Concetti Chiave
- La rima è l'identità di suoni tra due parole, partendo dall'accento tonico, poste a breve distanza nei versi poetici.
- Il verso è una singola riga di componimento poetico, e le rime possono essere di diversi tipi, come baciata, alternata, incrociata, incatenata, ripetuta e invertita.
- La rima baciata prevede che due versi consecutivi terminino con parole che hanno lo stesso suono dall'accento tonico in poi.
- La rima incatenata, utilizzata nella Divina Commedia, segue uno schema metrico complesso che lega diversi versi tra loro.
- Le rime imperfette includono l'assonanza, dove le finali vocaliche sono uguali, e la consonanza, dove le consonanti sono identiche.
Definizione di rima
Si definisce rima l'identità di suoni, partendo dall'accento tonico, tra due parole poste a breve distanza. Il verso è la parte di componimento poetico che occupa una riga.
Esistono diverse tipologie di rima che sono riconoscibili dal rapporto che lega le ultime parole di ogni verso.
Due versi consecutivi terminano con parole che, a partire dall'accento tonico, hanno lo stesso suono.
Esempi di rime
Es. O iubelo del core che fai cantar d'amore! (O iubelo del core Jacopone da Todi)
Il primo verso rima con il terzo, il secondo con il quarto.
Es. Né più mai toccherò le sacre sponde ove il mio corpo fannciulletto giacque, Zacinto mia, che te specchi nell'onde del greco mar da cui vergine nacque (A Zacinto Ugo Foscolo)
Il primo verso rima con il quarto, il secondo con il terzo.
Es. Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono di quei sospiri ond'io nutriva 'l core in sul mio primo giovenile errore quand'era in parte altr'uomo da quel ch'i' sono (Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono Francesco Petrarca)
Il primo verso rima con terzo, il secondo con il quarto e il sesto, il quinto con il settimo e il nono. È lo schema metrico delle terzine della Divina Commedia di Dante.
Es. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva scura che la diritta via era smarrita Ahi quanto a dire qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura (Divina Commedia – Inferno Dante)
Il primo verso rima con con il quarto, il secondo con il quinto il terzo con il sesto.
Es. Di pensier in pensier, di monte in monte mi guida Amor, ch'ogni segnato calle provo contrario a la tranquilla vita se in solitaria piaggia, rivo o fonte, se 'nfra duo poggi siede ombrosa valle ivi s'acquista l'alma sbigottita (Di pensier in pensier, di monte in monte Francesco Petrarca)
Il primo verso rima con il sesto, il secondo con il quinto e il terzo con il quarto.
Esempi di assonanza e consonanza
Se i Esistono anche delle Es. Sala – rana (assonanza)
colore – calura (consonanza)
Domande da interrogazione
- Che cos'è la rima e come si definisce?
- Quali sono le diverse tipologie di rima menzionate nel testo?
- Come si caratterizza la rima incatenata?
- Cosa sono le rime imperfette e quali sono le loro varianti?
La rima è l'identità di suoni, partendo dall'accento tonico, tra due parole poste a breve distanza.
Le tipologie di rima includono rima baciata, alternata, incrociata, incatenata, ripetuta e invertita.
La rima incatenata segue lo schema metrico delle terzine della Divina Commedia di Dante, dove il primo verso rima con il terzo, il secondo con il quarto e il sesto, e così via.
Le rime imperfette sono quelle in cui le finali non sono identiche ma simili; le varianti includono l'assonanza e la consonanza.