Concetti Chiave
- La rima è l'identità sonora tra le parole, a partire dall'ultima sillaba accentata, con vari schemi come baciata, alternata, incrociata e incatenata.
- La rima derivativa include la prima parola nella seconda, mentre la rima ricca presenta un gruppo di lettere identico tra parole.
- La rima imperfetta si basa su assonanza e consonanza, mentre la rima interna o al mezzo coinvolge parole all'interno del verso.
- L'alliterazione è la ripetizione di suoni in più parole, mentre l'onomatopea imita suoni attraverso le parole.
- La cesura è una pausa in versi lunghi, spesso coincidente con la pausa sintattica, e il ritmo è determinato dagli accenti tonici analizzati dalla prosodia.
La rima è l'elemento sonoro principale. Essa è l'identità di suono nel finale di due parole a partire dall'ultima sillaba accentata.
La rima baciata è la rima tra versi successivi ( A A B B).
La rima alternata è quando i versi rimano a due a due regolarmente (A B A B).
La rima incrociata è il chiasmo a livello di rima (A B B A).
La rima incatenata ( o terza rima) è la rima utilizzata da Dante nella Terzina Dantesca. Il primo verso rima con il terzo della prima terzina, il secondo con il primo della seconda terzina, il secondo di questa rima con il primo delle terza terzina, e così via (ABA, BCB, CDC).
La rima derivativa o inclusiva è quando la prima parola viene contenuta nella seconda.
La rima ricca è quando c'è un gruppo di lettere in più identico tra le parole che rimano.
La rima imperfetta è l'effetto di suono che si crea con assonanza e consonanza.
La rima interna quando una parola a fine parola rima con una all'interno di un verso o due parole all'interno di versi.
La rima al mezzo quando una parola a fine verso rima con una parola in posizione di cesura.
L'alliterazione è la ripetizione di uno stesso suono in più parole o in più versi.
L'onomatopea è una parola che riproduce un suono attraverso le parole. Utilizzerà molto le onomatopee Pascoli (fonosimbolismo).
La paranomasia è l'accostamento di due parole che hanno suoni simili, ma con significato diverso.
La pausa o cesura è quando in versi lunghi è presente una pausa che divide in due emistichi il verso. Spesso coincide con la pausa sintattica. Troviamo una forte censura tra i due settenario i due ottonari nei versi alessandrini.
Il ritmo è l'insieme degli accenti tonici presenti in un verso. La disciplina che si occupa degli accenti è la prosodìa.
Domande da interrogazione
- Qual è l'elemento sonoro principale nella poesia?
- Come si differenzia la rima incatenata dalle altre forme di rima?
- Qual è la differenza tra assonanza e consonanza nella rima imperfetta?
L'elemento sonoro principale nella poesia è la rima, che rappresenta l'identità di suono nel finale di due parole a partire dall'ultima sillaba accentata.
La rima incatenata, o terza rima, è caratterizzata da un sistema in cui il primo verso rima con il terzo della prima terzina, il secondo con il primo della seconda terzina, e così via, come utilizzato da Dante nella Terzina Dantesca (ABA, BCB, CDC).
Nell'assonanza, le vocali sono identiche ma le consonanti sono diverse, mentre nella consonanza le consonanti sono identiche ma le vocali sono diverse.