anchor9798
Ominide
2 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • La struttura del Decameron è organizzata in giornate tematiche, ognuna con un tema centrale che guida i racconti dei narratori.
  • Il ragionamento e l'ingegno sono temi ricorrenti, con storie che esaltano l'abilità dei protagonisti nel dominare eventi attraverso la furbizia o l'intelligenza.
  • Alcune giornate esplorano l'influenza della fortuna su esiti positivi, mentre altre si concentrano su amori infelici o felici.
  • L'opera celebra le virtù umane, come la nobiltà d'animo, attraverso la narrazione di episodi epici e figure storiche o immaginarie.
  • Boccaccio utilizza l'affabulazione per tessere una narrazione che riflette la società fiorentina dell'epoca, con un occhio nostalgico verso il passato.

Indice

  1. La Struttura dell'Opera
  2. Giornate e Temi del Decameron
  3. L'Affabulazione di Boccaccio

La Struttura dell'Opera

Parlando della struttura dell’opera: nella prima giornata, ciascuno è libero. I 10 narratori però espongono tutti situazioni in cui il protagonista riesce a dominare gli eventi mediante il ragionamento vero o falso che sia come possiamo riscontrare nella novella di Ser Ciappelletto. Quindi tutti parlano di maestrie che hanno come centralità il ragionamento.

Giornate e Temi del Decameron

Nella seconda giornata i racconti propongono storie a lieto fine con l’aiuto della fortuna come possiamo vedere in Andreuccio da Perugia. Nella 3 giornata l’argomento è l’ingegnosa industria: l’ingegno è un qualcosa che non si acquisisce ma è una dote innata; invece l’industria ha la radice in operosità caratteristica della borghesia. Nella IV giornata si ragiona di coloro i cui amori ebbero infelice fine. L’argomento della 5 giornata invece è la narrazione di storia d’amore a lieto fine. La VI giornata narra di storie brevi che ruotano attorno all’arguzia dei personaggi. La VII e l’VIII giornata sono fondate sull’ingegno e la prima parla di beffe giocate dalle donne ai propri mariti mentre la seconda parla di storie basate sulla padronanza della parola. La nona giornata rappresenta una specie di pausa narrativa prima della decima giornata, e qui il tema è libero. . Nel decimo giorno vi è la celebrazione delle virtù. Qui viene quindi parlata dell’epopea del 300 cioè il canto epico dei mercanti. Qui troviamo figure nobili sia per titolo aristocratico fondato sulla nobiltà antica, sia figure nobili per nobiltà d’animo associati alla liberalità, magnanimità cioè quelli che hanno grandezza d’animo.

L'Affabulazione di Boccaccio

Tutto il Decameron è basato sulla parola, sull’affabulazione. L’affabulazione è la capacità di narrazione che possiede appunto Boccaccio. “Fabula” non è altro che la sequenza degli avvenimenti in successione cronologica, mentre l’intreccio rappresenta l’ordine degli avvenimento seguendo la volontà del poeta. Boccaccio vede il tempo passato, Firenze ai tempi di Dante con nostalgia dato che la peste nera la stava portando via. Ed è in questo contesto che si forma “l’eleganza” la “civiltà” dei borghesi, e quindi questi valori passano attraverso la parola “arguta”. Quindi è attraverso la parola che viene ripreso questo grande mondo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la struttura dell'opera "Decameron" di Boccaccio?
  2. La struttura dell'opera è organizzata in giornate, ognuna con un tema specifico. La prima giornata è libera, mentre le successive trattano temi come la fortuna, l'ingegno, l'amore infelice e felice, l'arguzia, e infine la celebrazione delle virtù.

  3. Quali sono i temi principali delle giornate del "Decameron"?
  4. I temi principali includono il ragionamento, la fortuna, l'ingegno, l'amore infelice e felice, l'arguzia, e la celebrazione delle virtù. Ogni giornata è dedicata a un tema specifico che guida le storie narrate dai personaggi.

  5. Come viene descritta l'affabulazione di Boccaccio nel "Decameron"?
  6. L'affabulazione di Boccaccio è basata sulla parola e sulla capacità di narrazione. La "fabula" è la sequenza cronologica degli eventi, mentre l'intreccio segue l'ordine voluto dal poeta. Boccaccio utilizza l'affabulazione per evocare l'eleganza e la civiltà dei borghesi attraverso la parola "arguta".

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community