Concetti Chiave
- Il panismo, derivante dal greco "tutto", rappresenta nella poetica dannunziana la fusione dell'uomo con la natura, permettendogli di liberarsi dai limiti della civiltà.
- L'apollineo simboleggia il principio di compostezza nella vita quotidiana, rappresentando un equilibrio controllato e razionale.
- Il dionisiaco è un'esaltazione che spinge l'uomo oltre i suoi limiti, incoraggiandolo a riscoprire la sua natura primordiale e a trovare energia nelle forze naturali.
- Il panismo è visto come un presupposto per riscoprire il dionisiaco e raggiungere il concetto di superomismo, dove l'uomo diventa un superuomo.
- La parola poetica deve bilanciare musicalità e silenzio, con ogni parola scelta per il suo valore fonico e la capacità di creare melodia.
Il concetto di Panismo
Il termine "panismo" deriva dal greco e significa "tutto.
Questo termine denota una delle principali caratteristiche della poetica dannunziana, che consiste nella fusione con la natura: l'uomo diventa un tutt'uno con le forze della natura.
In questo modo, l'uomo può liberarsi dai freni inibitori posti dalla civiltà e dalla cultura.
Apollineo e Dionisiaco
Apollineo è il principio di compostezza che caratterizza l'uomo nella sua quotidianità.
Il dionisiaco è un'esaltazione orgiastica che conduce l'uomo a superare i propri limiti e andare oltre l'umano. Per diventare superuomo, l'uomo deve lasciarsi andare alle forze della natura, riscoprendo la propria natura primordiale e traendo energia vitale dalle forze naturali. Il panismo è il presupposto della riscoperta del dionisiaco e il presupposto per giungere al superomismo.
La parola poetica
La parola poetica porta un equilibrio attraversi la musicalità e il silenzio: la poesia, infatti, deve essere melodia, per questo motivo ogni parola deve dare un effetto di musicalità e contraddistinguersi da un importante valore fonico.