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Concetti Chiave

  • Il bove osserva il paesaggio attraverso le nebbie, con occhi grandi e curiosi.
  • Le acque di un fiume azzurro sembrano migrare verso un mare lontano, mentre la pianura si estende.
  • Gli alberi come il salice e l'ontano appaiono enormi nella luce polverosa.
  • Un gregge si muove lentamente sull'erba, evocando immagini della mandria del dio Pan.
  • Il sole tramonta dietro montagne altissime, mentre le ombre crescono in un mondo più grande e oscuro.

Indice

  1. Il bove
  2. Parafrasi

Il bove

Al rio sottile, di tra vaghe brume,

guarda il bove, coi grandi occhi: nel piano

che fugge, a un mare sempre più lontano

migrano l’acque d’un ceruleo fiume;

ingigantisce agli occhi suoi, nel lume

pulverulento, il salice e l’ontano;

svaria su l’erbe un gregge a mano a mano,

e par la mandra dell’antico nume:

ampie ali aprono imagini grifagne

nell’aria; vanno tacite chimere,

simili a nubi, per il ciel profondo;

il sole immenso, dietro le montagne

cala, altissime: crescono già, nere,

l’ombre più grandi d’un più grande mondo.

Parafrasi

Il ruscello sottile, mediante delle nebbie diffuse,

guarda il bove, con i suoi occhi grandi: nella pianura

che si espande, le acque di un fiume azzurro tendono ad

andare verso un mare che si trova più lontano;

I suoi occhi tendono ad ingigantire, nella luce che è attraversata dal pulviscolo,

il salice e l'ontano;

sull'erba passa in maniera lenta un gregge,

e pare (sembra) la mandria dell'antico dio Pan:

le grandi ali degli uccelli trasmettono al bove delle immagini di grifoni nel cielo;

tacite chimere, che assomigliano a nuvole, si muovono nel cielo che diviene sempre più scuro;

l'immenso sole cala dietro le elevatissime montagne:

già iniziano a crescere le ombre nere,

che sono nere e scure di un mondo grande che già le ospita.

parafrasi de Il bove di Giovanni Pascoli

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