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Concetti Chiave

  • Giovanni Boccaccio nacque nel 1313, probabilmente a Firenze, in un periodo di transizione tra il Medioevo e l'Umanesimo.
  • Figlio illegittimo di un mercante, fu riconosciuto dal padre e portato a Napoli, dove si immerse nelle arti mercantili e bancarie.
  • A Napoli, Boccaccio accumulò ricchezza e conobbe Fiammetta, sua musa, in un contesto culturale che vedeva donne al potere.
  • A causa della crisi della Banca dei Bardi, tornò a Firenze, dove divenne Ambasciatore e migliorò la sua situazione economica grazie alle sue opere letterarie.
  • Inizialmente lontano dalla spiritualità, l'incontro con Petrarca lo portò a prendere i voti e a dedicarsi alla scrittura su temi spirituali nel Corbaccio.

Indice

  1. Le origini di Boccaccio
  2. Esperienze a Napoli
  3. Ritorno a Firenze

Le origini di Boccaccio

Giovanni Boccaccio nacque nel 1313 probabilmente a Firenze, anche se alcuni sostengono sia nato a Certaldo, paese in provincia di Firenze.

Nacque in un periodo di uscita dell’Età Medioevale ed inizio dell’UmanesimoRinascimento.

Esperienze a Napoli

Egli è un figlio illegittimo di un ricco mercante, Boccaccino di Chellino; il padre riconobbe il figlio, cosa non consueta per il periodo, e lo portò con se a Napoli, dove la Corte Angioina presente lì stringeva accordi con i mercanti, oltre che con intellettuali, in modo che gli portassero varie ricchezze.

Il padre fu anche azionista della Banca dei Bardi, che entrò in crisi poiché favorì con prestiti gli Angioini senza mai riavere i soldi indietro; questo fatto fece ritornare a Firenze sia lo stesso padre che Boccaccio.

Comunque durante il suo periodo di vita a Napoli Boccaccio accumulò un’importante ricchezza economica grazie agli Angioini e conobbe ed entrò direttamente in contatto con le arti mercantili e bancarie, che tratterà nella sua opera del “Decameron”.

Li conobbe anche Fiammetta, sua musa ispiratrice per le sue opere e donna di un’intelligenza notevole; era proprio della cultura napoletana la presenza di donne nei posti alti del potere.

Ritorno a Firenze

Come detto in precedenza egli e il padre, a causa della crisi della Banca dei Bardi, tornarono a Firenze, dove vissero il resto della loro vita in una situazione economica inferiore a quella in cui si trovavano quando vivevano a Napoli; Boccaccio però diventò Ambasciatore di Firenze grazie all’importanza della sua persona, accumulata con le sue opere di letteratura, e riuscì così a migliorare la sua situazione economica.

A differenza di Petrarca egli fu, solo inizialmente, lontano dall’idea della Spiritualità, descrivendo l’intelligenza dell’uomo come cosa più importante di Dio o Gesù stesso.

Successivamente egli entrò in contatto con Petrarca e ciò gli fece prendere i voti poco prima di morire, sia per avere più soldi che per avvicinarsi almeno negli ultimi anni della sua vita alla spiritualità; egli scrisse un’opera, il Corbaccio, principalmente incentrata sull’argomento della spiritualità.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini di Giovanni Boccaccio?
  2. Giovanni Boccaccio nacque nel 1313, probabilmente a Firenze, durante il passaggio dall'Età Medioevale all'Umanesimo – Rinascimento.

  3. Quali esperienze ha vissuto Boccaccio a Napoli?
  4. A Napoli, Boccaccio, figlio illegittimo di un ricco mercante, accumulò ricchezza grazie agli Angioini e conobbe Fiammetta, sua musa ispiratrice, entrando in contatto con le arti mercantili e bancarie.

  5. Come cambiò la vita di Boccaccio al ritorno a Firenze?
  6. Tornato a Firenze a causa della crisi della Banca dei Bardi, Boccaccio visse in una situazione economica inferiore, ma divenne Ambasciatore di Firenze, migliorando la sua condizione grazie alla sua importanza letteraria.

Domande e risposte

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