Concetti Chiave
- Dalfino, orfano di entrambi i genitori, sviluppa una connessione profonda con il mare, affascinato dalla sua immensità e mistero.
- Zarra, la migliore amica di Dalfino, condivide un legame speciale con lui, ma la loro amicizia viene messa alla prova.
- Durante una battuta di pesca, Zarra incontra un finanziere che suscita la gelosia di Dalfino, mettendo a rischio la loro amicizia.
- La gelosia di Dalfino culmina in un tragico evento, quando decide di uccidere il finanziere per la sua relazione con Zarra.
- Dopo il delitto, Dalfino scompare nel mare, seguendo il destino del padre e lasciando dietro di sé un'eco di disperazione.
La storia di Dalfino
Dalfino era un ragazzo orfano di padre e di madre: quest’ultima morì dandolo alla luce, mentre il padre se lo portò via il mare e fu proprio questo spiacevole evento che indusse Dalfino ad essere così affascinato ed incuriosito da questa immensa distesa d’acqua. Proprio perché nuotava molto bene si meritò il suo appellativo. Dalfino racconta a Zarra, la sua migliore amica, di rivedere a volte il padre dietro la punta delle Seppie.
Zarra era molto sicura di sé stessa e Dalfino le voleva molto bene; ella lo aspettava sempre la sera, infatti tornava dopo aver tutto il giorno faticosamente pescato. Una sera si guardarono a lungo negli occhi, come ammaliati e Dalfino credette che ella fosse una maga. Una mattina di Giugno anche Zarra accompagna Dalfino a pesca. Al timone c’era Dalfino assistito da altri due ragazzi neri. Zarra sulla nave vide il “bel” finanziere figlio della comare ”Gnese” e Dalfino notò subito l’intesa che c’era tra i due… pertanto ordinò ad uno dei due ragazzi di colore di virare.
Il finanziere, però, continuò a persuadere Zarra, attraverso parole galanti e la ragazza ci stette facendo aumentare la gelosia di Dalfino. Era l’ultimo giorno di Luglio e nel porto si sentiva un odore di catrame (stavano riverniciando una barca), Dalfino non accettava l’idea che anche Zarra, l’unica persona rimastagli gliela avessero portata via. Fu questo il motivo che lo spinse ad uccidere il finanziere per poi sparire come il padre nel mare tra le grida disperate della comare ”Gnese”.