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Concetti Chiave

  • Eugenio Montale, noto poeta italiano, coltivava anche una forte passione per la pittura, nata negli anni Trenta a Firenze.
  • Montale iniziò seriamente a dipingere nel 1945, ispirato dal pittore Raffaele De Grada, utilizzando olio su tavolette di legno e ritraendo nature morte e paesaggi naturali.
  • Le sue opere pittoriche riflettono temi presenti anche nella sua poesia, divenendo un'estensione visiva delle sue suggestioni poetiche.
  • Montale attribuiva grande importanza alla sua pittura, affermando che i suoi quadri avrebbero rappresentato una parte significativa della sua eredità artistica.
  • Il "Quaderno di quattro anni" e "Diario del 1971 e del 1972" testimoniano la sua dedizione per la pittura, esprimendo anche critiche alla società e riflessioni personali.

Indice

  1. La Passione Nascosta di Montale
  2. L'Inizio della Carriera Pittorica
  3. L'Autoritratto Letterario di Montale

La Passione Nascosta di Montale

Eugenio Montale viene comunemente riconosciuto come uno dei più grandi poeti che hanno animato la letteratura italiana nel corso del ventesimo secolo, è impossibile negare la sua rilevanza e il suo talento, tuttavia la sua carriera letteraria fa spesso ombra su un’altra passione di Montale, quella per la pittura.

Questa sua passione si pensa sia sorta a partire dagli anni trenta, in particolare durante il suo soggiorno a Firenze, qui era direttore del Gabinetto scientifico – letterario e questo gli permise di entrare in contatto con l’ambiente culturale della città, particolarmente attivo al tempo. Uno dei luoghi più fecondi di questa creatività urbana, fu il caffè Giubbe Rosse, che divenne nell’arco di poco tempo un luogo di incontro per i maggiori letterati e artisti che si trovavano nella città, è quindi facile pensare che probabilmente fu proprio in questo periodo che nacque in Eugenio Montale il desiderio di avventurarsi nel mondo della pittura.

L'Inizio della Carriera Pittorica

Il vero e proprio impegnò sorse nel 1945, quando venne spronato dal pittore Raffaele De Grada a continuare a dipingere e così si cimentò in dipinti con colori a olio su tavolette di legno, i suoi soggetti si rivolgevano principalmente al mondo della natura, come sterpi o prati, ma anche nature morte, quindi soggetti che sono anche fortemente legati alla sua letteratura in quanto si presentano come perfetti quadri di suggestione poetica. Tanto che nel 1966 fu lui stesso ad affermare “io veramente tengo molto ai miei quadri, anzi sospetto che i miei quadri saranno, un giorno, la sola mia posizione avanzata”.

L'Autoritratto Letterario di Montale

Questa sua passione è testimoniata anche da alcune opere come “Quaderno di quattro anni” in cui parla della sua tavolozza descrivendola come “una crosta di vecchie tinte, fuse in un solo colore che lascio immaginare, diciamo di foglia secca”, oppure ancora nel “Diario del 1971 e del 1972”, si espresse riguardo proprio la sua necessità di esprimersi tramite la sua arte “è a parte di me che riesce a sopravvivere, del nulla ch’era in me”. Quest’opera fu fondamentale nella definizione della figura di Montale, si presenta infatti come una sorta di autoritratto letterario in cui il poeta si espone ad esempio condannando la società ipocrita in cui viveva, aggiungendo alla sua riflessione più spirituale e filosofica anche dati scientifici e opinioni riguardanti settori come quello dell’economia, si presenta inoltre come autentico, non venne infatti scritto con scopi di mercato.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la passione nascosta di Eugenio Montale oltre alla poesia?
  2. Oltre alla poesia, Eugenio Montale aveva una passione nascosta per la pittura, che si sviluppò particolarmente durante il suo soggiorno a Firenze negli anni trenta.

  3. Quando iniziò seriamente la carriera pittorica di Montale?
  4. La carriera pittorica di Montale iniziò seriamente nel 1945, quando fu incoraggiato dal pittore Raffaele De Grada a continuare a dipingere.

  5. Quali soggetti prediligeva Montale nei suoi dipinti?
  6. Montale prediligeva soggetti legati alla natura, come sterpi, prati e nature morte, che riflettevano anche la suggestione poetica presente nella sua letteratura.

  7. Come si esprime Montale riguardo alla sua arte nei suoi scritti?
  8. Montale si esprime riguardo alla sua arte nei suoi scritti come una parte di sé che riesce a sopravvivere, descrivendo la sua tavolozza e riflettendo sulla società e su temi filosofici e scientifici.

Domande e risposte

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