Concetti Chiave
- Il testo "Perché tardi" si incentra sull'attesa dell'apparizione dell'amata Clizia, legata a immagini naturali come lo scoiattolo e la nebbia.
- La parafrasi discorsiva esplora il simbolismo della luce e della nebbia, rivelando il tema dell'amore che sovverte tempo e ordine naturale.
- La sintesi sottolinea il legame tra il ritmo del poema e l'apparizione magica e misteriosa dell'amata.
- Il commento evidenzia l'impazienza del poeta e la partecipazione della natura nel manifestare l'attesa dell'apparizione di Clizia.
- La struttura del componimento è composta da versi liberi, con variazioni ritmiche ottenute attraverso la punteggiatura e l'uso di enjambements.
Perché tardi? Nel pino lo scoiattolo
batte la coda a torcia sulla scorza.
La mezzaluna scende col suo picco
nel sole che la smorza. È giorno fatto.
A un soffio il pigro fumo trasalisce,
si difende nel punto che ti chiude.
Nulla finisce, o tutto, se tu fólgore
lasci la nube.
L'attesa di Clizia
Perché sei in ritardo? [la domanda è rivolta a Clinzia, la donna amata] Nel pino, lo scoiattolo batte la coda sulla corteccia simile ad una torcia [per la sua forma affusolata e per il colore.
L’immagine della torcia richiama il tema della luce presente in tutto il componimento]. La luce della punta dell’arco lunare [mezzaluna] che tramonta viene smorzata da quella del sole nascente. Ormai si è fatto giorno.La natura e l'apparizione
A seguito di un soffio di vento, la nebbia che vela la vista [e nasconde la donna amata] sussulta e rifiuta di dissolversi, come se volesse nascondere Clizia [la donna amata] e ritardare o ostacolarne l’apparizione. Se tu fòlgore [= luce pure, metafora della donna amata] lasci la nebbia, le cose si potrebbero fare eterne o sparire del tutto [l’apparizione della donna e il sentimento amoroso che ad essa è legato, è in grado di sovvertire il tempo e l’ordine naturale delle cose]
Al mistero e alla magia che accompagnano l’apparizione dell’amata corrisponde un particolare ritmo più contratto o più disteso, in funzione delle immagini che sui succedono
Nella prima parte il poeta sta attendendo l’apparizione de Clizia e cogli alcuni indizi che gli fanno capire come la natura partecipi all’evento e alla sua speranza: lo scoiattolo sembra manifestare impazienza nello sbattere la coda contro la corteccia del pino e la coda stessa per la forma ed il colore, anche pe effetto della luce del giorno nascente è paragonabile ad una fonte di luce – la torcia. Nella seconda strofa, un elemento naturale, la nebbia, ostacola l’apparizione della donna e rende più trepidante il cuore del poeta. In questa atmosfera, velata dalla nebbia (= il fumo), simile ad una divinità che esce da una nuvola, ecco apparire Clizia; essa è assimilata ad un lampo che squarcia le tenebre; grazie a lei, la vita arriva ad assumere un significato diverso da quello comune (la realtà o diventa eterna o scompare del tutto).
Il ritmo del componimento
Il componimento si articola in due strofe di quattro versi liberi ciascuna con diverse particolarità metriche. Sono tutti endecasillabi, eccetto l’ultimo e il primo che è un dodecasillabo. Il ritmo varia in continuazione: a volte è disteso, a volte più teso. Questa peculiarità del testo è raggiunta grazie ad una diversa distribuzione della punteggiatura e degli accenti. Infatti i punti interrogativi e i punti fermi spezzano i versi e creano delle cesure. A volte contribuiscono ad isolare delle brevi frasi o delle unità sintattiche autonome (= “È giorno fatto.”, “Nulla finisce, o tutto” che si susseguono con lo stesso stato d’animo ansioso legato all’attesa che sta provando il poeta. Frequenti sono anche gli enjambements: lo scoiattolo/batte la coda, se tu fòlgore/lasci la nube). Da notare anche delle assonanze: chiude/nube, smorza/torcia.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del componimento?
- Come viene descritta la natura nel componimento?
- Qual è il significato della metafora della "fòlgore"?
- Come varia il ritmo del componimento?
- Quali sono alcune delle particolarità metriche del componimento?
Il tema principale è l'attesa dell'apparizione di Clizia, la donna amata, e come la natura partecipa a questo evento.
La natura è descritta come partecipe e impaziente, con lo scoiattolo che batte la coda e la nebbia che vela la vista, ostacolando l'apparizione di Clizia.
La "fòlgore" è una metafora per la donna amata, Clizia, la cui apparizione è in grado di sovvertire il tempo e l'ordine naturale delle cose.
Il ritmo varia tra disteso e teso, grazie alla distribuzione della punteggiatura e degli accenti, creando cesure e isolando frasi brevi.
Il componimento è composto da due strofe di quattro versi liberi, principalmente endecasillabi, con l'uso di enjambements e assonanze.