Concetti Chiave
- Montale's "Meriggiare pallido e assorto" is a poem from the collection "Ossi di seppia," characterized by its use of nominal phrases and varied verse lengths.
- The poem's central theme is the arid landscape as a symbol of existential desolation and the inaccessibility of truth, highlighted through the verb "meriggiare."
- "Cigola la carrucola nel pozzo" symbolizes memory and the struggle to retrieve past memories, represented by the creaking pulley descending into a well.
- The creaking pulley signifies the passage of time and the inevitable loss of memories, creating an unbridgeable gap between the past and the present.
- This theme of memory and time's erosion is linked to the philosophies of Leopardi and Seneca, emphasizing the continual loss of self over time.
Indice
Analisi della poesia di Montale
“Meriggiare pallido e assorto” è un componimento di Montale inserito nella raccolta “Ossi di seppia”.
Struttura e significato dei versi
Rispetto alla poesia “I limoni”, che è caratterizzata da versi liberi, in questa poesia Montale riprende l'uso delle quartine che chiude in una strofa di cinque versi; ogni strofa è caratterizzata dall’utilizzo alternato di novenari, decasillabi ed emdecasillabi.
Tutta la poesia si gioca su frasi nominali: i verbi all’infinito ( come “meriggiare” verso 1, “ascoltare” verso 3, “spiar” verso 6, “osservare” verso 9, “sentire” verso 14) hanno tutti funzione nominale, ovvero di soggetto.
Simbolismo e memoria nel componimento
Il verbo “meriggiare” vuol dire trascorrere il meriggio, ovvero il primo pomeriggio in modo stanco ed è un verbo centrale nella poesia; infatti, nel componimento viene descritto un paesaggio arido, simbolo di una condizione esistenziale ascrivibile alla desolazione, alla solitudine, al dolore, all’impossibilità del superamento del varco. La verità è inaccessibile per l’uomo, poiché oltre il muro non si può andare.
Riflessioni filosofiche e poetiche
La carrucola che discende nel pozzo rappresenta la memoria, ovvero l’atto del ricordare che l’uomo compie nel “pozzo”. Per Montale l’uomo compie l’atto del recupero memoriale (la carrucola che discende nel pozzo) tra il mare dei ricordi del passato (“pozzo”). La carrucola, però, nel compiere questo atto cigola. La carrucola che cigola rappresenta l’impossibilità di recuperare un ricordo per via dell’azione del tempo che travolge e logora tutto; da ciò scaturisce una distanza incolmabile tra quel ricordo che il poeta cerca di estrapolare e il poeta stesso. Lo stesso tema è presente anche nel componimento “Non recidere, forbice, quel volto” e risale alla poetica di Leopardi (“che sia questo morire, questo supremo scolorar del sembiante”) e alla filosofia di Seneca (“cotidie morimur”): l’uomo vive perdendo continuamente pezzi di sé, perdendo cioè il passato. Da ciò scaturisce l’impossibilità che una cosa si prolunghi nel tempo; ogni cosa muore a poco a poco finché non viene totalmente spazzata via dall’avvento dell’ultima morte, che la elimina del tutto.
Domande da interrogazione
- Qual è la struttura dei versi nella poesia "Meriggiare pallido e assorto"?
- Qual è il significato simbolico del paesaggio descritto nella poesia?
- Come viene rappresentata la memoria nella poesia di Montale?
La poesia utilizza quartine chiuse in una strofa di cinque versi, con un'alternanza di novenari, decasillabi ed emdecasillabi, e si basa su frasi nominali con verbi all'infinito che fungono da soggetti.
Il paesaggio arido simboleggia una condizione esistenziale di desolazione, solitudine e dolore, rappresentando l'impossibilità di superare il varco e accedere alla verità.
La memoria è rappresentata dalla carrucola che discende nel pozzo, simbolo dell'atto di ricordare, ma il cigolio della carrucola indica l'impossibilità di recuperare i ricordi a causa del tempo che logora tutto.