Concetti Chiave
- La divisione in sequenze di un testo aiuta a comprendere il contenuto, includendo sequenze narrative, dialogiche, descrittive e riflessive, con possibilità di combinazioni miste.
- L'ordine dei fatti nel racconto può variare tra fabula e intreccio, con l'uso di analessi (flashback) e prolessi (flashforward) per alterare la cronologia.
- Il narratore, distinto dall'autore, può essere interno o esterno e onnisciente, conoscendo l'intera trama della storia narrata.
- La pausa e la pausa narrativa rappresentano momenti in cui la narrazione si interrompe o cambia sequenza, per esplorare dettagli secondari o passare ad altre sezioni del racconto.
Indice
Tipi di sequenze nei testi
Per comprendere al meglio un testo, quest'ultimo viene diviso in sequenzee, che ne determinano il contenuto. Esistono quindi quattro tipi di sequenze: quelle narrative, in cui viene narrato quel che avviene all'interno della storia; quelle dialogiche, che contengono i dialoghi dei personaggi che fanno parte della storia; le sequenze descrittive, dove viene descritto quel che indossano i personaggi, il luogo in cui si trovano, ecc; e le sequenze riflessive, che contengono le opinioni dell'autore e dei personaggi su quel che sta accadendo nella storia. A volte le sequenze possono essere anche di tipo misto.
Elementi strutturali del racconto
All'interno di un testo vi sono la fabula, l'intreccio, l'analessi o flashback e la prolessi o flashfareward: la fabula è l'ordine logico e cronologico di un insieme di fatti narrati; l'intreccio è invece l'organizzazione dei fatti narrati così come è stata strutturata dall'autore e costituisce quindi l'ordine narrativo (quando l'intreccio segue l'ordine logico e cronologico, l'intreccio e la fabula coincidono); l'analessi o flashback è la ripresa di eventi cronologicamente anteriori; la prolessi o flashfareward è l'anticipazione di fatti che all'interno della storia devono ancora accadere.
Ruolo di autore e narratore
Quando si parla di un racconto, non si può fare a meno di nominare due figure importanti, ovvero chi ha scritto il racconto (l'autore) e chi narra le vicende (il narratore). Quest'ultimo può essere interno o esterno alla storia, e può anche essere onniscente, quando conosce tutta la storia; quel che è successo, quel che sta succedendo e quel che succederà.
Eventi nella narrazione
Durante la narrazione di un racconto, si possono manifestare i seguenti eventi: la pausa e la pausa narrativa. Il primo, è quando la narrazione di quel che sta accadendo nella storia viene interrotta, per narrare un qualcosa di secondario come l'infanzia di un personaggio. Invece, si parla di pausa narrativa quando si passa da una sequenza narrativa ad una di un altro tipo.
Domande da interrogazione
- Quali sono i tipi di sequenze in un testo narrativo?
- Che differenza c'è tra fabula e intreccio?
- Chi è il narratore e quali tipi esistono?
Esistono quattro tipi di sequenze: narrative, dialogiche, descrittive e riflessive. Le sequenze narrative raccontano gli eventi della storia, quelle dialogiche contengono i dialoghi dei personaggi, le descrittive descrivono dettagli come abbigliamento e ambientazione, e le riflessive esprimono opinioni dell'autore o dei personaggi.
La fabula è l'ordine logico e cronologico degli eventi narrati, mentre l'intreccio è l'organizzazione dei fatti così come strutturata dall'autore. Quando l'intreccio segue l'ordine logico e cronologico, coincide con la fabula.
Il narratore è colui che narra le vicende di un racconto. Può essere interno o esterno alla storia e può essere onnisciente, conoscendo tutta la storia, inclusi eventi passati, presenti e futuri.