KarambitKKS
Ominide
2 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • Ludovico Ariosto nacque nel 1474 a Reggio Emilia e divenne funzionario di corte dopo la morte del padre nel 1500.
  • Entrato al servizio del cardinale Ippolito d’Este nel 1504, pubblicò la prima edizione de L’Orlando furioso nel 1516.
  • Rifiutò di seguire Ippolito in Ungheria per ragioni personali, preferendo una vita modesta e indipendente.
  • Ariosto lavorò per il duca Alfonso I e dimostrò abilità amministrative durante il suo incarico in Garfagnana.
  • Ritornò a Ferrara nel 1525, acquistando una casa che rappresentava il suo desiderio di tranquillità e riservatezza.

Indice

  1. Infanzia e primi anni di Ludovico Ariosto
  2. Carriera e vita di corte
  3. Rifiuto e nuova occupazione
  4. Ritorno a Ferrara e vita privata
  5. Civiltà umanistico-rinascimentale e ideali

Infanzia e primi anni di Ludovico Ariosto

Ludovico Ariosto nacque nel 1474 a Reggio Emilia, che faceva parte del Ducato estense, da una famiglia di modeste condizioni; il padre era al servizio degli Estensi. Nel 1498 Ludovico venne accolto tra gli stipendiati di corte.

Carriera e vita di corte

Morto il padre nel 1500, fu costretto a provvedere al mantenimento della numerosa famiglia e divenne funzionario di corte.

Questa attività consisteva in compiti segretariali, mansioni amministrative e missioni diplomatiche.

Rifiuto e nuova occupazione

Nel 1504 entrò nella cerchia dei “familiari” del cardinale Ippolito d’Este, fratello di Alfonso. Nel 1516 uscì a Ferrara la prima edizione de L’Orlando furioso, con una dedica ad Ippolito. Quando Ippolito si trasferì in Ungheria, propose ad Ariosto di seguirlo, ma questi rifiutò, per motivi di salute, per amore di Alessandra Benucci e perché preferiva uno stile di vita modesto, ma libero, piuttosto che godere del lusso ungherese, rimanendo asservito al cardinale.

Il cardinale lo licenziò e Ariosto venne assunto dal duca Alfonso I, senza avere troppi incarichi diplomatici e potendo coltivare i suoi studi letterari. Fu in seguito inviato in Garfagnana (provincia di Lucca), con l’incarico di riportare ordine nella regione sconvolta dal brigantaggio; Ariosto rivelerà doti di buon amministratore.

Ritorno a Ferrara e vita privata

Nel 1525 fece ritorno a Ferrara ed acquistò una casa simbolo della tranquillità e del desiderio di riservatezza.

Civiltà umanistico-rinascimentale e ideali

E’ importante ricordare che la civiltà umanistico-rinascimentale a cui apparteneva Ariosto aveva il suo centro nella corte. All’interno di essa, gentildonne e gentiluomini vivevano secondo modelli di eleganza e di bellezza.

Ariosto, nella corte dei signori d’Este a Ferrara, assorbì gli ideali rinascimentali dell’armonia, dell’equilibrio e della bellezza. Tuttavia, lo scrittore sentì anche il peso di questa sua condizione di intellettuale dipendente da un signore. Egli non aveva alcuna propensione per gli incarichi pratici che pure doveva svolgere.

Morì nel 1533.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i primi anni di vita di Ludovico Ariosto e come iniziò la sua carriera?
  2. Ludovico Ariosto nacque nel 1474 a Reggio Emilia e iniziò la sua carriera nel 1498 come stipendiato di corte, dopo la morte del padre nel 1500, dovette mantenere la famiglia e divenne funzionario di corte.

  3. Perché Ludovico Ariosto rifiutò di seguire il cardinale Ippolito d’Este in Ungheria?
  4. Ariosto rifiutò di seguire Ippolito in Ungheria per motivi di salute, per amore di Alessandra Benucci e perché preferiva uno stile di vita modesto e libero piuttosto che il lusso ungherese.

  5. Quali ideali assorbì Ariosto durante la sua permanenza alla corte dei signori d’Este a Ferrara?
  6. Alla corte dei signori d’Este, Ariosto assorbì gli ideali rinascimentali di armonia, equilibrio e bellezza, ma sentì anche il peso della sua condizione di intellettuale dipendente da un signore.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community