Concetti Chiave
- Gli imballaggi alimentari proteggono i prodotti dagli agenti atmosferici e devono essere sicuri, senza alterare odori, sapori o introdurre sostanze tossiche.
- L'imballaggio facilita la manipolazione, il trasporto e l'immagazzinamento, oltre a informare il consumatore e contribuire all'immagine del prodotto.
- L'aumento dell'uso di imballaggi ha portato a un incremento dei rifiuti urbani e dell'inquinamento, a causa di materiali non biodegradabili.
- Le tendenze attuali mirano a ridurre l'impatto ambientale eliminando il superfluo, favorendo la raccolta differenziata e utilizzando materiali riciclabili.
- I simboli sugli imballaggi indicano materiali sicuri e specificano la destinazione per alimenti, con eventuali limitazioni e controindicazioni.
Indice
Definizione e requisiti degli imballaggi
Per imballaggio si intende l'insieme di operazioni e di tecniche finalizzate a disporre le merci entro contenitori atti per la spedizione, lo stoccaggio, la conservazione e la vendita. Gli imballaggi per i prodotti alimentari devono possedere una serie di requisiti quali:
Impatto ambientale degli imballaggi
La vendita degli alimenti confezionati all'origine ha contribuito enormemente a migliorarne le qualità igieniche e la razionale distribuzione. L'imballaggio inoltre consente agli acquirenti di servirsi autonomamente. D'altra parte, il massiccio impiego di imballaggi ha fatto aumentare notevlmente la quantità dei rifiuti urbani e ha incrementato anche l'inquinamento dal momento che molti dei materiali usati come contenitori non sono biodegradabili.
Tendenze ecologiche negli imballaggi
Per cercare di diminuire l'impatto ambientale degli imballaggi, le tendenze attuali mirano a:
Sicurezza e regolamentazione degli imballaggi
Oltre al contenitore vero e proprio, anche tutti gli altri materiali che potrebbero venire a contatto con gli alimenti devono essere sicuri per la salute del consumatore e devono riportare una scritta che indichi chiaramente la destinazione "per alimenti" oppure il simbolo di identificazione. La legge impone anche di specificare le eventuali limitazioni nell'uso e le possibili controindicazioni del materiale.
Sulle confezioni compare in genere il simbolo metrologico "e": ciò significa che le pezzature del prodotto corrispondono agli standard stabiliti dalle direttive dell'UE. Ad esempio, la pasta secca è venduta in confezioni del peso di 100, 250, 500, 1000 o multipli di 1000.
Domande da interrogazione
- Quali sono i requisiti principali che devono avere gli imballaggi per i prodotti alimentari?
- Qual è l'impatto ambientale degli imballaggi alimentari e quali sono le tendenze attuali per ridurlo?
- Quali informazioni devono essere riportate sugli imballaggi alimentari per garantire la sicurezza del consumatore?
Gli imballaggi alimentari devono preservare il prodotto dagli agenti atmosferici, essere igienicamente sicuri, non conferire odori, sapori o sostanze tossiche, tenere conto delle caratteristiche del prodotto, consentire una facile manipolazione e identificazione, e contribuire a creare un'immagine del prodotto.
L'uso massiccio di imballaggi ha aumentato i rifiuti urbani e l'inquinamento, poiché molti materiali non sono biodegradabili. Le tendenze attuali mirano a ridurre il superfluo, favorire la raccolta differenziata e privilegiare materiali riciclabili e biodegradabili.
Gli imballaggi devono indicare chiaramente la destinazione "per alimenti" o il simbolo di identificazione, specificare eventuali limitazioni d'uso e controindicazioni, e riportare il simbolo metrologico "e" per indicare che le pezzature corrispondono agli standard UE.