Concetti Chiave
- Angelica rappresenta il motore narrativo del poema, esplorando una selva che è sia spaventosa che affascinante, simbolo di un vasto spazio di ricerca.
- L'attesa delusa è un meccanismo che trasforma il poema in un'opera aperta, riflettendo la crisi rinascimentale e il pessimismo nelle capacità umane.
- La tecnica dell'entrelacement intreccia le storie dei personaggi, con la voce narrante che guida il lettore attraverso riflessioni etiche e chiarimenti sui personaggi.
- I contrasti tra idealismo e realismo sono evidenti, con personaggi idealisti destinati alla sconfitta e quelli pratici che affrontano la realtà con decisione.
- Il lessico del poema alterna il linguaggio bembesco a costrutti più colloquiali, con riferimenti letterari che richiamano opere come la Commedia di Dante.
Indice
Angelica e la selva: un viaggio
Il motore principale è Angelica, la quale si addentra nella selva, che si presenta come locus horridus (spaventosa e scura) e nello stesso tempo amoenus(scorrere lento e melodioso dell’acqua, fresca erba, biancospini fioriti). Ma la selva è soprattutto lo spazio vasto in cui i personaggi si muovono, inseguono l’oggetto della loro ricerca.
L'attesa delusa e l'opera aperta
C’è l’impiego del meccanismo dell’attesa delusa, che innesca una serie di cambiamenti di rotta che danno al poema un’immagine di opera aperta. Ariosto è testimone di un periodo di crisi del Rinascimento, caratterizzato da un profondo pessimismo rispetto alle capacità dell’uomo; il dibattersi dei personaggi e il loro strenuo tentativo di ottenere l’oggetto del proprio desiderio rappresenta una celebrazione dell’agire umano.
Entrelacement e voce narrante
La mutevolezza degli eventi è resa con la tecnica dell’entrelacement: i percorsi narrativi dei vari personaggi si intrecciano in modo apparentemente casuale e caotico. Il filo conduttore può essere colto nella presenza della voce narrante, che interviene di frequente in prima persona per riportare il lettore alla realtà e farlo riflettere in senso etico o per chiarire l’identità di alcuni personaggi.
Contrasti tra idealismo e realismo
Ariosto contrappone i personaggi idealisti, che per la loro incapacità di vedere la realtà sono destinati alla sconfitta (Orlando che insiste nell’idealizzazione di Angelica) a quelli dotati di senso pratico (decisione di Ferraù e Rinaldo di interrompere il duello).
Lessico e riferimenti letterari
Per quanto riguarda il lessico linguaggio bembesco (fiorentino letterario) si contrappone a costrutti più vicini al parlato. Ci sono anche echi della Commedia di Dante (Argalia ricorda Farinata nel suo uscire dal fiume; l’impallidire di Ferraù l’episodio di Paolo e Francesca).
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo di Angelica nella selva?
- Come viene utilizzato il meccanismo dell'attesa delusa nel poema?
- In che modo Ariosto contrappone idealismo e realismo nei suoi personaggi?
Angelica è il motore principale della narrazione, addentrandosi nella selva che è sia spaventosa che piacevole, rappresentando lo spazio in cui i personaggi inseguono i loro obiettivi.
L'attesa delusa innesca cambiamenti di rotta che conferiscono al poema un'immagine di opera aperta, riflettendo il pessimismo del Rinascimento e celebrando l'agire umano.
Ariosto contrappone personaggi idealisti, destinati alla sconfitta per la loro incapacità di vedere la realtà, a quelli con senso pratico, come Ferraù e Rinaldo, che interrompono il duello.