Concetti Chiave
- Il periodo dalla nascita al parto per la manza è economicamente improduttivo, ma cruciale per la futura produttività.
- Ridurre il tempo improduttivo è possibile con piani alimentari che considerano l'incremento ponderale giornaliero (ipg).
- Il ciclo di crescita della manza si suddivide in vitella (fino a 7 mesi), pubertà (fino a 5 mesi), e gravidanza (15-18 mesi al parto).
- Un incremento di 0,600 Kg/g prima degli 11-12 mesi, e 0,900 Kg/g durante la gravidanza, ottimizza la crescita.
- Il momento ottimale per la fecondazione è quando la manza raggiunge il 70% del suo peso ideale, a circa 15-18 mesi.
Il periodo dalla nascita allo svezzamento e, fino all’inseminazione ed al parto, è per la manza molto importante, ma dal punto di vista economico è improduttivo.
È stato studiato un modo per ridurre questo periodo, senza quindi compromettere la produttività.
Si deve operare attraverso piani alimentari (durante questo periodo improduttivo), prendendo in considerazione l’ipg (incremento ponderale giornaliero); che è il momento ottimale per ingravidare la manza, secondo il suo peso vivo.
Il tempo che va dallo svezzamento al momento del primo parto, si distingue in periodi che sono:
- vitella: dalla nasciat a 7 mesi
- pubertà: fino 5 mesi
- fecondazione e gravidanza: dai 15-18 mesi al parto.
Il miglior risultato si ha dando 0,600 Kg/g, prima degli 11-12 mesi, poi si danno 0,900 Kg/g, nel corso della gravidanza.
Durante la gravidanza l’alimentazione influenza il peso del vitello.
Il momento ideale per fecondare la manza è quando la bovina ha raggiunto almeno il 70% del suo peso (avrà 15-18 mesi).