gaiabox
Ominide
2 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • Angelica è rappresentata come un'opportunista, idealizzata dai cavalieri come donna cortese, nonostante la realtà fosse diversa.
  • Ariosto intendeva insegnare lezioni di vita più laiche rispetto a Dante, enfatizzando la flessibilità verso la realtà mutevole.
  • La selva nel "Furioso" simboleggia lo smarrimento e la vita come un labirinto, dove è essenziale affidarsi alla razionalità.
  • Il primo canto del poema è un microcosmo che racchiude tutte le tematiche principali, mostrando la visione rinascimentale di Ariosto.
  • Ariosto utilizza la tecnica dell'entrelacement per distribuire la narrazione, mantenendo l'interesse del lettore attraverso la complessità.

Indice

  1. Angelica e l'illusione dei cavalieri
  2. Insegnamenti di Ariosto e Dante
  3. La selva del Furioso e la razionalità
  4. Il microcosmo del primo canto
  5. Tecnica narrativa di Ariosto

Angelica e l'illusione dei cavalieri

Nell'opera Angelica era in realtà un'opportunista, i cavalieri la idealizzavano come donna cortese, si perdevano nei loro sogni. Orlando per aver inseguito un'immagine di una donna che non esiste e per non aver accettato ciò che i suoi occhi realmente vedevano, diventa pazzo.

Insegnamenti di Ariosto e Dante

Ariosto con una storia inventata, pensava ad un'opera per chi sarebbe venuto dopo di lui, voleva insegnare qualcosa sulla vita.

Dante dà insegnamenti di tipo religioso e morali, Ariosto dà dei consigli di tipi più laico. L'insegnamento più importante del poema è la flessibilità alla realtà che cambia, la capacità critica, perché non c'è niente di più forte dell'amore che distorce ciò che è l'oggetto amato. Angelica infatti non corrisponde all'amore di Rolando, ciò nonostante lui si illude che lei lo ami. Arriva perfino a credere di essere Medoro.

La selva del Furioso e la razionalità

Ariosto dà un significato alla selva del Furioso come luogo di smarrimento, non ci sono sentieri è tortuoso, ci si ritrova da dove si è partiti, si gira in tondo. E' identificata con la vita come un labirinto. Nella selva dobbiamo affidarci solo alla razionalità e alla ragione, dobbiamo saperci distaccare dalla realtà. Orlando infatti al contrario non riesce a distaccarsi e vede Angelica come non è.

Il microcosmo del primo canto

Il primo canto è come un microcosmo del poema, ci sono tutte le tematiche dell'opera. Ariosto crea un poema che rappresenta tutti gli aspetti della vita. Ariosto è un artista rinascimentale è uomo ma anche dio, perché crea. Però per guardare ala realtà con distacco serve l'ironia, la capacità di vedere le cose a una certa distanza. Solo mettendo questa distanza e con ironia ci salviamo.

Tecnica narrativa di Ariosto

Il narratore scrive e parla in prima persona (nel proemio propone il tema di cui si occuperà, lo fa per sollecitare nel lettore il senso critico, per mettere distanza e creare ironia. Non vuole che ci si immedesimi nell'opera).

Aristo usa la tecnica dell'entrelacement, ovvero distribuisce la vicenda della follia di Orlando su più canti per non annoiare il lettore.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo di Angelica nell'opera di Ariosto?
  2. Angelica è un'opportunista idealizzata dai cavalieri come donna cortese, ma in realtà rappresenta un'illusione che porta Orlando alla pazzia per aver inseguito un'immagine inesistente.

  3. Quali insegnamenti offrono Ariosto e Dante nei loro poemi?
  4. Ariosto offre insegnamenti laici sulla flessibilità e la capacità critica di fronte alla realtà mutevole, mentre Dante fornisce insegnamenti religiosi e morali.

  5. Come viene rappresentata la selva del Furioso e quale significato ha?
  6. La selva del Furioso è un luogo di smarrimento e labirinto, simbolo della vita, dove è necessario affidarsi alla razionalità e alla ragione per non perdersi nelle illusioni.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community