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Concetti Chiave

  • La razza piemontese utilizza due tecniche di allevamento principali: il "puparin", un vitello scolostrato venduto a 30-50 giorni, e il "mangiarin", venduto a 5-6 mesi.
  • Nel "puparin", l'allevamento è a ciclo chiuso, con ingrasso dell'animale all'interno della stessa azienda, sia per maschi che per femmine.
  • Il "mangiarin" è un vitello svezzato di 180-220 Kg, venduto a 5-6 mesi, un metodo che mira a vendere il vitello già svezzato.
  • I piani alimentari per vitelloni di razze precoci limitano proteine ed energia per evitare un'eccessiva deposizione di tessuto adiposo.
  • Per razze tardive italiane, le diete concentrate in proteine favoriscono la crescita muscolare, mentre l'energia da amido supporta l'accrescimento generale e la qualità della carne.

Indice

  1. Tecniche di allevamento del vitello nella razza piemontese
  2. Alimentazione del Vitellone

Tecniche di allevamento del vitello nella razza piemontese

Ecco quali sono alcune tecniche di allevamento del vitello nella razza piemontese:
  • vendita del vitello scolostrato, di 30-50 giorni, chiamato “puparin”. L'allevatore continua la mungitura delle vacche. Questa tipologia di allevamento, è la più diffusa, e prevede l'ingrasso dell'animale nell'ambito dell'azienda stessa, facendo un allevamento a ciclo chiuso. L'ingrasso può essere fatto sia sui maschi che sulle femmine;
  • mangiarin” è il vitello svezzato di 5-6 mesi, di 180-220 Kg, di razza Piemontese. Questa tipologia di allevamento ha come obbiettivo la vendita del vitello svezzato, quando è a 5-6 mesi di vita, e pesa dai 180 ai 220 Kg. È questo vitello, con queste caratteristiche, viene dato il nome “mangiarin”.

Alimentazione del Vitellone

Vengono applicati dei piani alimentari con degli apporti meno generosi per i soggetti precoci rispetto a quelli per vitelloni di razze specializzate.
Nel caso delle razze precoci non è consigliata una dieta al alta concentrazione proteica ed energetica, per via della loro limitata capacità a produrre muscoli, che segue l'attitudine a depositare rapidamente il tessuto adiposo.
L'elevato sviluppo delle masse muscolari e la scarsa predisposizione alla deposizione di grasso dei vitelloni di razze tardive italiane, ha fatto si di usare dei piani alimentari molto concentrati, le proteine favoriscono la miogenesi, e quindi rappresenta la migliore fonte per la formazione delle fibre muscolari che compongono i muscoli.
L'energia che viene fornita sotto forma di amido rappresenta il combustibile che permette oltre a contribuire all'accrescimento in senso generale, la formazione di importanti precursori (acido propionico), che intervengono nella preparazione del grasso di marezzatura, molto importante per migliorare le caratteristiche organolettiche della carne.

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