Concetti Chiave
- L'opera lirica di Ludovico Ariosto, seppur secondaria, è fortemente influenzata dal petrarchismo con elementi di umorismo e sensualità.
- Il sonetto si sviluppa attorno alla metafora del porto sicuro, simboleggiato dagli occhi della donna amata, che offre serenità dopo la tempesta dell'amore non corrisposto.
- Il componimento segue uno schema metrico tradizionale (ABBA, ABBA, CDC, DCD) e si distingue per una chiusa che introduce una nota di sensualità.
- Ariosto trasforma il sonetto in uno spazio di incontro amoroso, rimuovendo gli elementi di austerità religiosa presenti nei sonetti del Petrarca.
- La "ricompensa" per l'amante è descritta come un'esperienza sensuale e appagante, superando la semplice consolazione platonica.
L'influenza del Petrarchismo
La produzione lirica occupa un posto secondario nell’arte di Ludovico Ariosto, ma non per questo meno importante. Sul piano letterario, mostra l’influenza del petrarchismo secondo le indicazioni di Pietro Bembo, con un accenno all’umorismo e ad una velata sensualità
Il sonetto segue lo schema tradizionale: ABBA, ABBA, CDC, DCD
La metafora della nave
L’inizio indica chiaramente una reminiscenza del Petrarca: “O cameretta che già fosti un porto / a le gravi tempeste mie diurne”. La metafora della nave nel mare in tempesta riprende i consueti temi petrarcheschi. Tuttavia con questo sonetto, Ariosto mette in evidenza, fin dall’inizio, il momento di serenità raggiunto non appena l’imbarcazione entra nel porto, guidato da due stelle molto luminose. Uscendo dalla metafora, le stelle sono gli occhi della donna amata, il mare in tempesta è l’affanno creato dalla passione amorosa, e l’ingresso nel porto corrisponde all’essere ricambiato dalla donna dopo un periodo di indifferenza, di “torti e di sdegni”.
La sensualità velata
Fin qui siamo in pieno rispetto delle regole petrarchesche, ma la novità arriva con gli ultimi due versi, “perché tale ricompensa, o cuore mio, ti ripagherà / di tutto quanto hai sofferto col tuo servizio amoroso”, in cui si insinua, in modo velato, una nota di sensualità. Il lettore può intuire facilmente che la ricompensa che si sta preparando per l’innamorato non ha niente a che vedere con una ricompensa generica o platonica per cui lo spazio rievocato nel sonetto da testimone di lacrime notturne del Petrarca, diventa spazio per un incontro notturno fra i due amanti, in cui ovviamente non c’è posto per alcuna remora religiosa come nel Petrarca. La notte sarà più chiara di ogni sole e a rischiarala è l’amata che già aveva questo ruolo “illuminante” nei sonetti del Petrarca.
O sicuro, secreto e fido porto,
dove, fuor di gran pelago, due stelle,
le più chiare del cielo e le più belle,
dopo una lunga e cieca via m’han scôrto:
or io perdono al vento e al mare il torto
che m’hanno con gravissime procelle
fatto sin qui, poi che se non per quelle,
io non potea fruir tanto conforto.
O caro albergo, o cameretta cara,
ch’in queste dolci tenebre mi servi
a goder d’ogni sol notte più chiara!
Scorda ora i torti e sdegni acri e protervi;
che tal mercé, cor mio, ti si prepara,
che appagherà quant’hai servito e servi.
O sicuro, segreto e porto fedele,
a cui, fuori dal mare [in tempesta], due stelle [metafora per indicare gli occhi dell’amata],
le più luminose del cielo e le più belle,
mi hanno guidato dopo una rotta lunga e senza meta.
Ora perdono al vento e al mare
quanto mi è stato fatto nel coinvolgermi in pericolose tempeste
poiché se non fosse stato per quelle
non avrei potuto fruire di tanto conforto [prodotto dal raggiungimento del porto].
O caro riparo, o cara cameretta,
che in questa dolce oscurità mi sei utile
a godere della notte più chiara di ogni sole,
dimentica ora le offese e i gravi torti:
o cuore mio, la ricompensa che ti aspetta,
ti ripagherà di tutto quanto hai sofferto col tuo servizio amoroso.
Domande da interrogazione
- Qual è l'influenza del petrarchismo nella produzione lirica di Ludovico Ariosto?
- Come viene utilizzata la metafora della nave nel sonetto di Ariosto?
- In che modo Ariosto introduce una nota di sensualità nel suo sonetto?
- Qual è il significato delle "due stelle" nella metafora del sonetto?
- Come viene descritta la ricompensa per l'innamorato nel sonetto di Ariosto?
La produzione lirica di Ariosto, sebbene secondaria, mostra l'influenza del petrarchismo secondo Pietro Bembo, con accenni di umorismo e una sensualità velata.
La metafora della nave rappresenta il viaggio amoroso, con il porto come simbolo di serenità raggiunta grazie agli occhi dell'amata, dopo un periodo di affanno e indifferenza.
Ariosto introduce una nota di sensualità nei versi finali, suggerendo che la ricompensa per l'innamorato è di natura intima, trasformando lo spazio del sonetto in un luogo di incontro notturno tra amanti.
Le "due stelle" nella metafora rappresentano gli occhi dell'amata, che guidano l'innamorato verso il porto sicuro, simbolo di conforto e serenità.
La ricompensa per l'innamorato è descritta come una soddisfazione che ripagherà tutte le sofferenze amorose, suggerendo un incontro intimo e appagante, privo di remore religiose.