Concetti Chiave
- Il componimento "Davanti San Guido" è parte della raccolta "Rime Nuove" di Carducci, che esplora temi variegati tra politica, storia e ricordi personali.
- La poesia descrive un viaggio in treno da Civitavecchia a Livorno, evocando nostalgie d'infanzia e riflessioni sulla vita e la morte.
- Carducci dialoga simbolicamente con i cipressi e la nonna paterna, rievocando memorie dell'infanzia e antichi racconti.
- La struttura del componimento è divisa in tre parti, ciascuna focalizzata su diversi dialoghi e simbolismi legati ai ricordi e alla perdita della felicità.
- Le tematiche centrali includono il rimpianto, la nostalgia e una riflessione sull'esperienza di vita, incarnando un viaggio emotivo dalla giovinezza alla vecchiaia.
Questo componimento fa parte della raccolta “Rime Nuove” che Carducci compose nell’arco di tempo che va dal 1861 al 1887, è dunque una raccolta estremamente variegata con differenze che vanno dalla metrica alla materia. Abbiamo infatti temi che riguardano l’attualità politica ma che si confondono con ricordi una storia ormai passata, l’evocazione di eroi della tradizione che si mescola con ricordi personali dell’autore, ma anche la celebrazione della bellezza compositiva che si mischia con semplici esercizi di traduzione.
Indice
Carducci e il viaggio nostalgico
In questo componimento in particolare vediamo Carducci in viaggio da Civitavecchia a Livorno, mentre descrive il paesaggio che vede dal finestrino treno e che gli permettono di evocare momenti della sua fanciullezza, e questo provoca in lui un forte senso di nostalgia e di consapevolezza che ormai quei tempi siano passati e non torneranno mai più e quindi non gli resta che attendere l’arrivo della morte come liberazione di questi disagi della vita.
Dialogo con cipressi e nonna
Il poeta immagina di poter parlare con i cipressi, radicati nella strada per Bolgheri, ma anche con la nonna paterna, sepolta invece da anni nel cimitero del paese. Il componimenti si può infatti dividere in tre parti:
1. Dal primo al settantaseiesimo verso, in cui si comincia a tessere un dialogo tra l’autore e i cipressi, che avevano assistito alla sua infanzia e ai suoi giochi infantili
2. Dal settantaseiesimo al centesimo verso, qui invece viene introdotta la figura della nonna Lucia che, “di cima al poggio”, raggiunge il nipote e gli racconta la favola del Re Porco che era solita narrargli quando era ancora un bambino
3. Dal centunesimo al cento sedicesimo verso, in cui prende avvio la conclusione che si focalizza sul tema della felicità perduta, in cui i giovani puledri che vede incarnano il suo senso di nostalgia mentre l’asinello simboleggia la sua rassegnazione
Tematiche di ricordo e rimpianto
Si potrebbe dunque affermare che le tematiche principali ruotino attorno al senso del ricordo e del rimpianto, la sua riflessione viene scatenata nell’anima del poeta a causa della visione dei luoghi della sua infanzia. Questa poesia riassume l’intera esperienza di una vita, in quanto vi sono rappresentate tutte le sue stagioni, dall’infanzia alla maturità del poeta, fino alla “solenne” vecchiaia rappresentata dalla nonna Lucia, vi si ritrovano le ragioni del cuore e gli argomenti della ragione, la pietà e il sarcasmo, la natura e la civiltà.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del componimento di Carducci nella raccolta "Rime Nuove"?
- Come si sviluppa il "Dialogo con cipressi e nonna" nel componimento?
- Quali elementi simbolici utilizza Carducci per esprimere la sua nostalgia?
- In che modo il viaggio da Civitavecchia a Livorno influisce sul poeta?
Il tema principale è il ricordo e il rimpianto, evocato dalla visione dei luoghi dell'infanzia del poeta, che riflette sulla sua vita passata e sulla consapevolezza del tempo che non tornerà.
Il componimento si divide in tre parti: un dialogo con i cipressi che ricordano l'infanzia del poeta, l'introduzione della nonna Lucia che racconta una favola, e una conclusione che riflette sulla felicità perduta.
Carducci utilizza i giovani puledri per incarnare il suo senso di nostalgia e l'asinello per simboleggiare la sua rassegnazione di fronte al tempo passato.
Il viaggio permette a Carducci di evocare momenti della sua fanciullezza, provocando in lui un forte senso di nostalgia e consapevolezza della perdita del tempo passato, portandolo a riflettere sulla morte come liberazione dai disagi della vita.