Concetti Chiave
- Il paesaggio descritto è un campo mezzo arato con un aratro abbandonato tra la nebbia.
- Il suono delle lavandaie che lavorano al fiume è ritmico e accompagnato da lunghe cantilene.
- Il vento porta via le foglie dagli alberi, simbolo di un cambiamento inevitabile.
- Il tema della solitudine e dell'attesa è centrale, paragonato all'aratro lasciato nel campo.
- Il testo esprime una malinconia per una persona cara che non è ancora tornata a casa.
Il campo e l'aratro
Nel campo mezzo grigio e mezzo nero
resta un aratro senza buoi, che pare
dimenticato, tra il vapor leggero.
Il vento e la solitudine
E cadenzato dalla gora viene
lo sciabordare delle lavandare
con tonfi spessi e lunghe cantilene:
Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese!
Quando partisti, come son rimasta!
Come l'aratro in mezzo alla maggese.
Nel campo mezzo arato ,e mezzo no,
c'è un aratro abbandonato tra la nebbia.
Cadanzato dal fiume,
si sente il rumore delle lavandaie,
che sbattono i panni e armonizzano lunghe cantilene
Il vento soffia, e dagli alberi cadono le foglie,,
e tu non sei ancora tornato.
Quando eri partito io sono rimasta da sola!
Come l'aratro abbandonato.