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Concetti Chiave

  • Il canto primo dell'Inferno funge da introduzione alla Commedia, ambientato tra il 7 e l'8 aprile del 1300, anno del primo giubileo cristiano.
  • La selva oscura rappresenta l'errore morale e intellettuale di Dante, simboleggiando la corruzione dell'umanità intera.
  • Le tre fiere incontrate da Dante simboleggiano i maggiori vizi capitali: lussuria, superbia e cupidigia.
  • Virgilio appare come guida e incarnazione della ragione, suggerendo un viaggio nell'aldilà per la salvezza di Dante.
  • La figura del veltro è simbolica e misteriosa, prefigurando un possibile riformatore dell'ordine terreno o un riferimento letterario.

Indice

  1. Proemio e contesto storico
  2. Allegorie e simbolismi iniziali
  3. Le tre fiere e il peccato
  4. Virgilio e il viaggio nell'aldilà
  5. Profezie e il mistero del veltro

Proemio e contesto storico

Il canto primo dell’Inferno funge da proemio dell’intera Commedia:

- è collocato tra il 7 e l’8 aprile del 1300, anno del primo giubileo cristiano indetto da papa Bonifacio VIII, il quale consentiva l’indulgenza plenaria, e quindi la salvezza, che è ciò a cui aspira Dante;

- è ambientato nella selva oscura che si trova idealmente vicino a Gerusalemme, ed è allegoria del traviamento morale ed intellettuale di Dante ed è in analogia con la corruzione dell’umanità intera;

Allegorie e simbolismi iniziali

“Nel mezzo del cammin di nostra vita” indica che la Commedia è ambientata a metà della vita di Dante, ovvero 35 anni: per l’epoca infatti, 70 anni era l’età ideale, perché conteneva al suo interno anche il numero 7, il quale ha un forte valore simbolico.

Inoltre, l’alternanza nostra…mi dei vv. 1-2 sta ad indicare che questo è il viaggio di Dante, ma è anche il viaggio dell’umanità intera.

“Diritta via” sta invece ad indicare appunto la via della beatitudine, che Dante ha intenzione di ritrovare.

Dante personaggio cerca poi di salvarsi intraprendendo la salita su un colle, ovvero il monte del Purgatorio, che è allegoria della felicità terrena: dietro il colle infatti c’è il sole che sta sorgendo e che è simbolo della luce divina, che riconduce sulla retta via. È in questo frangente che viene inserita la similitudine del naufrago, con la quale compara la sua situazione nella selva come quella di qualcuno che sta rischiando di annegare.

Le tre fiere e il peccato

Il percorso di Dante viene però bloccato dalle tre fiere, le quali sono allegorie dei maggiori vizi capitali: la lonza, allegoria della lussuria, il leone, allegoria della superbia, e la lupa, allegoria della cupidigia. Nel loro insieme, le tre fiere indicano la necessità di Dante di vivere un’esperienza all’insegna del peccato e della pena come unica via d’uscita per liberarsi dalle passioni legate con la fisicità.

Dopo l’apparizione delle tre fiere, l’autore inserisce la seconda similitudine, creando un confronto con il Dante-personaggio, che dopo essere scampato dalla prime due fiere si trova davanti la lupa, e quella di un giocatore, che euforico per le molteplici vincite, si trova poi a perdere tutto.

Virgilio e il viaggio nell'aldilà

Subito dopo questa seconda similitudine, appare Virgilio, che è il modello letterario di Dante e sarà poi la sua guida nel corso del viaggio attraverso inferno e purgatorio. Virgilio incarna anche la forza della ragione.

Inizia quindi un dialogo tra Dante e Virgilio, il quale annuncia l’arrivo di un veltro liberatore e gli consiglia, nel frattempo, di intraprendere un altro tipo di viaggio, quello nell’aldilà, per salvarsi.

Come omaggio al maestro, nel primo canto sono presenti numerosi elementi di riferimento alla sua opera più celebre, come “superbo Ilion”, ma anche alcuni nomi e riferimenti, quali “umile Italia”, “…vergine Camilla, Eurialo e Turno e Niso…”

Profezie e il mistero del veltro

L’arrivo del veltro liberatore è la prima delle molteplici profezie che Dante inserisce all’interno della Commedia.

L’immagine del veltro è la più misteriosa dell’intero poema, e con essa Dante allude probabilmente ad un futuro riformatore dell’ordine terreno, imperatore o pontefice che sia. Secondo altre interpretazioni, il veltro potrebbe anche corrispondere ad un libro: questa ipotesi sarebbe legata all’espressione “tra feltro e feltro”.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contesto storico del canto primo dell'Inferno?
  2. Il canto primo è ambientato tra il 7 e l'8 aprile del 1300, durante il primo giubileo cristiano indetto da papa Bonifacio VIII, che offriva l'indulgenza plenaria, simbolo della salvezza a cui aspira Dante.

  3. Quali sono le allegorie e i simbolismi iniziali presenti nel canto?
  4. La selva oscura rappresenta il traviamento morale e intellettuale di Dante e dell'umanità. La "diritta via" simboleggia la beatitudine, mentre il monte del Purgatorio è allegoria della felicità terrena e il sole rappresenta la luce divina.

  5. Cosa rappresentano le tre fiere incontrate da Dante?
  6. Le tre fiere sono allegorie dei vizi capitali: la lonza rappresenta la lussuria, il leone la superbia, e la lupa la cupidigia. Indicano la necessità di Dante di affrontare il peccato per liberarsi dalle passioni fisiche.

  7. Qual è il ruolo di Virgilio nel viaggio di Dante?
  8. Virgilio è il modello letterario di Dante e la sua guida nel viaggio attraverso l'inferno e il purgatorio. Incarnando la forza della ragione, consiglia a Dante di intraprendere un viaggio nell'aldilà per salvarsi.

  9. Cosa rappresenta il veltro nella Commedia?
  10. Il veltro è una figura profetica e misteriosa che potrebbe alludere a un futuro riformatore dell'ordine terreno, come un imperatore o un pontefice. Alcune interpretazioni suggeriscono che possa rappresentare un libro, legato all'espressione "tra feltro e feltro".

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