Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • La descrizione del paesaggio utilizza sensazioni uditive e visive, come i suoni dei merli e delle cicale e le immagini del suolo crepato e del mare lontano.
  • Il paesaggio descritto è arido e inospitale, con espressioni come "muro rovente" e "calvi picchi" che rappresentano ostacoli e desolazione.
  • La "muraglia con cocci aguzzi di bottiglia" simboleggia l'impossibilità di raggiungere una verità più profonda, rappresentando un limite invalicabile.
  • Gli elementi naturali e le presenze animali, come le formiche e il mare, assumono significati simbolici di inospitalità e vitalità irraggiungibile.
  • I modi indefiniti nei verbi esprimono una condizione esistenziale universale, senza tempo, rendendo il tema del "male di vivere" valido per tutta l'umanità.

Indice

  1. Percezioni sensoriali del paesaggio
  2. Simbolismo del paesaggio arido
  3. Descrizione degli elementi naturali
  4. Significato simbolico degli elementi
  5. Fonosimbolismo e suoni aspri

Percezioni sensoriali del paesaggio

• Con l’udito: schiocchi di merli, frusci di serpi, scricchi di cicale

• Con la vista: crepe del suolo, le file di formiche rosse, minuscole biche, il palpitare del mare, calvi picchi, il sole che abbaglia


2. Evidenzia nel testo gli aggettivi e le espressioni che contribuiscono a dare l’idea di un paesaggio arido e inospitale

Simbolismo del paesaggio arido

Esiste un rapporto fra il”male di vivere” e il paesaggio descritto dal poeta. Come l’esistenza umana è segnata dalla sofferenza, così il paesaggio è arido e non offre possibilità di vita, come se esso soffrisse. Questa impressione di inospitalità, di soffocamento e di desolazione ci è data dalle espressioni seguenti

Descrizione degli elementi naturali

• “pallido”: l’aggettivo si riferisce al poeta, pallido e quasi senza forze, a causa del forte calore della giornata estiva

• “muro rovente”: è il muro che delimita l’orto e che costituisce la metafora degli ostacoli che impediscono all’uomo di conoscere la verità delle cose

• “pruni”: è una pianta, fornita di spine, che cresce negli ambienti incolti, che invade i campi rendendo ili così inospitali e inadatti alla coltivazione

• “sterpi”: si riferisce a piccoli arbusti rinsecchiti, tipici dei terreni abbandonati

• “crepe nel muro”: anch’esse segno di mancanza di vita, forse conseguenza della canicola estiva

• “veccia”: è una pianta che non richiede umidità e che cresce bene sui terreni non coltivati

• “calvi picchi”: sono i colli intorno che degradano verso il mare, privi di vegetazione

• “sole abbagliante”: il sole ha una luce troppo forte dà noia agli occhi; il suo eccessivo calore rende inabitabile il luogo

La muraglia è l’ostacolo (= correlativo oggettivo) che impedisce all’uomo di arrivare a conoscere il vero senso della vita e che, pertanto, resta irraggiungibile; è il simbolo della tragica condizione esistenziale dell’uomo, condannato per sempre ad ignorare ciò che sta al di là dell’apparenza delle cose. I pezzi di vetro taglienti contribuiscono a rendere del tutto impossibile ogni tentativo di valicare il muro.

Significato simbolico degli elementi

Elementi e presenze Significato simbolico

rovente muro d’orto” eccesso di luce; presenza di un limite

“i pruni e gli sterpi” mancanza di vita e idea di inospitalità

le “crepe del suolo” simbolo della morte, impossibilità di vita

il movimento delle “formiche” un inutile e doloroso darsi da fare

il “palpitare/lontano”del mare vitalità, ma irraggiungibile

il lamento delle cicale sofferenza dell’uomo costretto per sempre a

condurre un’esistenza tragica ed inutile

L’uso dell’infinito e del gerundio aiuta il lettore a capire come la descrizione e quindi la situazione esistenziale del poeta, diventi da personale a generale e universale (valida per tutta l’umanità) dato che i modi di tempo finito non hanno soggetto e le azioni sono collocate in una dimensione senza tempo

Il tema della lirica è il “male di vivere” cioè la tragica condizione dell’esistenze dell’uomo condannato a vivere una situazione soffocante e a vagare inutilmente nel suo continuo dolore.

Fonosimbolismo e suoni aspri

Tale sensazione è resa dal punto di vista fonetico dalla presenza di suono aspri, parole brevi che danno una sensazione di aridità, come arida è la vita (allitterazione della s o della r): sterpi, serpi, scricchi, picchi, ascoltare tra i pruni. Si tratta di un esempio di fonosimbolismo cioè di un caso in cui il suono parola (come avviene in Pascili) è messo in rapporto con il concetto che il poeta vuole esprimere.

Nelle crepe del suolo o su la veccia spiar le file di rosse formiche (principale)

ch’ora si rompono (subordinata di 1° grado) ed ora s’intrecciano a sommo di minuscole biche (coordinata alla subordinata di 1° grado)

• pallido = smunto colorito

• rovente = incandescente gelido

• tremuli = tremolante immobile

• travaglio = fatica riposo

• aguzzi = taglienti arrotondato

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le percezioni sensoriali del paesaggio descritte nel testo?
  2. Il testo descrive il paesaggio attraverso percezioni sensoriali come l'udito, con suoni di merli, serpi e cicale, e la vista, con immagini di crepe nel suolo, file di formiche rosse e il sole abbagliante.

  3. Come viene rappresentato il simbolismo del paesaggio arido?
  4. Il paesaggio arido simboleggia il "male di vivere", riflettendo la sofferenza umana attraverso la sua inospitalità e desolazione, come se il paesaggio stesso soffrisse.

  5. Qual è il significato simbolico degli elementi naturali descritti?
  6. Gli elementi naturali come il "rovente muro d'orto" e i "pruni e sterpi" simboleggiano l'eccesso di luce, la presenza di limiti, e la mancanza di vita, contribuendo all'idea di inospitalità.

  7. In che modo il fonosimbolismo contribuisce alla descrizione del paesaggio?
  8. Il fonosimbolismo utilizza suoni aspri e parole brevi per trasmettere una sensazione di aridità, riflettendo la vita arida e la condizione esistenziale tragica dell'uomo.

  9. Qual è il tema centrale della lirica secondo il testo?
  10. Il tema centrale è il "male di vivere", che rappresenta la condizione esistenziale tragica dell'uomo, condannato a vivere in una situazione soffocante e a sperimentare un dolore continuo.

Domande e risposte

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