Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • La poesia di Montale, caratterizzata da un profondo pessimismo, è definita "poesia della negatività" e riflette ciò che non siamo e non vogliamo.
  • Montale distingue tra una negatività esteriore, presente in "Ossi di seppia", e una più intima nelle sue altre opere, con il mare come simbolo irraggiungibile di felicità.
  • L'indifferenza divina, non religiosa ma trascendente, è l'unico bene a disposizione dell'uomo per affrontare il male di vivere, secondo Montale.
  • La negatività montaliana è dialettica, oscillando tra la constatazione del male e la speranza di superarlo, rappresentata nei paesaggi liguri.
  • Montale utilizza il "correlativo oggettivo" per esprimere emozioni attraverso oggetti concreti, una tecnica ispirata da Eliot, presente in raccolte come "Ossi di seppia" e "Le Occasioni".

Indice

  1. La poetica della negatività di Montale
  2. Il simbolismo del mare e dell'indifferenza
  3. Il correlativo oggettivo e la sua funzione

La poetica della negatività di Montale

A causa dell’accentuato pessimismo che la permea, la poetica di Montale è definita “poesia della negatività”, che è l’espressione di ciò che non siamo e di ciò che non vogliamo. L’autore crede infatti che la poesia possa svelare solamente gli aspetti negativi dell’esistenza umana e della realtà.

Questa negatività trova due diverse espressioni: una esteriore, presente nella raccolta “Ossi di seppia”, ed una intima e personale, evidente nelle altre raccolte del poeta. Montale sostiene che l’unico elemento che consenta all’uomo di superare il male di vivere sia il mare, irraggiungibile simbolo della felicità.

Il simbolismo del mare e dell'indifferenza

Di fronte al male di vivere a cui è condannato, l’uomo può appellarsi all’unico bene: la divina indifferenza. Tale divinità non è riferita a un’entità religiosa, ma esclusivamente alla trascendenza. Il poeta afferma che l’uomo deve essere come la statua, marmorea e indifferente, la nuvola, irraggiungibile, e il falco, elevato e impossibile da catturare. Quest’indifferenza non è sempre concessa al poeta, il quale spesso percepisce la nostalgia di un mondo diverso, nell’ansia di scoprire uno sbaglio della natura, una maglia debole della rete che consenta di valicare il muro sormontato dai cocci aguzzi. Il poeta cerca dunque un modo per andare oltre l’apparenza, una maglia debole che possa consentirgli di giungere alla verità. La negatività di Montale, cioè la tendenza ad evidenziare gli aspetti negativi della vita, non è dunque statica ma dialettica, in quanto oscilla tra la constatazione del male di vivere e la vana speranza di poterlo superare.

La negatività si esprime nei caldi picchi e nei paesaggi scalcinati dei paesi liguri. Ogni oggetto e ogni paesaggio è visto da Montale nel suo aspetto fisico (in qualità di oggetto) e nel suo aspetto metafisico (come simbolo della condizione umana di dolore e di ansia).

Il correlativo oggettivo e la sua funzione

Per esprimere idee e sensazioni, Montale adopera una tecnica specifica definita “correlativo oggettivo”. Essa consiste nel rappresentare sulla pagina una determinata sensazione o emozione attraverso alcuni oggetti concreti che dovrebbero suscitare nel lettore ciò che prova il poeta. Il funzionamento del correlativo oggettivo fu spiegato per la prima volta da Eliot nel saggio “il bosco sacro”, in cui l’autore parla di una situazione, una catena di eventi o una serie di oggetti che hanno la funzione di evocare un’emozione particolare. Montale recupera la funzione simbolica del correlativo oggettivo, adoperandolo principalmente nelle sue due prime raccolte: “Ossi di seppia” e “Le Occasioni, in cui l’inquietudine esistenziale del poeta si concretizza e si esprime attraverso i dati sensibili e materiali.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la caratteristica principale della poetica di Montale?
  2. La poetica di Montale è caratterizzata da un accentuato pessimismo, definita "poesia della negatività", che esprime ciò che non siamo e ciò che non vogliamo.

  3. Qual è il simbolismo del mare nella poetica di Montale?
  4. Il mare simboleggia l'unico elemento che consente all'uomo di superare il male di vivere, rappresentando un simbolo irraggiungibile di felicità.

  5. Come viene espressa l'indifferenza nella poetica di Montale?
  6. L'indifferenza è vista come una trascendenza divina, non religiosa, che l'uomo deve emulare, simile a una statua marmorea, una nuvola irraggiungibile o un falco elevato.

  7. Qual è la funzione del correlativo oggettivo nella poesia di Montale?
  8. Il correlativo oggettivo è usato per esprimere idee e sensazioni attraverso oggetti concreti che evocano emozioni, principalmente nelle raccolte "Ossi di seppia" e "Le Occasioni".

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