Concetti Chiave
- Il narratore di un libro non deve essere confuso con l'autore, a meno che i fatti raccontati siano di vita quotidiana.
- Il narratore può essere interno, narrando in prima persona come un personaggio della storia, oppure esterno e anonimo.
- Un narratore esterno può mantenere una posizione impersonale e oggettiva o personale e soggettiva.
- È fondamentale identificare il punto di vista del narratore per comprendere meglio il testo.
- Il narratore, anche se anonimo, può riflettere l'ideale di vita e i valori dell'autore, facendo parte della finzione letteraria.
Distinzione tra autore e narratore
Non dobbiamo fare confusione fra autore di un libro e il narratore della vicenda che, in esso, viene raccontata.
Dobbiamo precisare che tale distinzione non è necessaria per tutti i testi narrativi; infatti, quando lo scrittore narra fatti della vita quotidiana, il narratore e l’autore coincidono. Se esaminiamo un articolo di cronaca possiamo notare che la voce narrante è quella del giornalista che lo ha scritto e che lo firma. La stessa cosa avviene quando narriamo un incidente a cui abbiamo assistito o un film che ci ha appassionato. In altri casi, invece, succede che la storia può essere raccontano non come noi vorremmo, ma come la racconterebbe un’altra persona, immaginaria o reale che sia. In questo caso, l’autore del romanzo, inventa sia i personaggi che il narratore che in pratica è anch’esso un personaggio.
Ruolo del narratore
Quest’ultimo può partecipare alla vicenda oppure limitarsi ad osservarla dall’esterno cercando di mantenere o una posizione del tutto impersonale e quindi oggettiva, oppure personale e quindi soggettiva. Quando dobbiamo leggere un testo risulta, pertanto fondamentale identificare il punto di vista. Se il narratore coincide con un personaggio della storia, si parla di narratore interno; egli narra in prima persona i fatti di cui è stato direttamente partecipe. Qualora il narratore non coincida con un personaggio, esso diventa esterno. In ogni caso, anche se il narratore è del tutto anonimo, è sempre possibile farsi un’idea di lui, cioè capire qual sia il suo ideale di vita, in quali valori esistenziali creda, se prova antipatia, simpatia od altri sentimenti per questo o quel personaggio. L’immagine che ne risulta non coincide quasi mai con le notizie dell’autore di cui disponiamo. Tuttavia, a volte, alcuni indizi ci possono rimandare al carattere o alla biografia dello scrittore. In pratica si tratta semplicemente di un portavoce dello scrittore e questa tecnica rientra nella finzione letteraria.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza tra narratore interno ed esterno?
- Quando il narratore e l'autore coincidono?
- Qual è l'importanza di identificare il punto di vista del narratore?
Il narratore interno è un personaggio della storia che narra in prima persona i fatti di cui è stato partecipe, mentre il narratore esterno non coincide con un personaggio e osserva la vicenda dall'esterno.
Il narratore e l'autore coincidono quando lo scrittore narra fatti della vita quotidiana, come in un articolo di cronaca o quando si racconta un'esperienza personale.
Identificare il punto di vista del narratore è fondamentale per comprendere se la narrazione è oggettiva o soggettiva e per farsi un'idea dei valori e sentimenti del narratore, che possono differire da quelli dell'autore.