Concetti Chiave
- Le lingue condividono principi universali, come l'uso di un set ridotto di suoni per distinguere le parole.
- Esiste una correlazione tra suoni simili nelle lingue: ad esempio, se una lingua ha il suono "b", è probabile che abbia anche il suono "p".
- Tutte le lingue mostrano restrizioni sull'interpretazione della co-referenza, influenzando come i pronomi possessivi sono interpretati.
- La co-referenza è possibile quando il pronome possessivo e il suo referente si trovano nella stessa frase, ma con specifiche condizioni sulla loro posizione.
- Se il pronome viene introdotto prima del suo referente nella frase, la co-referenza non è possibile, come mostrato nell'esempio del pronome "lui" e del nome "Gianni".
L'universalità della lingua
Universalità, nonostante le varianti si vede che le lingue condividono invece insieme di principi e proprietà, che si chiamano universali. Ad esempio tutte le lingue utilizzano un set ridotto di suoni per distinguere le parole. Altro universale, se una lingua ha un suono di tipo "b", ha quasi certamente il suono "p"; non tutte ma la maggior parte. Tutte le lingue mostrano restrizioni sull'interpretazione della co-referenza
Esempio
"suo" pronome italiano,
"Gianni ha perso il suo portafoglio", frase che ci dice che c'è un individuo che si chiama Gianni, che sta compiendo azione del perdere, e sta perdendo un oggetto che è il portafoglio.
"Lui ha perso il portafoglio di Gianni" non può significa che Gianni ha perso il suo portafoglio. La differenza è che il co-renferente si trova prima.