Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • La poesia di Montale rifiuta il ruolo di guida spirituale, negando alla poesia una funzione didascalica e rivelatrice.
  • Il poeta esprime l'incertezza della vita, considerandola un percorso privo di mete indiscutibili e universali.
  • Si introduce una teologia negativa, evidenziando un insegnamento esistenziale oltre che letterario.
  • Montale usa metafore per descrivere la fragilità dell'esistenza e l'inquietudine dell'uomo rispetto alla verità.
  • Il testo invita a non cercare formule definitive, ma a accettare la poesia come riflesso dell'incertezza e sofferenza umana.

Indice

  1. La visione poetica di Montale
  2. La poesia come riflessione esistenziale
  3. Il lettore e la ricerca di certezze
  4. L'uomo sicuro e l'ombra
  5. La formula della poesia

La visione poetica di Montale

La lirica rappresenta la dichiarazione poetica di Montale, il quale non si propone come poeta vate o veggente ma ritiene di non potersi esprimere con parole certe e definitive poiché egli nega alla poesia ogni funzione didascalica e rivelatrice.

La poesia come riflessione esistenziale

Egli sostiene di non poter dare una definizione precisa e assoluta della vita in quanto è convinto che essa sia un percorso incerto, privo di mete indiscutibili e universali.

Nel testo emerge una teologia negativa: la negatività della concezione della vita permette di riscontrare un insegnamento non soltanto letterario ma anche esistenziale.

Il lettore e la ricerca di certezze

Non chiederci la parola che squadri da ogni lato

l'animo nostro informe , e a lettere di fuoco

lo dichiari e risplenda come un croco

perduto in mezzo a un polveroso prato.

Tu (lettore, non chiedere a noi poeti la spiegazione che definisca in modo universale il nostro animo privo di certezze in una frase che lo spieghi con lettere indelebili, risplendendo come un fiore di zafferano rimasto solo in mezzo ad un campo polveroso (è impossibile trovare un fiore giallo che campeggi sul grigio prato).

L'uomo sicuro e l'ombra

Ah l'uomo che se ne va sicuro,

agli altri ed a se stesso amico,

e l'ombra sua non cura che la canicola

stampa sopra uno scalcinato muro!

Beato l’uomo che procede sicuro e si sente in armonia con se stesso e con gli altri e non ha paura della sua ombra (simbolo della fragilità dell’esistenza e dell’inquietudine), che il sole di mezzogiorno proietta su un muro scalcinato(allusione alla barriera che ci impedisce di giungere alla verità; l’uso dell’aggettivo “scalcinato” contribuisce a trasmettere la negatività del paesaggio descritto da Montale)!

La formula della poesia

Non domandarci la formulache mondi possa aprirti,

sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.

Codesto solo oggi possiamo dirti,

ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.

Non domandarci la formula che possa renderti limpida l’esistenza, bensì qualche sillaba mal pronunciata e secca come un ramo (simbolo di una poesia arida, specchio della sofferenza provata dal poeta, secca come gli ossi di seppia). Solo questo oggi possiamo dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo (elementi che non permettono di giungere alla comprensione della verità).

Domande da interrogazione

  1. Qual è la visione poetica di Montale riguardo alla funzione della poesia?
  2. Montale non vede la poesia come uno strumento didascalico o rivelatore, ma piuttosto come un mezzo per riflettere sull'esistenza senza fornire certezze definitive.

  3. Come viene descritta la ricerca di certezze da parte del lettore?
  4. Il lettore è invitato a non cercare nei poeti una spiegazione universale e definitiva dell'animo umano, poiché la vita è vista come un percorso incerto e privo di mete indiscutibili.

  5. Cosa simboleggia l'ombra dell'uomo sicuro nella poesia di Montale?
  6. L'ombra rappresenta la fragilità dell'esistenza e l'inquietudine, mentre l'uomo sicuro è colui che vive in armonia con se stesso e gli altri, non temendo la sua ombra proiettata su un muro scalcinato.

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