Concetti Chiave
- La poesia appartiene alla raccolta "Ossi di seppia" e utilizza immagini naturali per esprimere emozioni profonde.
- Il "male di vivere" è descritto attraverso elementi naturali che rappresentano sofferenza e impotenza.
- Il poeta vede la vita come una serie di eventi privi di senso e scopo, riflettendo una visione pessimistica.
- La sofferenza universale è illustrata attraverso simboli come il rivo strozzato, la foglia secca e il cavallo stramazzato.
- L'indifferenza divina è suggerita come unica via di fuga dalla sofferenza, incarnata dalla statua, la nuvola e il falco.
Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l'incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.
Bene non seppi, fuori del prodigio
che schiude la divina Indifferenza:
era la statua nella sonnolenza
del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.
Analisi della poesia
Questa poesia, che fa parte della raccolta Ossi di seppia, è particolarmente suggestiva proprio per le immagini del mondo naturale che sembrano possedere un "sensibilità" propria in cui si riflette l`emozione del poeta.
Visione pessimistica della vita
In solo due strofe il poeta sintetizza la sua visione pessimistica della vita,un susseguirsi di azioni prive di scopo,senza alcun senso.Il "male di vivere",l`esperienza della vuota come sofferenza, è comune a tutto l`universo, cosi il poeta la ritrova negli oggetti più semplici della natura:in un ruscello che non scorre liberamente,nella foglia che inaridisce e si accartoccia,in un cavallo stramazzato al suolo. Non c`e` scampo a questa sofferenza se non nell'indifferenza,qui evocata dall'immagine della statua immobile nella sonnolenza del mezzogiorno,della nuvola e del falco che osservano il mondo da lontano,dall'alto del cielo. Un'indifferenza che è anche accettazione distaccata e dignitosa della realtà.