine è insomma una compagna dell'uomo mediterraneo, fedele al proprio nido come l'uomo lo è alla propria casa e famiglia. Ecco perché la rondine, materna e sollecita verso i suoi rondinini, viene paragonata al padre, che con la sua dedizione al lavoro cresceva e curava i figli ancora piccoli. E l'uccisione di un animale così gaio e indifeso appare un crimine ancor più atroce, proprio come l'assassinio di Ruggero Pascoli, uomo probo e affettuoso.
Paralleli tra martiri e Ruggero Pascoli
San Lorenzo morì martire della fede, secondo la tradizione arso vivo su una graticola. Nella sua morte atroce, ingiusta e impunita, Pascoli rispecchia quella del padre: come i santi si ricordano ogni anno, quali esempi di sacrificio della vita per la fede, così il figlio commemora la memoria del padre, che alla famiglia ha sacrificato la vita.
Come Gesù o san Lorenzo, anche Ruggero Pascoli è vittima innocente della violenza; e siccome la giustizia degli uomini non ha saputo chiedere quella ferita scoprendo e condannando l'omicida, i Pascoli ebbero forti sospetti sul nome dell'assassino, che però non fu nemmeno processato, il poeta cerca consolazione nella fede e nel cielo.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza del 10 agosto nella vita di Giovanni Pascoli?
- Come viene utilizzato il simbolismo delle rondini nella poesia di Pascoli?
- Quali paralleli vengono tracciati tra Ruggero Pascoli e i martiri?
Il 10 agosto è una data tragica per Giovanni Pascoli, poiché in quel giorno del 1867 suo padre Ruggero fu ucciso. Questo evento ha lasciato un segno indelebile nella memoria del poeta, che lo associa a ricordi disperati e lo riflette nella sua poesia.
Le rondini simboleggiano la dedizione e l'affetto paterno. Pascoli paragona le rondini al padre, sottolineando la loro fedeltà al nido e la cura verso i piccoli, simile all'amore e alla dedizione di Ruggero Pascoli verso la sua famiglia.
Ruggero Pascoli viene paragonato ai martiri come San Lorenzo, poiché entrambi sono vittime innocenti di violenza ingiusta e impunita. Giovanni Pascoli commemora il sacrificio del padre, simile a come si ricordano i santi, cercando consolazione nella fede e nel cielo.