Concetti Chiave
- Gualtieri, marchese di Saluzzo, sceglie di sposare la povera ma bella Griselda, che si dimostra subito amata per la sua dolcezza e dignità.
- Gualtieri sottopone Griselda a crudeli prove per testare la sua obbedienza, iniziando con il farle credere che la loro figlia è stata uccisa.
- Nonostante la sofferenza, Griselda accetta in silenzio anche quando le viene portato via il figlio maschio, mentre i sudditi criticano Gualtieri per la sua crudeltà.
- Gualtieri spinge Griselda a lasciare il palazzo, simulando un nuovo matrimonio con una giovane nobile, ma Griselda continua a mostrarsi obbediente.
- Alla fine, Gualtieri rivela che le prove erano uno scherzo e che ama Griselda, riunendo la famiglia per vivere felici, suscitando sorpresa e critica.
Indice
La scelta di Griselda
"Gualtieri, marchese di Saluzzo, spinto dai suoi sudditi a sposarsi contro il suo volere, sceglie in sposa una poverissima ragazza, (peraltro bella), di nome Griselda. Griselda si rivela così dolce, buona e gentile e si comporta con tanta dignità e onorevolezza, che tutti ben presto imparano a volerle bene.
Le prove di Gualtieri
Dopo un giusto intervallo di tempo nasce una bambina. Gualtieri è felice ma "per matta bestialità" decide di mettere alla prova la pazienza della moglie per vedere se davvero è obbediente e del tutto sottomessa ai suoi voleri. Prima comincia a "pungerla" dicendo che tutti parlano male di lei perchè è di origine plebea. Anche la bambina non è vista di buon occhio proprio perchè è figlia sua e lui è criticato perchè l'ha sposata e forse rischia il trono. Poi le manda un "famigliare " che le porta via la bambina facendole credere (ma senza dirlo apertamente) che il padre la vuole morta. Griselda, pur soffrendo molto, non si ribella: chiede solo che sia sepolta, sempre se il marito non abbia ordinato altrimenti.
La crudeltà continua
Poi nasce un maschio e, dopo la gioia iniziale, Gualtieri ricomincia col suo giochetto e glielo fa portar via. Anche questa volta Griselda soffre in silenzio. In realtà Gualtieri ha mandato i figli a Bologna dove li fa allevare da una sua parente, ma nessuno lo sa, nemmeno i sudditi che lo criticano molto per questa sua crudeltà. Lui, apparentemente, non dà retta a nessuno e, pue essendo molto colpito dalla "costanza" della moglie che di lui dice solo bene (se non avesse visto coi suoi occhi la tenerezza e l'amore con cui trattava i figli, potrebbe addirittura sospettarla di indifferenza), non rinuncia al suo progetto.
L'ultima prova di Griselda
Ormai sono passati tredici anni e Gualtieri decide di sottoporre Griselda all'ultima prova. La fa convocare davanti a tutta la corte e le dice che ha chiesto al Papa la dispensa per sposare un'altra donna, una nobile, perchè lei è di troppo bassa condizione per lui. Ora che il Papa gli ha dato il permesso lei deve immediatamente andarsene da palazzo così come vi era entrata. Griselda, che il giorno delle nozze Gualtieri aveva fatto rivestire da capo a piedi prima di portarla via dalla sua misera casetta, chiede solo, se possibile, di potersene andare in camicia e non nuda come vi era, appunto, entrata, perchè non è bene nemmeno per lui che i suoi sudditi vedano nuda la madre dei suoi figli e perchè l'unica dote che aveva portato con sè era la sua verginità che lui non le può più restituire. Gualtieri, generosamente glielo concede ("E tu una camicia ne porta"). Griselda torna in silenzio dal padre, che da tempo si aspettava una cosa del genere. Dopo un po' di tempo Gualtieri fa venire di nascosto da Bologna i suoi figli, dicendo a tutti che la fanciulla (dodicenne!) sarà la sua nuova sposa e che è la figlia dei Conti da Panago. Poi fa chiamare Griselda e le ordina di mettere in ordine il palazzo e di preparare tutto alla perfezione per le nuove nozze. Griselda obbedisce senza fiatare. Il giorno del banchetto tutti ammirano la giovinetta, anche Griselda che dice che è bellissima. Gualtieri la fa chiamare e le chiede cosa ne pensa della sua scelta. Griselda risponde che la fanciulla è bellissima ma lo prega di risparmiarle le "punture" che ha dato a lei perchè si vede che è stata allevata "nelle dilicatezze" e non in "continue fatiche" come lei e non ce la farebbe a sopportarle.
La rivelazione finale
Finalmente Gualtieri considera felicemente concluso il suo esperimento e le rivela la verità: quelli sono i suoi figli, (che non erano morti, anzi!), lui l'ama più che mai e ora torneranno tutti assieme e vivranno per sempre felici e contenti. Era solo uno scherzo. Voleva solo mettere alla prova la sua "obbedienza" e la sua "costanza"! Grande festa finale con tutti felici, compresi i sudditi che se l'erano vista brutta con un simile deficiente come signore. Anche Boccaccio la pensa così, infatti Dioneo, alla fine, dice che Gualtieri si sarebbe meritato che Griselda gli facesse le corna, quando l'aveva ripudiata e scacciata dal palazzo (si facesse "scuotere il pelliccione" da un altro. Dioneo è sempre Dioneo! Viva Dioneo!)"
Domande da interrogazione
- Qual è la scelta iniziale di Gualtieri riguardo al matrimonio?
- Come Gualtieri mette alla prova Griselda dopo la nascita dei loro figli?
- Qual è l'ultima prova a cui Gualtieri sottopone Griselda?
- Come reagisce Griselda quando le viene chiesto di preparare il palazzo per le nuove nozze?
- Qual è la rivelazione finale di Gualtieri a Griselda?
Gualtieri, marchese di Saluzzo, sceglie di sposare Griselda, una ragazza povera ma bella, spinto dai suoi sudditi a prendere moglie.
Gualtieri mette alla prova la pazienza di Griselda facendole credere che i loro figli siano stati uccisi, mentre in realtà li manda a Bologna per essere allevati da una parente.
L'ultima prova consiste nel farle credere che Gualtieri abbia ottenuto il permesso papale per sposare un'altra donna e che Griselda debba lasciare il palazzo.
Griselda obbedisce senza protestare e prepara tutto alla perfezione per le presunte nuove nozze di Gualtieri.
Gualtieri rivela che tutto era uno scherzo per mettere alla prova la sua obbedienza e costanza, e che i loro figli sono vivi e torneranno a vivere insieme felici.