Where we are
Ominide
1 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • Il paesaggio descritto è un campo mezzo arato con un aratro abbandonato tra la nebbia.
  • Il suono delle lavandaie che lavorano al fiume è ritmico e accompagnato da lunghe cantilene.
  • Il vento porta via le foglie dagli alberi, simbolo di un cambiamento inevitabile.
  • Il tema della solitudine e dell'attesa è centrale, paragonato all'aratro lasciato nel campo.
  • Il testo esprime una malinconia per una persona cara che non è ancora tornata a casa.

Indice

  1. Il campo e l'aratro
  2. Il vento e la solitudine

Il campo e l'aratro

Nel campo mezzo grigio e mezzo nero

resta un aratro senza buoi, che pare

dimenticato, tra il vapor leggero.

Il vento e la solitudine

E cadenzato dalla gora viene

lo sciabordare delle lavandare

con tonfi spessi e lunghe cantilene:

Il vento soffia e nevica la frasca,

e tu non torni ancora al tuo paese!

Quando partisti, come son rimasta!

Come l'aratro in mezzo alla maggese.

-- Giovanni Pascoli

Nel campo mezzo arato ,e mezzo no,

c'è un aratro abbandonato tra la nebbia.

Cadanzato dal fiume,

si sente il rumore delle lavandaie,

che sbattono i panni e armonizzano lunghe cantilene

Il vento soffia, e dagli alberi cadono le foglie,,

e tu non sei ancora tornato.

Quando eri partito io sono rimasta da sola!

Come l'aratro abbandonato.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community