Concetti Chiave
- Il pane è un alimento con una storia antica, già prodotto nel Paleolitico dall'uomo Erectus e successivamente raffinato dagli Egizi e dai Greci.
- Esistono migliaia di ricette e varianti di pane, che rispecchiano diverse tradizioni culinarie, come il pane integrale, bianco e azzimo.
- Nella dieta mediterranea, il pane è un elemento essenziale, utilizzato in molteplici ricette come la pappa al pomodoro e la mozzarella in carrozza.
- Il processo di produzione del pane è semplice e coinvolge pochi ingredienti: acqua, farina, sale e lievito, con un'essenziale fase di lievitazione e cottura.
- Il pane si adatta a vari abbinamenti culinari, da marmellate e creme al cioccolato a formaggi e salumi, e rappresenta una soluzione economica e versatile in cucina.
La storia del pane
Tra i banali cibi di ogni giorno, abbiamo il pane, un semplice agglomerato di acqua e farina, che però porta con sé una storia curiosa e interessante.
Il pane, era già conosciuto nel Paleolitico, infatti, l’uomo Erectus lo produceva, per farlo: macinava tra due pietre dei cereali, poi, li univa con dell’acqua e li cuoceva su una pietra rovente. Questa tecnica fu nota anche agli Egizi che scoprirono anche la fermentazione. Poi tutto questo passò in mano ai Greci, che ne producevano in grandi quantità.
Tradizioni e varianti del pane
Questa è la storia dell’alimento più famoso del mondo, che ogni giorno sfama milioni e milioni di persone. Le ricette per il pane sono migliaia, ognuna delle quali porta con sè una tradizione. Vanta tantissimi abbinamenti, nella dieta mediterranea è un elemento base che non può mancare a tavola, sia integrale, sia bianco, mentre nei paesi mediorientiali si usa cucinarlo azzimo, ovvero senza lievito, come un sottilissimo cracker. Nei ricettari della nostra penisola lo possiamo trovare in tantissime ricette: dall’impanatura delle cotolette, alle due fette di pane che racchiudono la mozzarella in carrozza, o nella pappa al pomodoro toscana.
Il pane nella vita quotidiana
L’alimento più antico, il più povero, il più semplice, il pane: integrale, bianco, nero,ai cereali, al segale, al latte, a filoni, baguette, a bocconcini, surgelato o appena sfornato. La ricetta è la più facile del mondo: acqua, farina, sale e lievito, il calore delle mani che impastano, il tempo che fa lievitare la morbida pasta, il fuoco nel forno che cuoce il cibo più famoso del mondo. La crosta è croccante e scura, rugosa come se un terremoto avesse creato delle crepe in superficie; l’interno è soffice e spugnoso, dopo averlo tagliato si formano mille briciole che vanno sempre a finire per terra. Il profumo del pane appena sfornato invade i panifici di tutto il mondo; i panettieri lavorano l’impasto lievitato durante la notte e con le prime luci dell’alba infornano il loro prezioso tesoro a forma di pagnotta così che sia pronto sulle tavole per la colazione. Il pane è velato di marmellata, ricoperto di crema al cioccolato, che chiude due fette di prosciutto, che diventa “scarpetta” per non lasciare da solo il sugo, che annega felice nella zuppa, che veste di una panatura dorata la cotoletta. Si abbina con tutto e costa pochissimo: è la miglior ricetta che l’uomo abbia mai inventato.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine storica del pane?
- Quali sono le varianti del pane menzionate nel testo?
- Quali sono alcuni degli usi del pane nella cucina italiana?
Il pane risale al Paleolitico, quando l'uomo Erectus lo produceva macinando cereali tra due pietre, unendoli con acqua e cuocendoli su una pietra rovente. Gli Egizi scoprirono la fermentazione, e successivamente i Greci ne produssero grandi quantità.
Il testo menziona diverse varianti di pane, tra cui integrale, bianco, nero, ai cereali, al segale, al latte, a filoni, baguette, a bocconcini, surgelato o appena sfornato.
Nella cucina italiana, il pane è utilizzato in molte ricette, come l'impanatura delle cotolette, la mozzarella in carrozza, e la pappa al pomodoro toscana.