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Concetti Chiave

  • Giovanni Pascoli è considerato il padre del Decadentismo e Simbolismo in Italia, influenzando profondamente la poesia italiana con il suo stile unico.
  • Pascoli utilizza un linguaggio ricco di suoni, con onomatopee, allitterazioni e assonanze per evocare sensazioni e stati d’animo attraverso il fonosimbolismo.
  • La poetica del Fanciullino rappresenta l’idea che il poeta possa percepire la realtà in modo intuitivo, mantenendo la meraviglia e lo stupore dell’infanzia.
  • Nel saggio "Il Fanciullino", Pascoli descrive come la poesia derivi dalla capacità di vedere il mondo con occhi ingenui e di riscoprire la bellezza del quotidiano.
  • Pascoli crede che la poesia possa raggiungere un'utilità morale e sociale, esprimendo un'innocenza che non conosce la violenza.

Indice

  1. Pascoli e il Decadentismo italiano
  2. Linguaggio e fonosimbolismo pascoliano
  3. Il Fanciullino e la poetica pascoliana

Pascoli e il Decadentismo italiano

Pascoli è la prima voce nuova della poesia italiana, in quanto padre e iniziatore del Decadentismo e Simbolismo in Italia. Sebbene non ebbe quell’ufficialità e quel prestigio che avrà D’Annunzio in ambito europeo, fu senz’altro l’iniziatore della poesia che viene definita come “vino nuovo in otre vecchio”: l’otre vecchio sembra essere addirittura uno stile positivistico, perché egli va in cerca cerca le parole precise, i termini esatti del mondo campestre e rurale, ma in realtà si tratta soltanto lo sfondo su cui proietta il nuovo.

Linguaggio e fonosimbolismo pascoliano

La poesia pascoliana è fatta soprattutto di suoni, quindi di una particolare attenzione ai dati uditivi, evocati attraverso numerose e frequenti figure di suono: onomatopee, allitterazioni e assonanze. L’ampio ricorso al fonosimbolismo (ossia all’utilizzo di termini ridotti a puro suono) svolge una funzione evocativa, volta a suggerire sensazioni e stati d’animo.
Pascoli si avvale spesso di un linguaggio “pregrammaticale” poiché puramente efficace risulta essere la valenza evocativa delle onomatopee e del fonosimbolismo. Questa tendenza si accorda pienamente alla poetica del Fanciullino e all’idea che il poeta sia in grado di cogliere il senso più profondo della realtà in modo intuitivo. In tal senso, il Fanciullino è metafora della poesia, che rimane così anche quando cresce; è colui che popola il buio di fantasmi e il cielo di dèi; la sua voce rimanda alla poesia che l’uomo ha in sé. Non esiste la distruzione dell’umanità appunto perché gli uomini parlano tra di loro.

Il Fanciullino e la poetica pascoliana

Nel saggio Il Fanciullino, l’autore espone le linee principali della sua poetica. Secondo Pascoli, in ciascuno di noi è nascosto un fanciullino, ma solo il poeta riesce a dargli voce, a vedere il mondo con i suoi occhi ingenui che scoprono le cose per la prima volta: è così che nasce la poesia della meraviglia e dello stupore. Questa propensione alla meraviglia, spontanea nell’infanzia, si perde nell’età adulta, ma può essere recuperata penetrando nelle zone più profonde e recondite della coscienza, dove tutto è mistero.
È una poesia intuitiva e spontanea, priva di intenti etici o civili, espressione del fanciullino che non conosce la violenza e proprio per questo può conseguire “effetti di suprema utilità morale e sociale”.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo di Pascoli nel Decadentismo italiano?
  2. Pascoli è considerato il padre e iniziatore del Decadentismo e Simbolismo in Italia, introducendo una nuova voce nella poesia italiana, sebbene non abbia avuto il prestigio europeo di D'Annunzio.

  3. Come si caratterizza il linguaggio poetico di Pascoli?
  4. Il linguaggio poetico di Pascoli è caratterizzato da un ampio uso del fonosimbolismo, con suoni evocativi come onomatopee e allitterazioni, che suggeriscono sensazioni e stati d'animo.

  5. Cosa rappresenta il "Fanciullino" nella poetica di Pascoli?
  6. Il "Fanciullino" rappresenta la capacità del poeta di vedere il mondo con occhi ingenui e meravigliati, scoprendo la realtà in modo intuitivo e spontaneo, esprimendo una poesia priva di intenti etici o civili.

Domande e risposte

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