Concetti Chiave
- Boccaccio utilizza una struttura narrativa in cui alterna la sua voce a quella dei novellatori, iniziando e concludendo con riflessioni personali.
- Ogni giornata del Decameron è guidata da un diverso narratore e presenta un tema dominante, che spesso esplora questioni sociali e morali.
- Temi ricorrenti nelle novelle includono l'ipocrisia religiosa, l'ingegno come mezzo per raggiungere i propri desideri, e il potere della fortuna.
- Le novelle offrono una varietà di scenari e personaggi, spesso caratterizzate da una critica sottile delle convenzioni sociali e dei ruoli di genere.
- L'opera si conclude con un bilancio delle esperienze vissute dai protagonisti e un ritorno alla città, sottolineando i valori di onestà e convivialità.
Boccaccio scrive in prima persona nel Proemio e nell’introduzione alla prima giornata , successivamente parla attraverso i novellatori e riprende la parola solo nell’introduzione alla quarta giornata e nelle conclusioni. :
- Prima giornata : è retta da pampinea e le novelle sono a tema libero, nonostante il tema libero è possibile individuare un “tema dominante”, quello religioso. La novella di Ser Ciappelletto mira a svelare l’ipocrisia della borghesia mercantile e la stupidità dei chierici. Mentre la novella di Melchisedesch è un esempio di tolleranza religiosa.
Indice
Seconda e Terza Giornata
- Seconda giornata: è retta da Filomena e il tema principale è il potere della fortuna con storie a lieto fine. Si narrano avventure coinvolgenti come quella di Andreuccio da Perugia e nella narrazione sono presenti vari scenari, città e modelli di tipi umani.
- Terza giornata: è retta da Neifile , il tema è l’ingegno , da usare come strumento per raggiungere i propri desideri. Dione sviluppa una teoria sulla democrazia amorosa, secondo le quali l’eros ama i palagi, ovvero i palazzi ricchi., ma non disprezza le 2 povere capannelle”. Infatti la seconda novella della terza giornata narra l’incontro fra lo stalliere del re Agiulufo e la regna, lo stalliere utilizza l’ingegno per non farsi scoprire e il re ammette l’astuzia del proprio stalliere .
Quarta e Quinta Giornata
- Quarta giornata: introdotta dallo stesso Boccaccio che si difende dalla critica di argomenti frivoli e troppo interesse verso le donne. Attraverso la “novella delle papere” afferma il potere e l’importanza degli istinti naturali . le altre novelle della quarta giornata trattano degli amori infelici, il re è Filostrato, l’innamorato infelice. Le novelle dimostrano che non ci i può imporre all’amore e qualora lo si tentasse mostra gli effetti negativi che ciò comporta . Queste rivendicazioni vengono compiute da Ghismunda ed Elisabetta da Messina
- Quinta giornata: è retta da Fiammetta e il tema sono gli amori prima infelici e poi a lieto fine, ne è un esempio la novella di Federigo degli Alberighi.
Sesta e Settima Giornata
- Sesta giornata: è retta da Elissa e i temi sono “i motti di spirito e le risposte argute”. Le novelle della sesta giornata sono tutte caratterizzate dalla brevità e dalla battuta finale di uno dei personaggi. I protagonisti possono essere sia personaggi famosi che umili, ad esempio Giotto nella quinta novella e Guido Cavalcanti nella nona, o ancora il cuoco Chichibìo.
- Settima giornata: è retta da Dioneo e il tema sono le beffe ai mariti. In questa giornata i novellatori si spostano nella Valle delle donne, dove le ragazze vi erano recate la sera prima per fare il bagno. La settima giornata è una delle più compatte e omogenee poiché le novelle sono ambientate in Toscana e soprattutto a Firenze, riguardano tutte il meccanismo “moglie- marito- amante” e i tratti dei personaggi sono fissi: marito stupido e geloso che viene ripetutamente beffato dalla moglie astuta.
Ottava e Nona Giornata
- Ottava giornata: coordinata da Lauretta, il tea è “le altre beffe” , beffe fatte da un uomo a una donna, da una donna a un uomo o da uomo a uomo. In questa giornata si inserisce la novella di calandrino, personaggio caro a Boccaccio , che sarà il protagonista di due novelle dell’ottava giornata e due della nona.
- Nona giornata: è retta da Emilia e le novelle hanno tema libero. Sono presenti però due temi dominanti: la gioia di vivere e il dovere delle mogli. La novella della badessa e le braghe, rimanda alla seconda giornata, e con astuzia vengono difese le “forze della natura”
Decima Giornata e Conclusione
- Decima giornata: è retta da Panfilo , che incarna gli ideali di Boccaccio; egli sceglie un tema “elevato”: esempi di liberalità e magnificenza. I personaggi sono nobili e cortesi, e i luoghi appaiono lontani dalle realtà cittadina, razza e luogo di beffe.
L’ultima novella del Decameron ha una funzione particolare : indica in Griselda la virtù contrapposta alla figura di Ciappelletto , indicando la conversione dell’opera dalla prima all’ultima novella. In questa giornata Panfilo propone alla brigata di tornare in città e fa un bilancio generale dei giorni trascorsi, caratterizzati da “continua onestà, concordia e fraternal dimestichezza”. L quindicesimo giorno, mercoledì, la brigata torna nella Chiesa di santa Maria Novella e da li si separa.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema dominante della prima giornata del Decameron?
- Quali sono i temi principali della seconda e terza giornata?
- Come Boccaccio risponde alle critiche nella quarta giornata?
- Qual è il tema della settima giornata e come si caratterizzano le novelle?
- Qual è la funzione dell'ultima novella del Decameron?
Nonostante il tema libero, la prima giornata, retta da Pampinea, ha un tema dominante religioso, evidenziato dalla novella di Ser Ciappelletto che svela l'ipocrisia della borghesia mercantile e la stupidità dei chierici, e dalla novella di Melchisedesch che promuove la tolleranza religiosa.
La seconda giornata, retta da Filomena, si concentra sul potere della fortuna con storie a lieto fine, mentre la terza giornata, retta da Neifile, esplora l'ingegno come strumento per raggiungere i propri desideri.
Boccaccio introduce la quarta giornata difendendosi dalle critiche di trattare argomenti frivoli e di mostrare troppo interesse verso le donne, affermando il potere e l'importanza degli istinti naturali attraverso la "novella delle papere".
La settima giornata, retta da Dioneo, ha come tema le beffe ai mariti. Le novelle sono ambientate in Toscana, soprattutto a Firenze, e seguono il meccanismo "moglie-marito-amante", con mariti stupidi e gelosi beffati dalle mogli astute.
L'ultima novella del Decameron, che presenta Griselda, ha la funzione di contrapporre la virtù alla figura di Ciappelletto, indicando una conversione dell'opera dalla prima all'ultima novella, e conclude con un bilancio generale dei giorni trascorsi dalla brigata.