Concetti Chiave
- Federigo degli Alberighi è un esempio di "amore cortese" che evolve verso valori borghesi, mostrando una transizione tra due epoche culturali.
- Il protagonista sacrifica il suo patrimonio per amore di Giovanna, ma il suo gesto estremo di sacrificare il falcone evidenzia la nobiltà d'animo.
- La novella esplora il conflitto tra valori cavallereschi e la necessità di una gestione oculata delle risorse, simbolo della nuova classe mercantile.
- Federigo rappresenta la fusione tra gentilezza cortese e concretezza borghese, unendo nobiltà d'animo e capacità amministrativa.
- Il finale evidenzia che il vero amore e nobiltà interiore possono trionfare, nonostante le avversità e i sacrifici personali.
Indice
Federigo e l'amore cortese
Federigo degli Alberighi è la nona novella della quinta giornata del Decameron e viene raccontata da Fiammetta
Tema: narrazione di amori che, dopo tante sventure, si concludono con lieto fine.
Il protagonista vide ed incarna valori e comportamenti tipici della letteratura “cortese” come
• il corteggiamento dell'amata, tra le più belle, secondo un preciso "codice" comportamentale
• l'insieme di qualità di un cavaliere degno di questo nome.
• abilità nell’uso delle armi
• fasto e liberalità, scisse ad ogni forma di oculatezza amministrativa.
Nemmeno la miseria in cui il protagonista si ritrova riesce ad eliminare questa dimensione del modo di vivere cortese.
Federigo è innamorato di una nobildonna, Giovanna, che però è sposata, e quindi non può cedere alle proposte del protagonista.
Tuttavia, per lei, Federigo sperpera tutto il suo patrimonio: organizza tornei di spada tra gentiluomini, giochi, e feste in cui dimostra tutta la sua ricchezza e generosità; ma Giovanna non cede.
Il nobile, che ha perso tutti i suoi averi, è così costretto a ritirarsi in un suo piccolo podere dove pratica l’agricoltura e la caccia, con l’aiuto di un falcone, simbolo della sua antica nobiltà.
Il sacrificio del falcone
Un giorno, Giovanna, rimasta vedova, si ritira in un suo podere, contiguo a quello di Federigo. In questo modo essa spera di migliorare le condizioni di salute del figlio, debole e di gracile costituzione.
Per caso, il ragazzino conosce il nobile Federico e, vedendo il suo falcone, lo desidera così tanto da ammalarsi. Domanda quindi alla madre di chiedere a Federigo il falcone, come rimedio alla malattia che lo sta consumando.
Giovanna è combattuta: da un lato, la salute del figlio è importante e, dall'altro, riconosce di non poter chiedere un favore simile proprio all'uomo che ha rifiutato, e di cui ha causato la rovina economica.
La donna finge, quindi, di passare per caso dalla casa di Federigo e gli chiede se può fermarsi a tavola; il protagonista, ormai in miseria, non è in grado di offrirle un pranzo degno. Decide, quindi, per amore, di sacrificare proprio il falcone e di servirlo arrostito. Quando, terminato il pranzo, la donna chiede di poter avere il falcone per curare suo figlio. Federigo, tra le lacrime, confessa ciò che è avvenuto. Giovanna, pur rimproverando a Federigo il gesto, comprende la vera nobiltà d'animo di Federigo, che ha sacrificato per lei l'unica ricchezza che gli era rimasta..
La vicenda ha quindi un lieto finale, ma nello stesso tempo amaro: il figlio di Giovanna muore dopo poco, sia per il suo desiderio rimasto inesaudito, sia per il progredire della sua malattia, lasciando alla madre le grandi ricchezze ereditate dal padre. Quando i fratelli fanno sulla donna pressioni affinché si risposi, essa sceglie Federigo, nonostante egli sia ridotto in povertà.
La crisi del sistema cortese
In questa novella Boccaccio mette in evidenza la crisi del sistema cortese e del sistema di valori ad esso collegato: Federigo, seguendo l’ideale cortese spende senza alcun limite il suo patrimonio, e, perdendo la sicurezza economica e il proprio prestigio sociale, è costretto ad andare a vivere in campagna. È allora necessario un nuovo modo di vivere e amministrare il proprio denaro, basato sul senso della misura, tipica virtù della nuova classe mercantile. Ed è in questo senso che, dopo il periodo di povertà e il sacrificio del falcone, Federigo sa diventare miglior amministratore delle grandi fortune di Giovanna: egli diventa in sostanza un buon amministratore di un patrimonio, che prima, da nobile di antica tradizione, avrebbe invece dilapidato. Di conseguenza, si arriva ad una fusione tra valori “cortesi” e valori borghesi.
Il cambiamento dei valori
Tuttavia, quella di Federigo degli Alberighi non è solo la vicenda di un passaggio dalla società feudale a quella mercantile, con l'esaltazione del nuovo mondo.
Il cambiamento coinvolge in modo significativo anche la sfera dei sentimenti e delle passioni umane. I valori della nobiltà e della cavalleria hanno una patina nostalgica, dimostrando la difficoltà di adattamento ad un nuovo contesto. Federigo, volendo seguire alla lettera questi ideali, sacrifica il suo falcone, che invece avrebbe potuto costituire l'oggetto di scambio per giungere, più direttamente, a conquistare Giovanna. In lui, abbiamo la fusione tra nobiltà d’animo e gentilezza di origine cortese a cui si aggiunge la concretezza di estrazione mercantile. Questo significa che Boccaccio auspica veder calata nella nuova realtà borghesi i migliori valori cortesi come la gentilezza dei sentimenti.
Se l'insegnamento sembra allora essere quello di bilanciare vecchi e nuovi modelli di vita, anche il lieto fine è inaspettato: Giovanna ha comunque perso il figlio, e Federigo corona il proprio ideale d'amore solo dopo aver sacrificato tutto. La Fortuna, che nel Decameron è presente ovunque, in questa novella è legata con la passione amorosa e presenta degli aspetti drammatici.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale della novella di Federigo degli Alberighi?
- Come Federigo incarna i valori della letteratura cortese?
- Qual è il significato del sacrificio del falcone nella novella?
- In che modo la novella evidenzia la crisi del sistema cortese?
- Qual è il cambiamento dei valori rappresentato nella storia di Federigo?
Il tema principale è l'amore cortese, con una narrazione di amori che, dopo molte sventure, si concludono con un lieto fine.
Federigo incarna i valori cortesi attraverso il corteggiamento dell'amata secondo un codice comportamentale, dimostrando qualità cavalleresche, abilità nelle armi, e liberalità, anche a costo della sua rovina economica.
Il sacrificio del falcone rappresenta la vera nobiltà d'animo di Federigo, che sacrifica l'unica ricchezza rimasta per amore di Giovanna, dimostrando la crisi e il cambiamento dei valori cortesi.
La novella evidenzia la crisi del sistema cortese mostrando come Federigo, seguendo l'ideale cortese, dilapida il suo patrimonio e perde il prestigio sociale, necessitando un nuovo modo di vivere e amministrare il denaro.
Il cambiamento dei valori rappresenta una fusione tra nobiltà d’animo e gentilezza cortese con la concretezza mercantile, auspicando un bilanciamento tra vecchi e nuovi modelli di vita.