Concetti Chiave
- La stabulazione libera negli allevamenti intensivi si suddivide in zone di riposo, alimentazione ed esercizio, ciascuna con specifiche caratteristiche e dimensioni.
- La zona di riposo utilizza box collettivi per gruppi omogenei di animali, dotati di una lettiera permanente su pavimento di calcestruzzo, mantenuta pulita con paglia.
- La zona di alimentazione è sopraelevata rispetto alla lettiera e dotata di un fronte di alimentazione a rastrelliera, con larghezze variabili a seconda del metodo di distribuzione del foraggio.
- La zona di esercizio, o paddock, è un'area aperta recintata destinata al movimento degli animali, con dimensioni variabili in base alla categoria dell'animale.
- Gli spazi di stabulazione variano per capre da latte e caprette da rimonta, adattandosi al peso vivo e allo stadio fisiologico degli animali.
Stabulazione libera (allevamenti intensivi)
Avviene nell’ambito di ricoveri in cui si distinguono le seguenti aree.Zona di riposo: è organizzata in box collettivi (per gruppi omogenei di animali) con capienza fino a 50-60 capi, ed è costituita da una lettiera permanente su un pavimento continuo di calcestruzzo posto, di norma, a un livello più basso (ad esempio 40 cm) rispetto a quello della zona di alimentazione, in modo da rendere possibile l’accumolo della lettiera per periodi anche piuttosto lunghi (4-6 mesi). La lettiera permanente viene mantenuta pulita e confortevole tramite l’aggiunta, con frequenza di solito settimanale, di adeguate quantità di paglia (circa 0,2-0,3 kg/giorno per capo). I box sono delimitati da rastrelliere fisse e cancellate di acciaio zincato con altezza di 1 m.
Zona di alimentazione: ha una larghezza di circa 1 m ed è sopraelevata rispetto alla zona di riposo a lettiera, con un dislivello di circa 40-50 cm, che costituisce lo spessore della lettiera al momento della sostituzione. Il fronte di alimentazione a rastrelliera fissa richiede una lunghezza in ragione di 50 cm/capo. La corsia di foraggiamento deve presentare una larghezza che varia da 1 m (distribuzione automatica con nastro traportatore), a 1,5-2 m (distribuzione manuale con carrello), fino a 3-4 m per la distribuzione con trattrice.
Zona di esercizio (paddock): è costituita da un’area aperta recintata con siepe metallica riservata a libere attività di movimento: è dimensionata in ragione di 4-5 m/capo per le capre in produzione, di 2-3,5 m/capo per le caprette da rimonta.
Per i capretti, fino allo svezzamento , è consigliabile la stabulazione in box multipli a lettiera permanente, mentre per i becchi è preferibile la stabulazione in box singolo, provvisto di zona di esercizio esterna esclusiva di almeno 4-5 m. Per la movimentazione degli animali è possibile prevedere corsie di servizio (perimetrali o centrali) della larghezza di 0,8-0,9 m, le quali possono essere impiegate anche per il controllo degli animali. Per quanto riguarda le superfici di stabulazione, alle capre da latte vengono assegnati 1,6-1,8 m/capo, di cui 1,1-1,3 per la zona di riposo a lettiera, mentre per le caprette da rimonta si va da 1 a 1,6 m/capo, a seconda del peso vivo e dello stadio fisiologico.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali della zona di riposo negli allevamenti intensivi?
- Come è strutturata la zona di alimentazione negli allevamenti intensivi?
- Quali sono le dimensioni consigliate per la zona di esercizio per le capre in produzione?
La zona di riposo è organizzata in box collettivi con una lettiera permanente su un pavimento di calcestruzzo, mantenuta pulita con l'aggiunta settimanale di paglia.
La zona di alimentazione è sopraelevata rispetto alla zona di riposo e richiede una lunghezza di 50 cm per capo, con una corsia di foraggiamento che varia in larghezza a seconda del metodo di distribuzione.
La zona di esercizio per le capre in produzione è dimensionata in ragione di 4-5 m/capo, mentre per le caprette da rimonta varia da 2 a 3,5 m/capo.