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Concetti Chiave

  • Il proemio di "L'Orlando furioso" è caratterizzato da uno stile classicheggiante, con toni solenni e armoniosi che riflettono l'equilibrio di Ariosto.
  • Nella prima ottava, Ariosto utilizza un chiasmo per enfatizzare l'importanza dell'amore e delle donne, inserendo elementi tipici del poema epico cavalleresco.
  • La seconda ottava introduce Orlando come protagonista e allude alla sua follia d'amore, con un parallelo autobiografico con Ariosto stesso.
  • La terza ottava è dedicata a Ippolito Testa, a cui Ariosto si rivolge con rispetto e speranza che il poema sia di suo gradimento.
  • Nella quarta ottava, Ariosto menziona Ruggero, un antenato della famiglia degli Estensi, collegando la narrazione a "L'Orlando innamorato".

Indice

  1. Stile e Critica dell'Orlando Furioso
  2. Temi Principali del Proemio
  3. Dedica e Riferimenti Autobiografici

Stile e Critica dell'Orlando Furioso

Il proemio dell'Orlando furioso è suddiviso in ottave. Lo stile generale è classicheggiante, con toni solenni ed aulici, questo lo rende equilibrato, musicale, armonioso... Questo lascia perplessi i critici perchè non si capisce se il suo stile corrisponde al suo stato d'animo: Ariosto così viene definito un uomo equilibrato, che "rimedia" alla sua vita in crisi, con il suo stile classicista.

Temi Principali del Proemio

La prima ottava comincia con un chiasmo (figura retorica: incrocio di parole):

"Le donne, i cavalier, l'arme, gli amori ..." Le donne vengono associate agli amori, ed i cavalieri con le armi. Ariosto scrive così perchè vuole anteporre l'amore e le donne in ogni cosa. Con questo possiamo affermare che il ciclo del proemio è carolingio (I cavalieri e le armi) ma anche arturiano (le donne e l'amore), fattori tipici e caratteristici del poema epico cavalleresco. Possiamo anche notare che alla fine del secondo verso è presente "io canto", frase caratteristica dei, da poco citati, poemi epici. Inoltre, l'autore in questo modo, fa capire al lettore i temi principali e generali dell'opera. Temi principali e generali perchè l'Orlando furioso è colmo di Entrelacement, ossia intrecci di storie.

Ariosto comincia citando Orlando, cioè il protagonista secondo al quale gireranno tutte le storie. Viene ricordata la follia d'Orlando per amore, ma è presente anche un riferimento autobiografico poichè Ariosto stesso, sta facendo la medesima fine di Orlando: sta diventando pazzo per amore.

Dedica e Riferimenti Autobiografici

E' presente la dedica ad Ippolito Testa, Ariosto si definisce suo servo (riferimento al "Principe" di Machiavelli che nel suo proemio si definisce tale per Lorenzo de' Medici), e spera che il suo poema piaccia moltissimo al primo. Ad Ippolito viene attribuito l'appellativo di "Erculea prole", ovvero, egli fa parte dei discendenti di Ercole I di Ferrara, ma idealmente Ariosto i riferisce all'eroe greco Ercole.

Ariosto fa un riferimento ad Ruggero, discendete della famiglia degli Estensi, elemento già presente nell'Orlando innamorato che, a quanto pare, è anche un antenato di Ippolito.

Domande da interrogazione

  1. Qual è lo stile del proemio dell'Orlando Furioso e come viene percepito dai critici?
  2. Lo stile del proemio è classicheggiante, con toni solenni ed aulici, risultando equilibrato e armonioso. I critici sono perplessi perché non è chiaro se lo stile rispecchi lo stato d'animo di Ariosto, che viene visto come un uomo equilibrato che "rimedia" alla sua vita in crisi con il suo stile classicista.

  3. Quali sono i temi principali del proemio dell'Orlando Furioso?
  4. I temi principali includono l'amore e le donne, associati ai cavalieri e alle armi, tipici del ciclo carolingio e arturiano. Ariosto introduce questi temi attraverso un chiasmo e fa riferimento alla follia d'Orlando per amore, che riflette anche un elemento autobiografico.

  5. A chi è dedicato il poema e quali riferimenti autobiografici sono presenti?
  6. Il poema è dedicato a Ippolito Testa, a cui Ariosto si definisce servo, sperando che il poema gli piaccia. Ariosto fa riferimento a Ruggero, un antenato di Ippolito e discendente della famiglia degli Estensi, collegando il poema a elementi autobiografici e storici.

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