Alfred71
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Concetti Chiave

  • Angelica rappresenta il motore narrativo del poema, esplorando una selva che è sia spaventosa che affascinante, simbolo di un vasto spazio di ricerca.
  • L'attesa delusa è un meccanismo che trasforma il poema in un'opera aperta, riflettendo la crisi rinascimentale e il pessimismo nelle capacità umane.
  • La tecnica dell'entrelacement intreccia le storie dei personaggi, con la voce narrante che guida il lettore attraverso riflessioni etiche e chiarimenti sui personaggi.
  • I contrasti tra idealismo e realismo sono evidenti, con personaggi idealisti destinati alla sconfitta e quelli pratici che affrontano la realtà con decisione.
  • Il lessico del poema alterna il linguaggio bembesco a costrutti più colloquiali, con riferimenti letterari che richiamano opere come la Commedia di Dante.

Indice

  1. Angelica e la selva: un viaggio
  2. L'attesa delusa e l'opera aperta
  3. Entrelacement e voce narrante
  4. Contrasti tra idealismo e realismo
  5. Lessico e riferimenti letterari

Angelica e la selva: un viaggio

Il motore principale è Angelica, la quale si addentra nella selva, che si presenta come locus horridus (spaventosa e scura) e nello stesso tempo amoenus(scorrere lento e melodioso dell’acqua, fresca erba, biancospini fioriti). Ma la selva è soprattutto lo spazio vasto in cui i personaggi si muovono, inseguono l’oggetto della loro ricerca.

L'attesa delusa e l'opera aperta

C’è l’impiego del meccanismo dell’attesa delusa, che innesca una serie di cambiamenti di rotta che danno al poema un’immagine di opera aperta. Ariosto è testimone di un periodo di crisi del Rinascimento, caratterizzato da un profondo pessimismo rispetto alle capacità dell’uomo; il dibattersi dei personaggi e il loro strenuo tentativo di ottenere l’oggetto del proprio desiderio rappresenta una celebrazione dell’agire umano.

Entrelacement e voce narrante

La mutevolezza degli eventi è resa con la tecnica dell’entrelacement: i percorsi narrativi dei vari personaggi si intrecciano in modo apparentemente casuale e caotico. Il filo conduttore può essere colto nella presenza della voce narrante, che interviene di frequente in prima persona per riportare il lettore alla realtà e farlo riflettere in senso etico o per chiarire l’identità di alcuni personaggi.

Contrasti tra idealismo e realismo

Ariosto contrappone i personaggi idealisti, che per la loro incapacità di vedere la realtà sono destinati alla sconfitta (Orlando che insiste nell’idealizzazione di Angelica) a quelli dotati di senso pratico (decisione di Ferraù e Rinaldo di interrompere il duello).

Lessico e riferimenti letterari

Per quanto riguarda il lessico linguaggio bembesco (fiorentino letterario) si contrappone a costrutti più vicini al parlato. Ci sono anche echi della Commedia di Dante (Argalia ricorda Farinata nel suo uscire dal fiume; l’impallidire di Ferraù l’episodio di Paolo e Francesca).

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo di Angelica nella selva?
  2. Angelica è il motore principale della narrazione, addentrandosi nella selva che è sia spaventosa che piacevole, rappresentando lo spazio in cui i personaggi inseguono i loro obiettivi.

  3. Come viene utilizzato il meccanismo dell'attesa delusa nel poema?
  4. L'attesa delusa innesca cambiamenti di rotta che conferiscono al poema un'immagine di opera aperta, riflettendo il pessimismo del Rinascimento e celebrando l'agire umano.

  5. In che modo Ariosto contrappone idealismo e realismo nei suoi personaggi?
  6. Ariosto contrappone personaggi idealisti, destinati alla sconfitta per la loro incapacità di vedere la realtà, a quelli con senso pratico, come Ferraù e Rinaldo, che interrompono il duello.

Domande e risposte

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