Concetti Chiave
- Landolfo Rufolo, un mercante di Ravello, fallisce finanziariamente a Cipro e si dedica alla pirateria per recuperare la sua ricchezza.
- Dopo aver accumulato ricchezze come pirata, Landolfo viene attaccato da pirati genovesi e si salva aggrappandosi a una cassa di legno.
- La cassa che lo salva contiene pietre preziose, che Landolfo scopre solo dopo essere stato soccorso da una donna a Corfù.
- Landolfo torna a Ravello, vende le pietre preziose e invia parte del ricavato alla donna che lo aveva soccorso, scegliendo di ritirarsi a vita privata.
- La novella esplora il tema del conflitto tra "virtù" umana e Fortuna, evidenziando come la Fortuna domini gli eventi nel mondo mercantile.
Indice
- Il Viaggio di Landolfo
- Il Naufragio e la Scoperta
- Il Ritorno e la Generosità
- Virtù e Fortuna nel Commercio
- La Fortuna e il Mare
Il Viaggio di Landolfo
Landolfo Rufolo, un mercante di Ravello, desiderando aumentare la sua ricchezza, investe tutti i suoi averi in un viaggio commerciale a Cipro che si rivela un fallimento. Avendo perso quasi tutti i suoi soldi, decide di vendere la nave e acquistare un’imbarcazione per darsi alla pirateria. In questo modo, Rufolo riesce a raddoppiare la sua ricchezza. Avendo compreso che è meglio non sfidare la fortuna, decide di tornare a casa. Tuttavia, la sua nave viene attaccata da pirati genovesi. Lo assaltano e la fanno affondare. Le due navi vengono separate dalla tempesta, ma Landolfo riesce a salvarsi aggrappandosi ad una cassa di legno.

Il Naufragio e la Scoperta
Dopo diversi giorni, arriva alla costa di Corfù, dove viene soccorso da una donna che lo salva dalle acque, lo cura e lo nutre. Landolfo decide di tornare in patria. Per ringraziare la donna decide di darle la cassa a cui si era aggrappato durante il naufragio. La donna però non è in casa. Quindi Landolfo apre la cassa, trovando al suo interno delle pietre preziose. Senza dire niente alla donna, avvolge i gioielli in alcuni panni e scambia la cassa con un sacco.
Il Ritorno e la Generosità
A Trani, incontra altri mercanti, ai quali racconta le sue sventure, omettendo il ritrovamento della cassa. Con il loro aiuto può tornare a Ravello, dove vende le pietre preziose e invia parte del ricavato alla donna che lo aveva soccorso. Con ciò che gli resta decide di ritirarsi a vita privata, lasciando il commercio e godendosi finalmente il denaro.
Virtù e Fortuna nel Commercio
Come è consueto nella seconda giornata, al centro di questa novella vi è il conflitto tra “virtù” umana e Fortuna. La “virtù” dell’eroe assume le forme tipiche del mondo e della mentalità dei mercanti:
Rapporto tra Fortuna e mondo mercantile
A questa “virtù” umana si contrappone la Fortuna, anch’essa legata alla civiltà mercantile. Il mercante dà tanto rilievo alla Fortuna perché, nelle sue iniziative, deve sempre fare i conti con l’imprevisto, che lo può favorire ma può anche contrastare.
Boccaccio riflette fedelmente la concezione laica della Fortuna del mondo mercantile. Per Boccaccio la Fortuna è solo un complesso accidentale di casualità, non regolato da alcuna volontà.
La Fortuna e il Mare
La Fortuna, nella novella, si concretizza nella metafora del mare, che con i suoi mutamenti improvvisi diventa simbolo del caso, favorevole o contrario. Contrasta Landolfo quando va a Cipro a vendere le sue merci, lo favorisce quando diviene pirata, lo colpisce di nuovo facendogli incontrare i genovesi, lo aiuta infine mandandogli la cassa piena di gioielli.
In questa novella invece la Fortuna appare più forte dell’azione umana, scarsamente incisiva. Nel finale è solo la Fortuna che determina il successo di Landolfo, senza alcun apporto attivo della sua “virtù”. Egli anzi, ignaro, tende a respingere la cassa che sarà la fonte della sua nuova ricchezza.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del viaggio di Landolfo?
- Come si manifesta la Fortuna nella vita di Landolfo?
- In che modo Landolfo dimostra generosità dopo il suo ritorno?
- Qual è il rapporto tra virtù e Fortuna nel commercio secondo la novella?
- Come viene utilizzata la metafora del mare nella novella?
Il viaggio di Landolfo ruota attorno al desiderio di aumentare la sua ricchezza attraverso il commercio, che si trasforma in un fallimento e lo porta a intraprendere la pirateria per recuperare le perdite.
La Fortuna si manifesta attraverso eventi casuali e imprevedibili, come il naufragio e il ritrovamento della cassa di gioielli, che influenzano il destino di Landolfo senza il suo intervento attivo.
Dopo il suo ritorno, Landolfo dimostra generosità inviando parte del ricavato della vendita delle pietre preziose alla donna che lo aveva soccorso a Corfù.
La novella esplora il conflitto tra la virtù umana, rappresentata dall'intraprendenza e dal calcolo dei mercanti, e la Fortuna, che rappresenta l'imprevedibilità e il caso nel mondo mercantile.
Il mare è utilizzato come metafora della Fortuna, simboleggiando i cambiamenti improvvisi e il caso che possono essere favorevoli o contrari, influenzando il destino di Landolfo.