Concetti Chiave
- "La Vecchia" è un sonetto tratto da "Il Fiore", attribuito a Dante, che offre consigli comico-didascalici sull'amore, sconsigliando legami con uomini poveri o soldati.
- Il sonetto suggerisce di accettare regali da spasimanti, ma di ricambiare con finti gesti d'amore, presentando una visione pragmatica e materiale dell'amore.
- La trama de "Il Fiore" ruota attorno ad Amante e alla sua ricerca del Fiore, con personaggi che sorvegliano e consigliano sull'amore in maniera burlesca.
- Il sonetto rappresenta un ribaltamento delle tematiche cortesi e stilnovistiche, enfatizzando un amore legato a interessi economici e materiali.
- La presunta datazione de "Il Fiore" coincide con il periodo in cui Dante è influenzato dal dolce Stilnovo, nonostante lo stile comico e triviale presente.
"In poveruon non metter già tu' amore,
ché non è cosa che pover uomo vaglia:
di lu' non puo' tu aver se non battaglia
e pena e povertate e gran dolore.
Lasciar ti farian robe di colore
e sovente dormire in su la paglia:
non t'intrametter di cotal merdaglia,
ché troppo i' 'l ti porria a gran fallore
Nè non amar già oste trapassante:
però che mutan tante ostellerie
ch'aver non posson cuor fermo né stante:
lor fatti non son che baratterie.
Ma se ti donan, non sie rifusante,
E fa co llui infinte druderie
Indice
Consigli sull'amore e povertà
“Non rivolgere il tuo amore verso un pover’uomo,
poiché non pover’uomo non vale nulla:
da parte sua non puoi aver che bisticci
sofferenza, povertà e dolore.
Ti farebbero perdere i vestiti dai colori vivaci
E spesse saresti costretta a dormire sulla paglia:
non avere a che fare con simile gentaglia [il termine adoperato è però molto più colorito e volgare]
perché te lo imputerei ad un errore troppo grave.
E neppure devi innamorarti di soldati di passaggio;
poiché cambiano residenza in continuazione
non possono avere il cuor né fermo, né fedele.
Le loro opinioni sono soltanto frodi.
Ma se [uno di loro] ti fa dei regali, non li rifiutare,
e fagli dei finti gesti di amore”.
Il Fiore e la concezione dell'amore
Il sonetto è tratto da Il Fiore, un’opera minore di Dante.
In essa vengono narrate tutte le vicissitudine di Amante per impossessarsi del Fiore (= la donna amata).
Il Fiore è sorvegliato da diversi personaggi, fra cui la Vecchia che espone la sua concezione dell’amore e la tecnica per impossessarsi della donna amata, in forma comico-didascalica. I sonetti con tale funzione sono numerosi. Quello analizzato riporta dei consigli in tal senso: non innamorarsi di uomini poveri e nemmeno dei soldati. Comunque se uno di questi spasimanti fa un regalo, deve essere accettato e la donna deve ricambiare con finti gesti d’amore. Coloro che sostengono che Il Fiore non sia opera di Dante, asseriscono che il poeta non avrebbe mai adoperato enunciati o termini volgari, se non osceni oppure degli endecasillabi anormali. Le loro argomentazioni sono inconsistenti perché lo stile comico e il linguaggio triviale è presente anche nella Divina commedia.
Capovolgimento delle tematiche cortesi
Nel sonetto assistiamo ad un totale capovolgimento delle tematiche cortesi e stilnovistiche, come già accade nelle liriche burlesche e giocose, in particolare in quelle di Cecco Angiolieri; l’amore è un fatto materiale, connesso ad un contesto economico, finalizzato a degli obiettivi tangibili (= i regali materiali) e regolato da una morale pragmatica. Infatti l’incostanza del militare e la mancanza di mezzi dell’uomo povero possono essere superate dall’offerta di doni consistenti, a cui, con molta furbizia, la donna dovrà rispondere con delle false lusinghe amorose. Dal punto di vista femminile, questa visione dell’amore risulta essere complementare da quella espressa da Cecco Angiolieri, quando, nel sonetto Qual è senza denari, depreca la propria povertà come causa del fallimento della relazione amorosa. L’aspetto della tematica è ancora più importante per il fatto che la presunta datazione del poemetto Il Fiore si colloca nel momento in cui la produzione poetica di Dante è maggior influenzato dalla poetica del dolce Stilnovo.
Domande da interrogazione
- Qual è il consiglio principale riguardo all'amore nel testo?
- Qual è la concezione dell'amore espressa nel sonetto tratto da "Il Fiore"?
- Come viene descritto il comportamento da adottare verso i soldati di passaggio?
- Qual è la critica rivolta a coloro che dubitano dell'attribuzione de "Il Fiore" a Dante?
- In che modo il sonetto rappresenta un capovolgimento delle tematiche cortesi?
Il consiglio principale è di non innamorarsi di uomini poveri o soldati di passaggio, poiché portano solo problemi e instabilità.
L'amore è visto come un fatto materiale, legato a un contesto economico e finalizzato a obiettivi tangibili, come i regali materiali, con una morale pragmatica.
Si consiglia di non innamorarsi di loro a causa della loro instabilità, ma di accettare eventuali regali e rispondere con finti gesti d'amore.
La critica è che le argomentazioni contro l'attribuzione a Dante sono inconsistenti, poiché lo stile comico e il linguaggio triviale sono presenti anche nella Divina Commedia.
Il sonetto capovolge le tematiche cortesi e stilnovistiche, trattando l'amore come un fatto materiale e pragmatico, simile alle liriche burlesche di Cecco Angiolieri.