Concetti Chiave
- Il conte Andrea Sperelli, protagonista della storia, è un ricco orfano romano dedito al culto della bellezza e al piacere, ma incapace di costruire relazioni durature.
- Andrea si innamora di Elena Muti, ma viene abbandonato quando lei decide di sposarsi, rivelando la superficialità delle sue relazioni.
- Dopo un duello, Andrea si ritira in campagna dove incontra Maria Ferres, una donna virtuosa che si innamora di lui ma viene respinta da un errore fatale.
- Il racconto esplora la decadenza sociale e morale della fine dell'Ottocento, evidenziando la tolleranza verso le tresche amorose e l'inevitabile vuoto esistenziale che ne deriva.
- Il finale tragico vede Andrea assistere all'asta dei beni di Maria, simbolo della sua esistenza vuota e fallimentare, priva di amore e significato.
Indice
Il Conte Andrea Sperelli e la sua vita a Roma
La storia racconta del conte Andrea Sperelli, che abita a Roma vicino a piazza di Spagna, è orfano di entrambi i genitori, ha circa 30 anni ed è molto ricco, il padre lo ha educato al bello ed a dedicarsi solo alle cose belle. Viste queste caratteristiche è considerato come un donnaiolo, alla fine dell’ 800 nei salotti romani e non solo c’era piena libertà di tresche ed intrecci descrivendo una società molto tollerante per questo tipo di cose.
L'amore e il duello
A fine del 1889 il conte è in casa e aspetta l’arrivo della donna che realmente ama nonostante ne abbia avute molte Elena Muti (riferimento al personaggio mitologico), sua amante da molto tempo. Appena tornata dice ad Andrea che si sta per sposare e se ne va.
Successivamente Andrea viene sfidato a duello da un uomo a cui aveva insidiato la compagna e ne rimane ferito alla spalla. Va in convalescenza in campagna da sua cugina ormai in decadenza poiché aveva 38 anni.
Maria Ferres e il conflitto interiore di Andrea
Conosce Maria Ferres, moglie dell’ambasciatore spagnolo, che è l’antitesi di Elena (riferimento alla Madonna), e in Andrea nasce il desiderio di conquistarla, ma si scontra con questa donna di sani principi e fedele al marito nonostante anche lei si interessi al conte. Un incontro fatale quello con Andrea per Maria, che perde la testa e cede al suo amore; se non fosse che mentre lei è nelle sue braccia la chiama Elena dato che egli non riesce a liberarsi del suo amore per lei.
In conclusione:
- Elena se ne va e si trasferisce a Londra con il marito dimostrandosi egoista;
- Maria rimane doppiamente sfortunata siccome perse sia l’amore di Andrea da cui fuggì dopo la fatidica frase, sia suo marito che rimase arrestato per debiti, oltretutto gli vengono pignorati e mandati all’asta la casa e i mobili;
- Andrea alla fine è un perdente poiché vive una vita apparentemente super ma nel profondo non ha nulla, né Elena né Maria. Egli è il prototipo dell’inetto (colui che vive la vita lasciandosi vivere senza mai costruire nulla per il suo futuro passando la vita a fare niente). Inoltre presenta segni di nevrosi e bipolarismo.
Andrea partecipa all’asta di Maria infatti la scena finale lo vede seguire un gruppo di facchini trasportanti un mobile come un funerale come fosse una rappresentazione della sua esistenza (vuota e inutile).
Domande da interrogazione
- Chi è il Conte Andrea Sperelli e come viene descritto nella sua vita a Roma?
- Qual è il significato del duello nella vita di Andrea?
- Come si sviluppa il rapporto tra Andrea e Maria Ferres?
- Qual è il destino finale dei personaggi principali?
Il Conte Andrea Sperelli è un uomo ricco, orfano e trentenne che vive a Roma. È stato educato dal padre a dedicarsi solo alle cose belle, ed è considerato un donnaiolo nei salotti romani dell'800, dove le tresche erano tollerate.
Il duello rappresenta una conseguenza delle sue azioni da seduttore, poiché viene sfidato da un uomo a cui aveva insidiato la compagna. Rimane ferito e va in convalescenza, riflettendo sulla sua vita.
Andrea è attratto da Maria Ferres, moglie dell'ambasciatore spagnolo, ma il loro rapporto è complicato. Maria, nonostante sia interessata, è fedele al marito. Alla fine, cede all'amore per Andrea, ma lui la chiama con il nome di Elena, mostrando il suo conflitto interiore.
Elena si trasferisce a Londra con il marito, Maria perde sia Andrea che il marito, e Andrea rimane solo, rappresentando l'inetto che non costruisce nulla per il futuro. La sua vita è vuota e inutile, simboleggiata dalla scena finale all'asta di Maria.